La creazione di uno «sportello di animazione economica» rivolto alle Pmi è una delle principali novità della nuova convenzione che sarà siglata nei prossimi giorni tra amministrazione regionale e Vallée d’Aoste Structure. L’azione si inserisce nell’ambito della misura «Sviluppo e consolidamento della cultura d’impresa» del Docup Valle d’Aosta per gli interventi del Fesr a titolo dell’obiettivo 2 nel periodo 2000/2006 e, in qualche maniera, porta definitivamente a termine l’attività avviata da Centro Sviluppo, partecipata regionale messa in liquidazione alla fine del 2006. Lo sportello prevede l’organizzazione e la conduzione di seminari tenico-consulenziali nonché la progettazione e realizzazioni di un sito internet «coerente – si legge nella delibera – con le azioni di marketing territoriale della Regione e dedicato a promuovere le opportunità insediative a favore sia delle imprese di recente costituzione che intendano localizzarsi presso le Pépinières d’entrepriese di Aosta e Pont-Saint-Martin, sia delle imprese interessate ad insediarsi presso immobili di proprietà di Vallée d’Aoste Structure». «Il sito internet – spiega Antonio Di Blasi, responsabile di entrambi gli incubatori – è fondamentale per promuovere in maniera ancora più diffusa i servizi offerti dalle nostre strutture. Uno dei nostri obiettivi, in particolare, consiste nel permettere un consultazione che immediatamente permetta di verificare istantaneamente le disponibilità di lotti e di utilizzo delle nostre sale conferenze».
Sul fronte dei seminari, tra fine ottobre e novembre, è invece annunciato un ciclo di incontri dedicati ad una analisi approfondita delle responsabilità amministrative e penali dei datori di lavoro e ai nuovi regolamenti comunitari in merito all’utilizzo di sostanze chimiche. «Tutti temi – sottolinea Andrea Pallais di Vallèe d’Aoste Structure – che dovrebbero essere di particolare gradimento alle associazioni di categoria». Se l’importo per la realizzazione dello sportello, indicato dalla convenzione, appare più contenuto, 36.900 euro, non è di certo così per l’altra azione prevista dalla convenzione concernente l’erogazione durante il periodo di gestione delle pépinières di servizi logistici comuni e di azioni di tutoraggio rivolti alle Pmi, dai servizi di reception alla gestione del riscaldamento, passando per l’utilizzo della sala conferenze e di quella riunioni. Un valore complessivo di 1,26 milioni di cui 0,63 di spesa pubblica. «Ad oggi – conclude Di Blasi – nei due incubatori sono presenti diciannove aziende con circa 150 occupati. I lotti disponibili sono invece ancora nove. Negli ultimi sei mesi sono state due le imprese che si sono insediate e, sulla base delle domande ricevute sino ad ora, ce ne potrebbero essere altre due da qui alla fine dell’anno». (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 1° ottobre 2008)
Il crinale fra protesta e democrazia
10 mesi fa
1 commenti:
Complimenti, questo blog è sempre molto attento alle evoluzioni della economia della vostra regione.
gli incubatori funzionano tanto più sono integrati con il sistema economico produttivo.
da noi a milano il bic funziona discretamente.
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