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Francesco Iannizzi (Rete Amica Carrozzeria) |
Prima
di tutto spieghiamo in cosa consiste “Rete Amica carrozzeria”…
Consiste un un’associazione che coinvolge circa l’80%
delle carrozzerie operanti sul territorio valdostano. Si ripropone come primo
obiettivo la tutela della professionalità. Per difendere il nostro lavoro
infatti abbiamo deciso di annullare tutti gli accordi individuali con le
compagnie assicuratrici per dire no alle canalizzazioni forzate. Inoltre stiamo
facendo numerose azioni per informare i consumatori sul funzionamento dell’indennizzo
diretto e sulla facoltà di contattare sempre e comunque la propria carrozzeria
di fiducia in caso di sinistro con ragione, invece di farsi indirizzare dalle
assicurazioni presso aziende sconosciute. Deve esserci la libera scelta come
noi abbiamo sempre sostenuto. Rete Amica Carrozzera nasce nel gennaio del 2010,
ma è il frutto di un lungo lavoro, possibile grazie anche alla collaborazione
delle associazioni artigiane come Cna, Confartigianato e Artigiani Valdostani e
della Camera di Commercio valdostana.
Quali
sono i vantaggi per l’utente. So che esiste una carta dei servizi…
Per offrire dei vantaggi all’utente è stata
concepita questa carat, presentata nel febbraio 2011 a Palazzo regionale, alla presenza
del Presidente della Giunta regionale Augusto Rollandin, dell’Assessore alle
Attività Produttive Ennio Pastoret e dell’allora Presidente della Chambre
Pierantonio Genestrone e dai presidenti delle tre confederazioni artigiane
operanti sul nostro territorio e da numerosi relatori provenienti da fuori
valle. La carta è stata concepita in un’ottica di assoluta trasparenza e di
garanzia delle lavorazioni, eseguite a regola d’arte e certificate da
documentazioni fiscali. Essa disciplina diritti e doveri dei carrozzieri
erogando servizi che vanno dal recupero dell’automezzo incidentato al servizio
auto di cortesia gratuito
Proviamo
a dettagliare ulteriormente questo vostro impegno…
Il primo è "scegli liberamente la tua carrozzeria di
fiducia", cioè al momento dell’assicurazione verifica che non ti venga imposta
una carrozzeria determinata dove far riparare la tua auto in caso di incidente.
Poi è prevista l’assistenza nei confronti della compagnia di assicurazione per
la gestione del sinistro. Questo permetterà di risparmiare tempo, in quanto il
tuo carrozziere provvederà direttamente a definire la pratica dell’incidente
con l’assicurazione. Poi c’è il preventivo della riparazione, nel senso che al
cliente è rilasciato gratuitamente il preventivo, formulato analiticamente con
indicazione delle lavorazioni, dei ricambi, dei tempi di lavorazione, delle garanzie
rilasciate e del periodo di validità. La Carta stabilisce che vengano
utilizzati esclusivamente pezzi originali. Il carrozziere si impegna perciò a
realizzare l’operazione a regola d’arte, in conformità con la normativa
ambientale e con tutte le leggi vigenti in materia, nel rispetto delle richieste
del cliente. Ovviamente viene rilasciata una garanzia per tutte le operazioni
effettuate, con dettaglio delle specifiche lavorazioni eseguite e dei ricambi
sostituiti. Infine è previsto il check up gratis. La carrozzeria, al fine di
mantenere uno standard di sicurezza del parco veicolare, offre gratuitamente un
controllo generale del veicolo.
La
vostra idea è stata presa ad esempio da altre regioni italiane. Questo mi
sembra davvero un aspetto importante che dà un’idea del valore delle vostra
iniziativa…
Sì. Infatti alla serata della presentazione della Carta
hanno partecipato numerosi colleghi provenienti da altre regioni di’Italia,
come Piemonte, Liguria, Emilia Romagna che hanno preso spunto dal nostro lungo
lavoro per presentare la loro Carta dei servizi nelle loro Camere di commercio.
Nel corso del 2011 i componenti del nostro direttivo hanno presentato la loro esperienza
a Torino, Bologna, Brescia, Genova, Firenze e Grosseto. Più recentemente siamo
stati anche ad Assago, a Milano, ad un convegno organizzato dal mensile di
settore Car Carrozzeria.
Lei
da quanto tempo lavora in questo settore?
Io sono in questo campo da più di 40 anni. Ho
iniziato il mio apprendistato all’età di 14 anni per aprire l’attività di
artigiano con mio fratello nel lontano 1973. Eravamo in Corso padre Lorenzo.
Dopo dieci anni di lavoro nella città di Aosta, l’azienda si è trasferita nei
nuovi e più ampi locali di Quart, in località Amérique, dove tuttora operiamo.
E’
molto diverso fare il carrozziere oggi rispetto a 10-20 anni fa? Che cosa è
cambiato?
Certamente in questi ultimi anni la figura
professionale è profondamente cambiata. Se nel passato erano sufficienti capacità
manuali e buona volontà, oggi la costante evoluzione tecnologica e l’apparato
normativo e burocratico sempre più complessi ci obbligano ad essere oltre che
ottimi professionisti anche buoni imprenditori.
Percepite
anche voi il momento di crisi dell’automotive?
Questa domanda tocca un punto dolente. In questi ultimi
anni anche la Valle d’Aosta ha risentito della crisi generale dell’auto. L’eliminazione
dei buoni di benzina e il contemporaneo caro benzina hanno contribuito a
provocare questa crisi. Anche gli incentivi statali e regionali hanno
contribuito negativamente poiché hanno sì ringiovanito il parco macchine, ma
hanno messo in pensione tutte le auto che prima potevano essere riparate. Il
parco macchine si è molto ridotto. Tanti lavori che si facevano sulle auto di
6-7 anni che erano ancora efficienti purtroppo adesso non li facciamo più.
Una novità da raccontare
in esclusiva a ImpresaVda?
La
novità è recentissima. Visto che viviamo in un mondo di tecnologia abbiamo
pensato di creare una app per i nostri clienti in grado di funzionare su qualsiasi
cellulare di ultima generazione. In caso di bisogno ci possono contattare in
tempi reali. Si tratta di un servizio che dovrebbe partire fra luglio e agosto
di quest’anno.
Dovendo
mandare un telegramma urgente a chi lo invierebbe e che cosa ci
scriverebbe?
Io ne manderei due. Il primo ai consumatori
consigliando di fare attenzione quando si recano a stipulare una polizza
assicurativa RcAuto. Prima di firmare leggete attentamente le clausole evitando
così di essere indirizzati a carrozzerie stabilite dalle assicurazioni,
mettendo in discussione la loro libera scelta a fronte di uno sconto di pochi
euro sulla polizza. Il secondo alle case costruttrici suggerendo di calmierare
i prezzi dei pezzi di ricambio, contenendo così il costo riparativo dell’auto
che nella percentuale del 70% è costituito proprio dal costo di questi pezzi.
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