A sinistra in piedi Roberto Marzorati e Monica Pirovano. A destra Giuseppe Marzorati |
Proponiamo l'intervista a Roberto Marzorati, vicepresidente della Cogne Acciai Speciali.
Nei giorni scorsi la Cogne ha celebrato un secolo di vita e lo ha fatto dimostrando quanto sia forte il legame con la comunità valdostana. Il porte aperte è stato un grande successo. Ve lo aspettavate?
Assolutamente no. Questo successo ci ha stupito
da un lato, inorgoglito dall'altro, ma soprattutto ci ha fatto
riflettere a mente fredda di quanto sia forte il legame fra l'azienda
e la comunità dove l'azienda è insediata. Questo, oltre alle regole
economiche che guidano una vita aziendale, ci sprona ad essere
comunque elemento presente di stimolo e di sviluppo per tutta la
comunità.
L'azienda ha un ruolo nella Storia
valdostana ma pure un ruolo nelle tante storie quotidiane che legano
la cittadinanza allo stabilimento come dimostra anche la vostra
scelta di premiare i lavoratori più anziani. Quanto pesa il fattore
umano in un'azienda come la vostra?
In ogni azienda il fattore umano è quello
premiante. Si possono avere chiari i concetti di lavoro, le
strategie, ma senza un forte valore umano fatto di professionalità,
condivisione delle scelte aziendali, impegno, fatica nessuna azienda
può avere un minimo successo e futuro. Di conseguenza anche per la
Cogne è fondamentale. A questo aggiungerei anche il forte senso di
appartenenza alla comunità valdostana.
Occupiamoci della Cogne oggi. Come si sta
chiudendo il 2016?
E' un anno in cui stiamo raccogliendo i frutti
di un percorso di svolta che la Cogne ha operato negli ultimi cinque
anni e che sta chiudendo meglio del biennio precedente. Si tratta di
un percorso dove la Cogne passa da una produzione di prodotti di
acciaio inossidabile destinati a impieghi più generali a prodotti
destinati a impieghi di alto livello qualitativo, tecnico e
tecnologico con sempre un maggior sviluppo di partnership con clienti
che hanno esigenze più elevate, sempre più difficili ma anche
sempre più stimolanti. Man mano riusciamo a consolidare questo
passaggio il rapporto di fedeltà fra fornitore e cliente ed anche
quello di valore aggiunto – che è poi quello che segnala di più
il risultato economico di un'azienda – migliora ed oggi posso dire
che siamo a metà di questo percorso.
Qual
è la situazione degli stabilimenti Cogne al di fuori della Valle
d'Aosta?
La
Cogne ha altri due stabilimenti, posizionati in situazioni
strategiche. Uno è in Cina ed uno è in Messico. Sono utili per
raccogliere le domande di clienti, nostri partner, che hanno
anch'essi gli stabilimenti in quella parte del mondo e vogliono avere
un servizio il più prossimo possibile. E' importante sapere che
questi due stabilimenti con dimensioni pari ad un decimo della Cogne
ricevono completamente prodotti, sui quali eseguono l'ultima parte
della lavorazione, sviluppati nello stabilimento di Aosta. La loro
crescita porta dunque ad una crescita diretta dei volumi dello
stabilimento valdostano. Sono le due braccia della Cogne estese per
andare a toccare zone diverse del mondo.
Cosa possiamo dire sul progetto Cogne 2016?
E' un tassello importante del piano di sviluppo
dell'azienda. In particolare quest'anno abbiamo voluto aprire la
nostra gamma di produzione ad un settore molto sfidante nel quale
siamo convinti che la Cogne in futuro possa fare bene e cioè quello
aerospaziale. Vuol dire produrre acciai per parti di aerei, in
particolare per il trasporto civile. E' chiaro che il livello di
qualità che vengono forniti all'industria aeronautica deve essere
non buona, non ottima ma perfetta in quanto il livello di rischi su
un componente di questo tipo deve essere pari a zero. Questo
significa segmentare una parte di produzione e farla diventare da
“camera sterile”, dove, per dare l'idea, tutti i dipendenti non
sono più vestiti con tute da stabilimento ma con camici e
addirittura lavorano con microscopi per controllare la qualità
dell'acciaio e non più con i classici strumenti di misura.
