Durissima presa di posizione di Pier Antonio Genestrone, Presidente di
Confcommercio Imprese per l’Italia Valle d’Aosta, in merito alla decisione del Tar di Aosta di dichiarare inammissibile il ricorso di Confcommercio contro il regolamento del comune di Aosta per l’installazione dei dehors.
«Qualcuno ha detto che le sentenze non si commentano ma si
applicano. Noi ne prendiamo atto. Ma la decisione del Tar della Valle d’Aosta
che ha dichiarato inammissibile il ricorso di Confcommercio contro il
regolamento del comune di Aosta per l’installazione dei dehors conferma la
supremazia della burocrazia contro il buon senso. La burocrazia vince ma le
aziende chiudono. Spetta ora alla classe politica e alla Giunta municipale
decidere e scegliere tra la burocrazia che ingessa il sistema produttivo e il
buon senso che favorisce lo sviluppo economico e sociale della nostra comunità.
Aspettiamo da chi può intervenire un atto di responsabilità. Nella sostanza il Tar ha dichiarato inammissibile il ricorso
in quanto la richiesta di revisione del regolamento non tutela dell’intera
categoria degli operatori commerciali. Di più, per il Tar sarebbe priva di legittimazione ad agire. Nel prendiamo atto. Ma nel prenderne
atto gli organi dirigente dell’Associazione hanno già affidato ai legali la
valutazione per un possibile ricorso al Consiglio di Stato. Facciamo quindi appello al Consiglio comunale ed alla
Commissione competente e all’Assessore competente perché si facciano promotori
della revisione del regolamento che così, come strutturato, penalizza gli
esercenti dei locali pubblici, danneggiare l’attrattiva turistica nella Città
di Aosta, nuove allo sviluppo economico, indebolisce l’offerta e l’immagine del
savoir faire aostana».
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