5 ottobre 2012

La Start Cup Valle d'Aosta a Wijoyn

Da sinistra Stefano Moccia, referente team WiJoin, Marco Cantamessa, Presidente I3P, Incubatore del Politecnico di Torino e l'Assessore alle Attività Produttive Ennio Pastoret

Motori piezoelettrici che funzionano con lo stesso meccanismo, ma al contrario, di quello degli accendini; abiti e scarpe su misura da uomo da ordinare su web, realizzati con materiali di pregio; sistemi per estrarre i fluidi dalle alghe; materiali innovativi per medicina estetica e per farmaci ad alto rendimento. E infine strisce di sapone da sostituire ai dispenser di detergente liquido nei bagni pubblici.

Sono questi i progetti vincitori dell'edizione 2012 di Start Cup Piemonte e Valle d'Aosta la competizione regionale che ogni anno mette in gara i migliori progetti innovativi di impresa promossa da Politecnico, Università di Torino e Università del Piemonte Orientale con il sostegno economico della Regione Piemonte.

Ieri pomeriggio si è svolta la cerimonia di premiazione nella Sala Consiglio di Facoltà del Politecnico di Torino, con i 10 progetti finalisti selezionati dai tre atenei piemontesi tra le 280 idee imprenditoriali che si sono "scontrate" quest'anno.

Il primo premio, 25 mila euro, più i 300 mila che il Fondo Piemontech si impegna, ogni anno, a investire nel vincitore della competizione, è andato a Phi Drive, un progetto che riguarda l'impiego di attuatori piezoelettrici per la realizzazioni di motori. Medaglia d'argento e 20 mila euro, sono andati a Natural Gentleman, una start up che propone la vendita di abiti e scarpe da uomo, su misura, attraverso una piattaforma internet nella quale il cliente può inserire le sue misure e personalizzare il proprio abito che arriverà a casa entro quattro settimane. Al terzo posto, con 15 mila euro di premio, si è classificato il team di AA&M Algae Tech, che si propone di realizzare una vera e propria fabbrica per l'estrazione, in modo eco compatibile, di principi attivi dalle alghe da certificare e mettere poi in commercio.

Quarti ex equo i ragazzi di Geltis, che lavorano alla realizzazione di materiali innovativi per la medicina estetica e rigenerativa e quelli di Paper Soap che hanno messo a punto un nuovo prodotto per l'igiene personale, alternativo agli attuali saponi e da usare soprattutto nei bagni pubblici. Non più dispenser che gocciolano, macchiano e sprecano prodotto, ma striscioline monodose di carta direttamente "stampate" a base di sapone.

Questi cinque progetti acquisiscono di dirittto la possibilità di partecipare al Premio Nazionale dell'Innovazione, la coppa dei campioni delle Start Cup regionali alle quali vi partecipano 47 Università e 6 centri del CNR, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, che si terrà a Bari il 30 novembre.

Sono poi stati assegnati i premi speciali e quelli "di territorio" destinati alle aziende che intendono insediarsi ad Asti, Cuneo, Novara, Vercelli e in Valle d'Aosta e che si sono aggiudicate un assegno da 7 mila 500 euro.

Il premio speciale per l'Ict è andato quest'anno a Hiris, una tecnologia che sviluppa soluzioni innovative per la riabilitazione fisica e per il supporto agli alleanamenti sportivi, soprattutto in acqua. Microhydro si è invece aggiudicata il premio Energia grazie ai suoi micro impianti idroelettrici ad alta resa.

Il premio Asti è andato invece a Tacatì, una piattaforma per la vendita di prodotti a km zero. Paper Soap si è poi aggiudicata il premio Cuneo. Il premio Novara è andato invece a Smartseq, che ha realizzato un software in grado di analizzare rapidamente milioni di sequenze di Dna. Viaggiar cortese, una rete di case arredate alternativa all'albergo per le vacanze ha vinto invece il premio Vercelli, mentre Wijoyn, che realizza "abiti" capaci di far comunicare persone coinvolte nella stessa attività di gruppo, si è aggiudicata il premio Valle d'Aosta.

Concretamente da dove nasce l'idea di business? «In molte situazioni -  si legge nella scheda progetto - è utile un’indicazione, anche non molto precisa, della posizione di uno o più persone di un gruppo rispetto agli altri per ridurre il rischio di perdere il contatto col gruppo e di trovarsi in una situazione di pericolo: bambini in luogh i affollati che si smarriscono avendo perso di vista i genitori ; lavoratori che si avvicinano troppo ad aree a risch io ; turisti che non trovano più il loro gruppo; picco li sciatori che rallentano troppo, o cadono, costringendo il maestro a risalire, alle volte per molte decine di metri sul  pendio per prestare aiuto ; gruppi di ragazzi che svolgono attività in luogo non recintato (colonie estive, gite scolastich e) e si allontanano oltre i limiti di sicurezza. In tutti questi casi è importante che il responsabile del grupp o (o il genitore) possa essere avvisato se uno o più membri del gruppo si t rova, a causa della sua distan za dagli altri, in una situazione di potenziale rischio, in modo da poter intervenire con tempestività. wiJoyn si pone come obiettivo quello di creare un dispositivo, alimentato a batteria, di ridotto peso e dimensioni, e di costo contenuto, che possa rispondere in mo d o facile e sicuro a queste esigenze». 

Alla premiazione hanno partecipato i presidenti dei tre incubatori piemontesi: Silvio Aime, di 2i3T, Incubatore dell’Università di Torino, Cesare Emanuel, di Enne3, Incubatore dell’Università di Novara e Marco Cantamessa, di I3P, Incubatore del Politecnico di Torino. Padrone di casa Romano Borchiellini, vice Rettore per la Logistica e l'Organizzazione che ha aperto i lavori.

Presente alla premiazione anche l'assessore all'innovazione della Regione Val d'Aosta, Ennio Pastoret: «Dopo la sua prima partecipazione nel 2011 la Valle d’Aosta è presente anche all’edizione 2012 di Start Cup, un’iniziativa di grande spessore che vede una significativa crescita delle adesioni. Abbiamo constato con piacere che i progetti sviluppati in Valle d’Aosta sono raddoppiati».

E in effetti i numeri di Start Cup sono davvero importanti. Il concorso è nato nel 2005, con 108 idee presentate e 44 concretizzatesi poi in business plan. Negli anni successivi c'è stato un incremento costante, fino alle 158 idee e ai 55 business plan del 2009. In ciascuna delle edizioni degli ultimi due anni le idee presentate sono state oltre 260 (+67% rispetto al 2009), con centinaia di team coinvolti (+65% rispetto al 2009), che sono poi stati selezionati da una giuria di tecnici e professori in base alla validità tecnologica e imprenditoriale dei progetti. Lo scorso anno le idee presentate sono state 263, con 420 proponenti coinvolti. Tra queste sono arrivati alle fase finale ben 93 business plan.

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