In un bilancio, come quello approvato venerdì scorso dall'Assemblea dei soci di Valfidi i numeri sono importanti, ma talvolta sono perfino più importanti le premesse. Il Presidente uscente Andrea Leonardi ci ha tenuto a sottolineare la storicità del lavoro svolto dal Consorzio, a evidenziare come si tratti di una strada che può portare lontano invitando i soci a cogliere l'eccezionalità di quanto fatto
«Non si può che
essere orgogliosi del percorso realizzato in questo ultimo quadriennio, - si legge nella relazione al Bilancio d'esercizio 2011 - al di
là di ogni più concreta previsione di Confidi "pioniere"; infatti,
Valfidi è gradualmente cresciuta andando a occupare una posizione importante nella filiera
del credito nel territorio della Regione Autonoma della Valle d'Aosta. Il fatto assolutamente
confortante è che negli ultimi anni Valfidi è riuscita a captare tutte le
percezioni, tutti i segnali provenienti dal mondo delle piccole e medie imprese
valdostane, inserendosi
in un nuovo scenario competitivo, che oggi va oltre la semplice concessione di
garanzie, ma che vede come fattivo elemento strumentale l'agevolazione
dell'accesso al credito da parte dei propri soci quale obiettivo primario. Le attività svolte
da Valfidi sono state maggiormente indirizzate all'individuazione di risposte
ai bisogni delle imprese nell'accesso al credito e nello studio di strumenti
atti a supportare lo sviluppo di iniziative di imprenditoria, anche con
finalità sociale. Si sono studiati e
definiti strumenti finanziari in grado di dare risposta al problema dell'indebitamento a breve delle imprese. È
stato, così, definito
un modello di collaborazione fra Consorzio di garanzie fidi e Banche basato
sulla reciproca assunzione di responsabilità. Nel corso del 2012 si proseguirà
nell'intrapreso percorso di negoziazione, allo scopo di poter rendere operativo
e ancor più fattivo lo strumento finanziario offerto da Valfidi».
Ed ecco i numeri.
3.099 soci di cui 164 ammessi nel 2011. Nuove
garanzie deliberate nel 2011: n. 1.053 per complessivi € 24.450.000 di garanzie
a supporto di oltre 68 Milioni di € di nuovi fidi erogati. Lo Stock di garanzie deliberate in essere al
31/12/2011 ammonta ad € 88.261.000 corrispondenti a 208 Milioni di € di
finanziamenti e leasing di cui il 63,5% sono erogate a ad Artigiani e piccole
imprese produttive, il 23% ad imprese del settore del commercio, il 6% al
settore dei servizi il 4% circa a professionisti. Garanzie per le quali la
banca ha già erogato il finanziamento al 31/12/2011 € 84.612.000 Garanzia
ancora da erogare 3.648.000. Patrimonio complessivo al 31/12/2011 € 13.289.000 grazie anche all'apporto di fondi da parte
dell'amministrazione Regionale. Ex L.R. 1/2009. Contributi in conto interessi
di competenza del 2010 e conteggiati nel 2à\( a "valere sulla L.R 75/90
sono pari ad € 1.343.000 a favore
di 1.100 imprese. L'epilogo della gestione dell'esercizio 2011 propone un utile
di 135.207,81. I dipendenti attivi sono 9 e mel dicembre 2011 Valfidi ha
acquistato una nuova sede in Avenue du Conseil des Commis allo scopo di
migliorare la struttura organizzativa. Gli accantonamenti prudenziali
rappresentano oltre il 35,6% del totale dei costi sostenuti dalla Cooperativa.
I nuovi Amministratori
di Valfidi
L'Assemblea
dei soci era chiamata ad eleggere anche i nuovi amministratori. Ecco i nominativi: Leonardi Andrea (Presidente uscente), Sedda Fabrizio (vice uscente),
Amandini Bruno, Berti Fabrizio, Montrosset Roberto, Sapia Roberto Franco,
Toscano Stefano, Vicentini Marino (tutti amministratori uscenti), Goi
Maurizio, Ronco Luca, Vicquéry Laurent, Berra Antonella (Nomina Regione Valle
d'Aosta) e Falconieri Erika (Designazione Finaosta).
Le previsioni per il 2012
I primi mesi del 2012 hanno registrato volumi tendenzialmente stabili anche se nella relazione del bilancio si ipotizza «per effetto della crisi economica del Paese, una minore richiesta di interventi di garanzia».
Sullo sfondo permane la convinzione di Leonardi che «le condizioni territoriali della nostra Regione e dell'economia nazionale siano ancor più mutate, lasciando, sempre più spazio all'idea di una concenrtazione dei Confidi, affinché divengano più forti patrimonialmente, acquisiscano maggior importanza sul piano della concertazione di migliori tasssi e condizioni con gli Istituti di credito, rafforzino la loro capacità di svolgere azione di mitigazione del rischio di credito».
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