La delegazione valdostana |
Anche una delegazione valdostana, guidata dal
presidente regionale Coldiretti Giuseppe
Balicco e dal direttore Richard
Lanièce, tra i numerosi allevatori, agricoltori, consumatori, sindacalisti,
ambientalisti, rappresentanti della società civile e cittadini giunti dalle
diverse regioni a Roma - mercoledì 5 luglio - a manifestare in piazza
Montecitorio per fermare il trattato di libero scambio con il Canada, che per
la prima volta nella storia dell’Unione accorda a livello internazionale il via
libera alle imitazioni dei prodotti italiani più tipici e spalanca le porte
all’invasione di grano duro e a ingenti quantitativi di carne a dazio zero.
L’iniziativa è stata della Coldiretti, insieme a
un'inedita ed importante alleanza con altre organizzazioni (Cgil, Arci,
Adusbef, Movimento Consumatori, Legambiente, Greenpeace, Slow Food
International, Federconsumatori, Acli Terra e Fair Watch), per richiedere una
discussione approfondita in Parlamento, prima di assumere una decisione di
ratifica che porterebbe ad un'indiscriminata liberalizzazione e deregolamentazione
degli scambi, con una vera e propria svendita del Made in Italy.
Per la difesa delle denominazioni dei prodotti
valdostani, lo slogan "NO ALLA FONTINA DAL CANADA", ha riassunto le
preoccupazioni della Coldiretti Valdostana, visto che il trattato riconosce la
sola DOP FONTINA ma consente, allo stesso tempo, sul territorio canadese
l'utilizzo della denominazione fontina con l'aggiunta di termini quali
"genere", "tipo", "stile".
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