La
vicinanza con la città vi ha indotto a grossi investimenti sul
fronte del vostro impatto ambientale. Una delle ultime novità è
stato il parco auto completamente elettrico e sostenibile…
L'impatto
ambientale dell'azienda che è stato nel passato oggetto di forte
attenzione da parte della comunità – e qualche volta anche
strumento di polemica – è un tema fondamentale. Non si può
pensare un'azienda che sia confinante con la città più importante
di tutto il territorio regionale che non sia un'azienda pulita.
L'attenzione di tutti noi alla Cogne è per cercare sempre di più a
questa certificazione di azienda pulita e non si può arrivare a
questa se non si pensa a continuare a fare investimenti che
controllino, riducano, abbattano, eliminino possibilmente qualsiasi
impatto derivante dallo stabilimento. Del resto non dimentichiamo che
la nostra attività nasce dal cuore dell'acciaieria e l'acciaieria è
già un luogo che potenzialmente potrebbe essere fonte di
inquinamento, sopratutto atmosferico, ma questo potenziale viene
completamente smontato, controllato ed abbattuto grazie ad una
politica efficace di investimenti nel controllo di tutte le emissioni
aziendali.
Avete
in vista altri investimenti magari a più lunga gittata?
Più
che investimenti in questi mesi stiamo delineando la strategia che ci
porterà al 2020. terminato per l'inizio dell'anno prossimo il
Progetto 2016 ecco che bisogna già guardare avanti. In questa logica
stiamo predisponendo
un programma di sviluppo, che traguarderà il 2020, molto ambizioso e
che comporterà un'ulteriore trasformazione di una parte
dell'azienda. La trasformazione avviene soltanto con investimenti che
avranno il loro picco nel biennio 2018-2019 per poi arrivare a
raccogliere il completamento della trasformazione aziendale nel 2020.
Per il
2017 nel comparto degli acciai quali scenari si stanno
delineando a livello globale e come Cogne?
Premesso
che ormai prevedere il futuro a livello economico ormai più che
difficile è azzardato, il comparto industriale nel 2017 dovrebbe
vedere un miglioramento. Sicuramente tutte le realtà siderurgiche
come la nostra che si stanno sempre più specializzando su settori
legati per esempio al trasporto, non soltanto aeronautico ma anche
automobilistico come la Cogne, possono contare su previsioni di
andamento positive, sia a livello europeo che mondiale. Di certo non
i tassi di crescita del 2016, ma si tratta comunque di prospettive
mediamente buone. Mentre per chi è ancora fortemente orientato sul
settore edilizio – e non è il caso della Cogne – le previsioni
non sono buone.
Un
sogno imprenditoriale
da realizzare?
Il
sogno è molto chiaro. La Cogne oggi è un attore importante però su
un palcoscenico che si sta sempre più allargando. Perché
purtroppo la globalizzazione fa sì che fino a qualche anno fa' noi
pensavamo di giocare sul palco del mercato europeo, oggi non è più
possibile limitarsi all'Europa ma si deve ragionare a livello di
palcoscenico mondiale. La dimensione della Cogne man mano che aumenta
il palcoscenico diventa sempre più piccola. Il nostro sogno nel
cassetto sarebbe quello di aggregare situazioni che operano
analogamente alla Cogne e di recuperare una dimensione ancora più
importante in questo mercato che si globalizza al quale si risponde
però con una combinazione e una sinergia di più aziende che si
mettono insieme, si consorziano, collaborano, crescono insieme e
riassumono una posizione primaria all'interno di questo palcoscenico.
Vorrei lasciarvi però con questo pensiero: abbiamo parlato del
legame fra la Cogne e il territorio, fra la Cogne e la comunità
valdostana mi piace terminare dicendo che non soltanto ci ha fatto
piacere questo grosso abbraccio che abbiamo ricevuto in occasione
della nostra festa dei cent'anni, ma che negli anni più recenti
l'interazione che la Cogne ha con l'amministrazione regionale si sta
sviluppando su temi che portano conclusioni positivi. Si dice tanto
in Italia che l'interazione con la politica sia spesso astratta,
vorrei precisare che all'intero della Regione Valle d'Aosta questo
non è vero, ma porta poi a superare problemi o costruire prospettive
concrete e questo è un bel successo per tutti.
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