Nella seduta di oggi, la Giunta regionale ha stabilito di autorizzare, ai sensi della legge regionale 21/1980, la Banca di Credito Cooperativo valdostana per la modifica dello Statuto sociale, con l’integrazione di un articolo di «disposizione transitorie».Dopo l'ok della Giuntaora manca soltanto il via libera di Banca d'Italia all'operazione di fusione tra la Bcc Valdostana e la Bcc Fénis, Nus e Saint-Marcel di cui mi sono già occupato in questo blog come potete leggere in questo post dello scorso aprile che fa il punto sul credito regionale.
«L’atto dell’amministrazione regionale – ha spiegato l’assessore regionale al Bilancio, Claudio Lavoyer – si è reso necessario per poter arrivare alla chiusura delle processo di fusione e della relativa incorporazione della Banca di credito di Fénis, Nus e Saint-Marcel nella Banca di credito cooperativo valdostana. In particolare, la modifica dello Statuto è volta al mantenimento per il futuro della sede di Antey-Saint-André».
«Questa operazione – sottolinea ancora Lavoyer – ha come fine ultimo il sostegno della Regione nei confronti del credito cooperativo locale e del suo rafforzamento nei confronti del panorama bancario a più ampio spettro. L’azione di governo infatti vuole tutelare il presidio sul territorio valdostano di servizi per il cittadino. Per permettere alle banche locali di poter continuare ad essere quindi punti di riferimento locali sono necessarie fusioni e accorpamenti tra i vari istituti di credito. Compito dell’amministrazione far sì che questo avvenga, con il supporto normativo necessario». Ora la parola spetta alle rispettive assemblee dei soci degli istituti di credito.
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10 mesi fa
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