Da lunedì in tutte le edicole italiane è possibile acquistare un numero di «Speciale Qui Touring» interamente dedicato alla Valle d’Aosta. Il numero, realizzato in partnership con l’assessorato al Turismo è stato presentato lunedì pomeriggio dall’Assessore Aurelio Marguerettaz, il direttore di Qui Touring Marco Berchi, il Console Touring per la Valle d’Aosta Debora Ferrari, l’artista Chicco Margaroli e la guida alpina e medico del Soccorso alpino valdostano Roberta Vittorangeli. Attraverso le parole di esperti giornalisti e le splendide immagini dei migliori fotografi di turismo (fra cui i valdostani Camisasca e Unthertiner), in 176 pagine la monografia racconta tutti gli aspetti della regione, soffermandosi su sport, parchi e natura, storia, tradizioni e gastronomia. Un ampio dossier intitolato «Le gite più belle»propone le più scenografiche escursioni in 12 valli laterali, adatte ad ogni età e ad ogni livello di allenamento, mentre grande spazio è dedicato alle informazioni pratiche, ai consigli per la visita e agli indirizzi per vivere la Valle d’Aosta al meglio. Allegata alla rivista, una carta TCI 1:200.000 della regione. Un modo per raccontare l’Aosta più vera e per ricordare quanto la Valle sia particolarmente bella anche d’estate. Anche io ho dato un piccolo contributo all'iniziativa e ho potuto scrivere un mini-articolo avendo la soddisfazione di veder comparire la mia firma tra coloro che hanno collaborato alla riuscita della rivista. Qui sotto trovate il testo del mio scritto. Qui invece potete leggere il sommario dello speciale.
Barbera e l'amore per la Valle
Luciano Barbera è uno degli ultimi rari drapier del biellese. Ed è anche un grande amante della Valle d’Aosta dove viene in vacanza ininterrottamente dall’età di 8 anni (oggi ne ha 71) innamorato di queste montagne che soprattutto d’estate regalano un contatto con la natura inusuale. Le due passioni improvvisamente si uniscono in Valgrisa, griffe del prêt-à-porter montagnard lanciata nel 2004 insieme agli amici Andrea Nicola e Alessandra Fulginiti (oggi amministratore delegato della società). Barbera rimane affascinato dall’incontro con la Cooperativa Les Tisserands di Valgrisenche e dalla loro capacità di portare avanti un’arte secolare. «Ero alla ricerca di tessuti tradizionali – racconta - per la realizzazione dei divani all’interno della Club House del Golf Club Courmayeur di cui sono presidente. Siamo rimasti così ben impressionati dal lavoro e dall’enorme disponibilità dei componenti della cooperativa da decidere che dovevamo impegnarci nel rilancio dell’abbigliamento di tradizione valdostano». E così nacque il capospalla «Lodrà», che in francoprovenzale sta ad indicare sia il panno che il vestito. Le forme sono quelle della giacca che indossavano le guide di Courmayeur nel XIX secolo, rese attuali dalla maestria di Barbera.
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