Il Premio non prende in considerazione solo l’assortimento dei formaggi che il ristorante o il negozio specializzato offrono al pubblico, ma va oltre, mettendo in risalto l’interesse e l’attenzione del titolare del locale verso i formaggi.
Si deve cioè presentare il formaggio, descrivendone gli ingredienti, la provenienza, le tecniche di lavorazione. Perché ogni prodotto ha una storia, che dipende da chi lo produce, dall’alimentazione degli animali e dalla cantina di affinamento e stagionatura. È prediletta, ovviamente, la presenza di formaggi a latte crudo e senza la presenza di fermenti di sintesi o di tecniche di produzione industriali.
Alla premiazione dei 500 locali selezionati hanno partecipato Roberto Burdese, presidente Slow Food Italia; Piero Sardo, presidente Fondazione Slow Food per la Biodiversità per Onlus; Marco Bolasco, amministratore delegato Slow Food Editore, Paolo Ciapparelli, presidente Consorzio di Salvaguardia del Bitto storico; Beppe Rovera, giornalista Rai.
I Locali della Valle d’AostaIl pubblico potrà riconoscere i premiati grazie alla vetrofania esposta nei locali per i prossimi due anni, quando si terrà Cheese 2013 e la nuova edizione del Premio.
Cheese and Wine Courmayeur
Fratelli Panizzi Courmayeur
La Brasserie du Bon Bec Cogne
La maison du fromage Courmayeur
Les Pertzes Cogne
Locanda La Clusaz Gignod
Fratelli Panizzi Courmayeur
La Brasserie du Bon Bec Cogne
La maison du fromage Courmayeur
Les Pertzes Cogne
Locanda La Clusaz Gignod
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