«Dal 2000 al 2005 abbiamo registrato una fase di forte espansione. Nell’ultimo biennio invece
anche una Pmi come la nostra ha dovuto confrontarsi con la globalizzazione e valutare la possibilità di alleanze che possano dare peso specifico alla nostra presenza sul mercato.
Dobbiamo consolidarci ». Paolo Conta, 47 anni, amministratore delegato di Laser Informatica, 35 dipendenti, un fatturato di oltre 4 milioni di euro e un’attività divisa fra le due sedi di Aosta e Strambino, crede fortemente in una sapiente politica di alleanze e lo ha dimostrato con convincenti scelte di partnership nei tre settori tecnologici di competenza: Web Integration, Mobile Integration e Network Integration.
anche una Pmi come la nostra ha dovuto confrontarsi con la globalizzazione e valutare la possibilità di alleanze che possano dare peso specifico alla nostra presenza sul mercato.
Dobbiamo consolidarci ». Paolo Conta, 47 anni, amministratore delegato di Laser Informatica, 35 dipendenti, un fatturato di oltre 4 milioni di euro e un’attività divisa fra le due sedi di Aosta e Strambino, crede fortemente in una sapiente politica di alleanze e lo ha dimostrato con convincenti scelte di partnership nei tre settori tecnologici di competenza: Web Integration, Mobile Integration e Network Integration.
La Laser è, ad esempio, una delle aziende, che fanno parte del primo consorzio industriale di
servizi della Valle d’Aosta, denominato «Intese», una strategia portata avanti anche su sollecitazione del mondo politico che da tempo chiedeva agli imprenditori valdostani di
fare massa critica e che ora resta in attesa di occasioni dove poter esprimere il suo potenziale. Conta ritiene anche fondamentale l’investimento r&s «La scelta di tecnologie innovative vincenti, un impegno costante negli investimenti in ricerca e nella formazione delle risorse
umane, - precisa l’a.d. - hanno guidato i successi di Laser in oltre 20 anni di attività».
servizi della Valle d’Aosta, denominato «Intese», una strategia portata avanti anche su sollecitazione del mondo politico che da tempo chiedeva agli imprenditori valdostani di
fare massa critica e che ora resta in attesa di occasioni dove poter esprimere il suo potenziale. Conta ritiene anche fondamentale l’investimento r&s «La scelta di tecnologie innovative vincenti, un impegno costante negli investimenti in ricerca e nella formazione delle risorse
umane, - precisa l’a.d. - hanno guidato i successi di Laser in oltre 20 anni di attività».
E in questa logica si inserisce la costituzione, promossa fra l’altro dalla stessa Laser,
del primo consorzio privato di imprese valdostane per dare vita ad un centro di ricerca nell’ambito della sensoristica. La neonata società consortile a responsabilità limitata,
l’atto di nascita è stato firmato dal notaio il 16 maggio, si chiama «Vallée Network
Technology (VNTECH)» ed è composta da Laser Informatica di Pont-Saint-Martin, Dora
(Gruppo St Microelettronics) di Aosta, Sea Energia di Pollein e GPS Standard di Arnad.
del primo consorzio privato di imprese valdostane per dare vita ad un centro di ricerca nell’ambito della sensoristica. La neonata società consortile a responsabilità limitata,
l’atto di nascita è stato firmato dal notaio il 16 maggio, si chiama «Vallée Network
Technology (VNTECH)» ed è composta da Laser Informatica di Pont-Saint-Martin, Dora
(Gruppo St Microelettronics) di Aosta, Sea Energia di Pollein e GPS Standard di Arnad.
Illustre il partner scientifico dell’operazione: l’Istituto Mario Boella di Torino, fondato dalla Compagnia di San Paolo, di cui è ente strumentale, e dal Politecnico di Torino. L’Istituto è oggi un Centro di Ricerca Applicato Industriale nelle tecnologie wireless con circa 200 ricercatori occupati in numerose aree di ricerca tra loro sinergiche fra le quali figurano la e-Security, i Networking e protocolli wireless, la Digital Terrestrial Television, e, appunto, la Sensors Wireless Netwoks (SWN). Ogni impresa si è impegnata oltre al versamento del capitale sociale per la costituzione della società (pari a 10.000 euro) a sostenere i costi per l’assunzione di una risorsa umana. L’operazione nel suo complesso porterà ad un investimento nel triennio di circa 800mila
euro. «Il trasferimento tecnologico università-impresa – spiega - è una delle
carte vincenti per aumentare la competitività del sistema economico. I modelli di trasferimento attraverso cessioni brevettuali, infatti, non hanno dato i risultati sperati e soprattutto non si auto-alimentano nel tempo. Per ottenere dei risultati occorre invece stabilire un ciclo virtuoso che si basi su di un rapporto diretto e stabile nel tempo tra centro di ricerca universitario e impresa».
euro. «Il trasferimento tecnologico università-impresa – spiega - è una delle
carte vincenti per aumentare la competitività del sistema economico. I modelli di trasferimento attraverso cessioni brevettuali, infatti, non hanno dato i risultati sperati e soprattutto non si auto-alimentano nel tempo. Per ottenere dei risultati occorre invece stabilire un ciclo virtuoso che si basi su di un rapporto diretto e stabile nel tempo tra centro di ricerca universitario e impresa».
Il centro di ricerca si presenta come multisettoriale e del resto la caratteristica principale di questa tecnologia è proprio quella di essere orizzontale e quindi applicabile in diversi ambiti: bio-medicale (monitoraggio pazienti), trasporti (controllo traffico), automazione di edifici (Ottimizzazione Energia), controllo Accessi– controlli strutturali, automazione domestica (comando elettrodomestici), controllo industriale (controllo processi) e PC & Peripherals (stampanti).
«Un altro obiettivo – prosegue Conta – è quello di dare vita ad un oggetto in grado di generare delle professionalità di profilo tecnico elevato residenti. Purtroppo attualmente uno dei drammi che vivono le aziende è proprio quello di reperire personale che abiti in Valle d’Aosta, ad esempio attraverso stage formativi. Crediamo, infatti, che l’apertura del canale università-impresa dovrebbe migliorare l’attrattività esercitata sulle risorse umane da parte delle aziende che fanno e faranno parte del Consorzio. Inoltre attualmente in Italia non esistono centri specializzati di conoscenza esclusivamente su questa tecnologia e questo dovrebbe riuscire a garantire una visibilità a livello nazionale». Conta si augura anche un coinvolgimento della pubblica amministrazione. «Penso che sia nell’interesse della stessa amministrazione regionale – conclude Conta – sfruttare a livello progettuale le competenze raccolte in questo Centro di ricerca perché esistono tecnologie e applicazioni nel settore della sensoristica a corto raggio che si prestano a sperimentazioni in ambito pubblico».
L’azienda in particolare sta sviluppando il settore del mobile-marketing. Laser, collaborando con le aree di comunicazione e marketing di aziende e PA si è specializzata nella progettazione e realizzazione di soluzioni basate sull’utilizzo di SMS e MMS a supporto di concorsi a premi, eventi socio-culturali, manifestazioni sportive e fiere al fine di coinvolgere attivamente gli utenti finali grazie ad uno strumento diffuso e immediato quale il cellulare. «Uno degli ultimi esempi – conclude Conta – è l’invio su richiesta dell’utente dei percorsi sentieristici della Valle d’Aosta, manifestazioni comprese, consultabili direttamente sul proprio telefonino. E’ un’iniziativa realizzata in collaborazione con l’amministrazione regionale che ha riscosso un buon successo». (Pubblicato sul Corriere della Valle d'Aosta del 13 settembre 2007)
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