Contattati telefonicamente, 39 di essi hanno accettato di rispondere ad una serie di domande dettagliate che ha permesso di realizzare una prima banca dati, i cui risultati generali sono molto incoraggianti per la più giovane delle Facoltà attivate nell'UNIVDA.
Ben 25 laureati (64%), infatti, lavorano e, tra loro, 9 (23%) oltre a lavorare continuano gli studi, verso una seconda laurea o una laurea specialistica.
Altri 9 (24%) laureati continuano i propri studi universitari dopo la laurea in UNIVDA, con prestigiose specializzazioni in vista come la Laurea Magistrale in Teorie Politiche presso l'Università di Pavia o la Laurea magistrale in Scienze del governo e dell'amministrazione presso l' Università di Torino.
A riprova del valore della Facoltà come uno dei motori culturali della Valle, 2 (5%) laureati non cercano lavoro né proseguono gli studi perché si tratta di pensionati che, completata una vita di lavoro, hanno con interesse e forza di volontà intrapreso con successo la strada verso la laurea.
Infine, solo 3 (7%) laureati risultano attualmente alla ricerca di lavoro e non intenzionati a proseguire gli studi.
Nella presentazione dei dati della ricerca e della Facoltà si sono alternati il Preside Michele Vellano, il vice Preside Michele Antonio Fino e il ricercatore Carmine Garzia oltre a studenti e laureati della del corso di studio. In particolare Garzia ha sottolineato come la presenza di laureati con esperienza lavorativa sia un importante asset strategico per il territorio.
Inoltre la facoltà, come testimoniato anche da due giovani laureate intervenute alla presentazione della ricerca, si presenta come particolarmente adatta a chi sta lavorando. Fino, sempre facendo riferimento all'esperienza delle due laureate che stanno avviando o sono già impegnate in un'attività imprenditoriale, ha sottolineato come questo sfati il pregiudizio che l'unico sbocco di una facoltà come Scienze politiche sia la pubblica amministrazione. Il preside Vellano presentando il nuovo anno accademico (le iscrizioni si chiudono il 14 settembre) ha annunciato l'avvio di un corso dedicato ai Paesi del Medio Oriente e di un modulo sulla Cina.
Inoltre la facoltà, come testimoniato anche da due giovani laureate intervenute alla presentazione della ricerca, si presenta come particolarmente adatta a chi sta lavorando. Fino, sempre facendo riferimento all'esperienza delle due laureate che stanno avviando o sono già impegnate in un'attività imprenditoriale, ha sottolineato come questo sfati il pregiudizio che l'unico sbocco di una facoltà come Scienze politiche sia la pubblica amministrazione. Il preside Vellano presentando il nuovo anno accademico (le iscrizioni si chiudono il 14 settembre) ha annunciato l'avvio di un corso dedicato ai Paesi del Medio Oriente e di un modulo sulla Cina.
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