9 maggio 2014

#Rifugi alpini: «inappropriata la decisione della Corte Costituzionale»


Il Presidente dei Rifugi alpini valdostani, Piergiorgio Barrel, interviene sul provvedimento della Corte Costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità della legge regionale n. 8 del 2013, nella parte in cui tale norma permetteva per i Rifugi alpini non raggiungibili dai normali mezzi di trasporto la non applicazione delle vigenti disposizioni in materia di abbattimento delle barriere architettoniche.

«Pur non volendo entrare nel merito giuridico della sentenza – sottolinea il presidente Barrel – non posso non rilevare come da un punto di vista prettamente di buon senso la decisione della Consulta sia del tutto inappropriata. Difatti, obbligare il titolare di un rifugio alpino di alta montagna, magari raggiungibile esclusivamente da alpinisti esperti attraverso una via ferrata o l’attraversamento di un ghiacciaio, a sostenere onerosi investimenti per dotare la struttura di locali accessibili ai disabili è quantomeno un paradosso. Al fine di evitare qualsiasi strumentalizzazione mi preme sottolineare che tale considerazione nulla ha a che fare con l’inviolabile diritto delle persone disabili di poter fruire delle bellezze della montagna e dei nostri Rifugi (molti dei quali sono totalmente accessibili e abitualmente hanno il piacere di ospitare persone con mobilità limitata), ma soprattutto in questo momento di difficoltà economica sarebbe opportuno evitare investimenti gravosi per realizzare infrastrutture di fatto totalmente inutili. L’auspicio è che ora, insieme alla Regione, si possa individuare una strada alternativa per superare tale problematica».

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