15 maggio 2013

#Confindustria Valle d'#Aosta: 7 Chiavi strategiche per il futuro della Valle d'#Aosta | Un documento delle imprese sul futuro della nostra regione

Da sinistra Alfredo Lingeri, Monica Pirovano e Nicola Rosset
Questa mattina durante una conferenza stampa la Presidente di Confindustria Valle d’Aosta Monica Pirovano, insieme ai due Vice Presidenti Alfredo Lingeri e Nicola Rosset, ha presentato il documento “Elezioni regionali 2013: Le Indicazioni delle imprese per disegnare insieme il futuro della Valle d’Aosta” che in 12 pagine racchiude tutte le proposte del sistema confindustriale per le forze politiche che si candidano a governare la Regione per i prossimi cinque anni.

Risorse politiche per lo sviluppo, ricerca e innovazione, marketing territoriale, accesso al credito, infrastrutture e logistica, occupazione, politiche del lavoro e formazione, come reperire le risorse, sono le sette chiavi strategiche di Confindustria Valle d’Aosta finalizzate ad individuare degli interventi prioritari che gli imprenditori chiedono e che si possono e si devono realizzare a partire dalla prossima legislatura.



«La crisi è ancora ben presente, aggressiva e non si può assolutamente abbassare la guardia - ha spiegato Pirovano – vi è la necessità di un'azione incisiva per lo sviluppo che riconosca il ruolo centrale dell’impresa, come parte imprescindibile di una cultura che si fonda su una società aperta e coesa capace di innovare e produrre ricchezza».

«Con questo documento – ha aggiunto la Presidente – lanciamo un forte appello a chi si candida a governare la Regione sulla necessità di proteggere il tessuto produttivo e l'occupazione con interventi immediati e concreti. Senza industria, non c’è futuro. L’industria valdostana (grande, media e piccola), nonostante il ridimensionamento di questi ultimi anni, ha ancora un ruolo trainante e prioritario il cui Valore Aggiunto sul PIL valdostano nel 2011 ammontava a 461,789 milioni di Euro, pari al 17,65% del Pil totale, con 7000 addetti. Il contributo fiscale (IVA, IRES, IRAP e accise) dato dalle imprese associate a Confindustria Valle d’Aosta (con sede legale e/o unità produttiva in Valle), sulla base di una indagine campionaria alla quale ha risposto il 50% delle imprese iscritte, ammontava nel 2011 a circa 160 milioni di euro, pari al 27% del totale regionale delle suddette entrate. Dal nuovo Governo ci aspettiamo una visione lunga di futuro, un’idea per la quale valga la pena anche di sostenere i sacrifici necessari».

Fra i temi più interessanti del testo c'è sicuramente la parte dedicata all'Expo 2015. Lo dico perché mi sembra che su questo tema  il mondo politico mi appare molto impreparato. E su certi eventi ci si deve muovere con largo anticipo. Anzi. Forse siamo già in ritardo...


Expo 2015

Expo 2015 è il più importante programma di sviluppo del sistema Paese per i prossimi anni, e per sfruttarne appieno il potenziale è necessaria una mobilitazione generale, che coinvolga anche la nostra regione intorno al progetto.

A questo proposito è essenziale fare rete assicurando un vero coordinamento locale mirato a promuovere iniziative e progetti la cui portata non si esaurisca nel 2015, ma concorra a sviluppare ricadute durature su tutto il territorio regionale.

Per questo, nell’ambito di Expo 2015, è necessario creare un’apposita delega in capo ad un Assessorato che consenta di coagulare intorno a questo importante evento il più ampio sforzo e la più attenta  partecipazione istituzionale, sociale e di impresa.
Compito di questa “cabina di regia” è di definire gli indirizzi strategici per attuare iniziative che consentano di intercettare i visitatori di Expo 2015 attraverso la promozione della Valle d’Aosta quale destinazione turistica, puntando sui suoi elementi di attrattività (montagna, cultura, tradizioni ed enogastronomia).

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