Un dibattito civile, un confronto stimolante, un'esperienza da riproporre.
Nel giudizio sono molto probabilmente di parte però devo dire che il Tecnical Regional Day svoltosi oggi alla Grande Place di Pollein e organizzato dagli Ordini ed i Collegi Tecnici Professionali Valdostani ha raggiunto molti degli obiettivi che si erano dati gli organizzatori.
Un modo trasparente di relazionarsi con il mondo della politica che, a mio avviso e non solo mio, potrebbe diventare un appuntamento annuale.
Protagonisti dei cinque tour de table su altrettanti quesiti, li cito per ordine di intervento, Stefano Ferrero (Movimento Cinque Stelle), Fulvio Bovet (Union Valdôtaine), Marco VIérin (Stella Alpina), Raimondo Donzel (Partito Democratico), Massimo Salerno (Patito della Libertà) Dario Frassy (LeAli), Albert Chatrian (Alpe), Rudy Tillier (Fédération Autonomiste) e Claudio Bredy (Union Valdôtaine Progressiste). L'attività di moderazione è stata facilitata da un atteggiamento davvero british dei contendenti.
Ovviamente l'aria di campagna elettorale si respirava sui vari fronti, ma non ha impedito di mettere in campo anche dei temi su cui le professioni potranno riflettere. In proporzione si è avvertita di più nel dibattito con il pubblico fatto da cittadini, ma pure da "cittadini-candidati".
Questi i cinque quesiti accompagnati da un breve momento di dibattito più in libertà.
1) La Professione tecnica è un valore? Se sì quali possibili strategie di valorizzazione?
2) Modalità di scelta del miglior progetto: concorsi di progettazione o gare?
3) Modalità di esecuzione dei lavori pubblici: appalti integrati o procedura ordinaria?
4) Modalità di trasformazione del territorio: grandi e puntuali Interventi o riqualificazione diffusa?
5) Semplificazione Iter burocratici: quali ipotesi di intervento?
L'evento è stato trasmesso in diretta streaming da Aosta Sera. Se vuoi avere un'idea di cosa ti sei perso trovi l'evento diviso in due parti che riporto entrambe in questo post. Buona visione
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