Propongo ai visitatori di ImpresaVda un brano che mi è stato segnalato dalle monache del Regina Pacis di Saint-Oyen nei loro spunti di riflessione settimanali.
Maria
Immacolata portatrice di gioia
«Maria Immacolata ci parla della gioia,
quella gioia autentica che si diffonde nel cuore liberato dal peccato. Il
peccato porta con sé una tristezza negativa, che induce a chiudersi in se
stessi. La Grazia porta la vera gioia, che non dipende dal possesso delle cose
ma è radicata nell’intimo, nel profondo della persona, e che nulla e nessuno
possono togliere.
Il Cristianesimo è essenzialmente un
“evangelo”, una “lieta notizia”, mentre alcuni pensano che sia un ostacolo alla
gioia, perché vedono in esso un insieme di divieti e di regole. In realtà, il
Cristianesimo è l’annuncio della vittoria della Grazia sul peccato, della vita
sulla morte. E se comporta delle rinunce e una disciplina della mente, del
cuore e del comportamento è proprio perché nell’uomo c’è la radice velenosa
dell’egoismo, che fa male a se stessi e agli altri. Bisogna dunque imparare a
dire no alla voce dell’egoismo e a dire sì a quella dell’amore autentico.
La gioia di Maria è piena, perché nel
suo cuore non c’è ombra di peccato. Questa gioia coincide con la presenza di
Gesù nella sua vita: Gesù concepito e portato in grembo, poi bambino affidato
alle sue cure materne, quindi adolescente e giovane e uomo maturo; Gesù visto
partire da casa, seguito a distanza con fede fino alla Croce e alla
Risurrezione: Gesù è la gioia di Maria ed è la gioia della Chiesa, di tutti
noi.
In questo tempo di Avvento, Maria
Immacolata ci insegni ad ascoltare la voce di Dio che parla nel silenzio; ad
accogliere la sua Grazia, che ci libera dal peccato e da ogni egoismo; per
gustare così la vera gioia» (Benedetto
XVI, Discorsi – 8.12.2012).
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