13 dicembre 2013

Se la #Burocrazia vince ma le Aziende chiudono


Durissima presa di posizione di Pier Antonio Genestrone, Presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia Valle d’Aosta, in merito alla decisione del Tar di Aosta di dichiarare inammissibile il ricorso di Confcommercio contro il regolamento del comune di Aosta per l’installazione dei dehors. 

«Qualcuno ha detto che le sentenze non si commentano ma si applicano. Noi ne prendiamo atto. Ma la decisione del Tar della Valle d’Aosta che ha dichiarato inammissibile il ricorso di Confcommercio contro il regolamento del comune di Aosta per l’installazione dei dehors conferma la supremazia della burocrazia contro il buon senso. La burocrazia vince ma le aziende chiudono. Spetta ora alla classe politica e alla Giunta municipale decidere e scegliere tra la burocrazia che ingessa il sistema produttivo e il buon senso che favorisce lo sviluppo economico e sociale della nostra comunità. Aspettiamo da chi può intervenire un atto di responsabilità. Nella sostanza il Tar ha dichiarato inammissibile il ricorso in quanto la richiesta di revisione del regolamento non tutela dell’intera categoria degli operatori commerciali. Di più, per il Tar sarebbe priva di legittimazione ad agire. Nel prendiamo atto. Ma nel prenderne atto gli organi dirigente dell’Associazione hanno già affidato ai legali la valutazione per un possibile ricorso al Consiglio di Stato. Facciamo quindi appello al Consiglio comunale ed alla Commissione competente e all’Assessore competente perché si facciano promotori della revisione del regolamento che così, come strutturato, penalizza gli esercenti dei locali pubblici, danneggiare l’attrattiva turistica nella Città di Aosta, nuove allo sviluppo economico, indebolisce l’offerta e l’immagine del savoir faire aostana».

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