9 maggio 2009

E' nato il Comitato per la Promozione e la Valorizzazione del Vallée d'Aoste Jambon de Bosses Dop

Con l’aumento della produzione e con la necessità di seguire con più determinazione un mercato sempre più vario ed esigente, nel mese di febbraio i produttori del Vallée d’Aoste Jambon de Bosses D.O.P. hanno deciso di continuare nell’opera di divulgazione delle caratteristiche di questa rinomata D.O.P. costituendo un apposito Comitato senza fini di lucro in grado di seguire con maggiore attenzione le azioni per la valorizzazione del Marchio e delle sue caratteristiche.

E' nato così il Comitato per la Promozione e Valorizzazione del Vallée d’Aoste Jambon de Bosses D.O.P. che ha come mission la valorizzazione della caratteristiche dello Jambon de Bosses D.O.P. presso tutti i referenti, la difesa del prodotto dai tentativi di contraffazione di coloro che puntano al profitto e non alla qualità, senza quindi rispettare il disciplinare di produzione e il posizionamento del prodotto a livello gourmet.

Tra le prerogative uniche che hanno consentito a questo inimitabile prosciutto di ottenere la Denominazione di Origine Protetta troviamo da un lato l’ambiente con un microclima particolare, dall’altro l’abilità degli uomini, la produzione artigianale e la tecnica tramandata nei secoli, alla quale la comunità è ancora profondamente legata. Questo marchio, che si definisce nell’assoluta identificazione del prodotto, prevede una serie di controlli costanti tra cui la provenienza delle cosce, la salatura con metodi manuali, l’attenta stagionatura su letti di fieno e altre piccole attenzioni uniche nel loro genere.

La fase produttiva inizia dalla selezione delle migliori cosce di suini indigeni di razza pregiata e prosegue con le varie fasi di un metodo di lavoro antico e sempre uguale in grado di mantenere inalterate le virtù di questo prosciutto crudo unico nel suo genere. L’aggiunta di erbe aromatiche autoctone in fase di salatura, il sapiente massaggio delle carni e la particolare stagionatura sono quindi alcuni tra i molti segreti che rendono questo prosciutto inimitabile.

Il Comitato per la Promozione e Valorizzazione del Vallée d’Aoste Jambon de Bosses D.O.P. è stato costituito tra tutti i produttori, in primis Tybias Baucii e De Bosses, che hanno eletto presidente Edi Avoyer (nella foto), impegnato da sempre nella tutela di questo prosciutto millenario.

1 commenti:

giancarlo borluzzi ha detto...

... erbe aromatiche autoctone ... suini indigeni di razza pregiata ... : tutta l'intelaiatura dell'articolo pare rifarsi stilisticamente a uscite della prima metà del secolo scorso , solo i riferimenti sono diversi , non riguardando persone ma porcelli ed erbe ... non mi pare che il tono celebrativo sia diverso . In ogni caso io sono indifferente ai localismi che esaltano per partito preso ciò che è più a portata di mano o è riferibile alla propria terra di origine ( ogni persona saggia si ritiene cittadina del mondo in primis ) , tant'è che antepongo il superlativo prosciutto di Parma sia a quello di San Daniele , località vicina al mio natio borgo selvaggio , sia a quello di Bosses . Mi farebbe cosa gradita chi volesse , e sapesse , spiegarmi il significato del termine " valorizzare " riferito al risultato finale , alias prosciutto , del trattamento di un maiale . Laurent Vierin usa il termine " valorizzare " anche a proposito di una lingua francese propinata a viva forza , giacchè con le libere scelte sparirebbe non la sua parlata , già volatilizzata , ma anche ogni possibilità di finzione di una sua esistenza in vita .

 

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