Società partecipate: ok ma soltanto in determinati settori

Si chiude un altro sondaggio del mio blog. Ai visitatori ho chiesto il loro giudizio sulla presenza nell'economia della nostra regione dell'amministrazione regionale attraverso proprie società partecipate.

I 47 votanti si sono espressi in maniera estremamente chiara. Per un 31% in determinati settori è necessaria. Sono invece appaiati al 23% i visitatori che ritengono che si debba comunque sempre trattare di una presenza a tempo, cioè la pubblica amministrazione sostiene la fase di start up e poi lascia ai privati, e chi ritiene che sia un presenza addirittura dannosa. Fermi soltanto al 12% coloro che ritengono che l'attuale sistema sia equilibrato e all'8% chi dice che dipende dalla qualità del management.

Ora mediterò qualche nuovo sondaggio. Chi volesse propormene uno non esiti a farlo. Nel frattempo mi piacerebbe che qualcuno mi segnalasse via mail che cosa vorrebbe vedere nei programmi di partiti e movimenti in materia economica. Voglio però idee concrete. Quindi fissate un obiettivo e ditemi come vorreste che venisse realizzato. Evitiamo solenni (e fumose) prese di principio cui alla fine dicono tutti di sì perché tanto non si indica concretamente come realizzarle. Tanto per capirci non basta dire sosteniamo nell'internazionalizzazione le nostre aziende, ma bisogna precisare come. Sgravi fiscali? Burocrazia facilitata? Provate a pensare di essere il futuro assessore alle Attività Produttive o addirittura il futuro Presidente della Giunta regionale.

La Torre e Caveri non si offenderanno. Basta però che poi non vi candidiate...