Addetto Suel in formazione |
Nelle ultime settimane sono stati più di 80 gli addetti coinvolti in 4 moduli di lavoro, concentratisi su come migliorare la qualità del servizio, attraverso una nuova attenzione all’utente, la riduzione dei tempi e l’abbattimento delle richieste di integrazione alle pratiche presentate. Il servizio risulta così completamente ripensato sulle esigenze delle imprese che cambiano e dei professionisti che le supportano.
Il punto di accesso alla PA
per l’impresa
Il SUEL è
l’unico punto di accesso a tutti i procedimenti amministrativi che coinvolgono
l’attività produttiva; è il riferimento privilegiato per gli imprenditori che
intendono avviare o sviluppare un’impresa; è la struttura organizzativa degli
enti locali che ha come obiettivo la semplificazione di tutti i procedimenti
amministrativi, compresi quelli edilizi, e la conclusione delle pratiche in
tempi certi e rapidi.
Dalla sua entrata in funzione nel 2003, lo Sportello ha
operato per promuovere la semplificazione e la standardizzazione dei
procedimenti autorizzativi. Dal giugno del 2013 il SUEL interagisce con
l'utente in modalità esclusivamente telematica, semplificando la formulazione
delle istanze e determinando una riduzione dei costi per gli imprenditori e i
professionisti, grazie all’abbattimento dei supporti cartacei.
Questo impegno è
stato premiato lo scorso febbraio dalla Commissione europea, che ha scelto il
SUEL come uno dei 10 casi studio di maggiore interesse a livello europeo in
ambito di “Public Services for Businesses: recipes for supporting growth”.
Un servizio che si rinnova
Per continuare a fare fronte
ad un panorama economico e normativo in costante e continua evoluzione e
qualificare il servizio erogato, gli enti locali hanno ripensato il modello
organizzativo del SUEL, prevedendo nell’aprile 2014 la presenza di 74 front
office, localizzati presso i singoli Comuni, e di almeno un addetto per ente; 2
sportelli di accoglienza all’impresa, localizzati a Pont-Saint-Martin e Gignod;
3 uffici di back office e 1 organismo di coordinamento dei responsabili del
servizio. La nuova “governance” ha quindi determinato la necessità di formare
in maniera adeguata anche gli addetti comunali che dialogano direttamente con i
cittadini, per favorire l’uniformità e la qualificazione del servizio.
E’ stata prevista anche
un’attività di misurazione delle prestazioni di servizio, tramite un sistema di
“customer satisfaction” a cui potranno aderire imprenditori e professionisti.
«Tutti questi interventi
avranno un impatto molto importante sulle nostre imprese, perché cambiano
sostanzialmente le modalità di rapporto con lo Sportello unico
– dice Vittorio Stefano Anglesio, responsabile politico del servizio per
gli enti locali -. Lo Sportello rappresenta un esempio di innovazione nei
servizi all'impresa, riconosciuto come tale sia su scala nazionale che europea.
Tuttavia, in un momento di grande evoluzione normativa e di sofferenza del
settore produttivo, abbiamo voluto ascoltare un’esigenza ben specifica degli
imprenditori: avere in ogni Comune un referente che potesse supportarli nell'istruzione delle pratiche autorizzative. Il primo passo del cambiamento
parte quindi dai front office e dal personale interessato, che dialoga
quotidianamente con l’imprenditore e che ha il compito di supportarlo nella
maniera più adeguata possibile».
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