Oggi voglio fare due segnalazioni di blog.
La prima riguarda il blog degli «Amici del Viale della Pace» dove potete trovare una lettera aperta alle massime istituzioni regionali firmata da Legambiente Vda Amici del Viale della Pace, Codacons Vda, Diritto al futuro e Comitato rifiuti Zero VdA. L'argomento della lettera sono le strategie da mettere in campo a livello regionale per ridurre i rifiuti. Potete leggerla qui. Se volete leggere altri post sull'argomento...
Per la seconda segnalazione devo ringraziare Christian Pellissier che ha messo il link su facebook. Il blog in questione si chiama «The invisible hand». L'autore è Federico Martire, uno studente valdostano, attualmente a Barcellona, e propone alcune interessanti considerazioni sull'addio ai buoni di benzina dal titolo «Appiedati». Leggete qui. Sui buoni di benzina potete anche leggere questi post.
Il crinale fra protesta e democrazia
9 mesi fa
9 commenti:
La mia mail personale per chi vuole scrivermi in maniera privata è fabfavre@alice.it
interessante l'articolo appiedati... concordo su molti punti, ho solo un "appunto": non tutti vivono in città o lavorano nel comune dove vivono, molti come me sono costretti a viaggiare con l'auto perchè i mezzi pubblici non arrivano né davanti a casa né tanto meno dove c'è la sede di lavoro... errori politici, congiuntura o altro è un bel costo aggiuntivo al budget familiare!
Buongiorno a tutti, sono Federico, l'autore del post "Appiedati" sul mio blog, The Invisible Hand. Volevo anzitutto ringraziare Christian Pellissier e Fabrizio Favre per aver diffuso quello che ho scritto, soprattutto in considerazione del fatto che non posso contare su molti lettori!
Paola, è verissimo che non tutti vivono ad Aosta, ed altrettanto che il sistema dei trasporti pubblici - specie su rotaia - è spesso carente, ma permettimi due annotazioni:
1) Aosta, in quanto capitale regionale, concentra la maggior parte del "pendolarismo" in VdA, e di conseguenza la politica dei trasporti dovrebbe essere indirizzata - a mio modo di vedere - a favorire i collegamenti verso e da Aosta con mezzi pubblici (che ne è stato del progetto del Metro du Mont Blanc?). La gente in Aosta - e lo dico da Aostano - dovrebbe poi imparare a muoversi di piú a piedi ed in bicicletta: la città è piccola, si può fare! oltretutto, perchè non aumentare il numero di biciclette in affitto? Avete presente quelle piccole "stazioni" dove si possono prendere le bici? Perchè non metterne di più, ad esempio davanti alla stazione e vicino ai principali uffici pubblici aostani? Qui a Barcellona, come in molte altre città europee piccole e grandi, il servizio è molto ben sviluppato (qui ci sono oltre 400.000 utenti giornalieri!), così come quello dei treni per i comuni limitrofi.
2) Dici che "i mezzi pubblici non arrivano né davanti a casa né tanto meno dove c'è la sede di lavoro": ok, d'accordo, ma non possiamo mica pretendere che l'autista personale che ci venga a prendere a casa quando usciamo ed al lavoro quando timbriamo il cartellino! Anche da parte nostra ci vuole un po' di flessibilità. E se proprio non è possibile prendere il mezzo pubblico, beh, sta a noi reclamare, richiedere a sindaco, amministrazione regionale o chi per loro di aumentare frequenze di passaggio e/o fermate. Ma sta a noi cittadini dimostrare di essere interessati al servizio, altrimenti nessuna amministrazione s'interesserà allo sviluppo del trasporto pubblico.
Che dici, scriviamo una lettera al tuo sindaco o all'assessore Pastoret per chiedere un miglioramento del servizio nella tua zona? Io ci sto!
Grazie per l'attenzione!
Un saluto
PERCHE' NON ABBIAMO VOLUTO FARE COME SI FA A GORIZIA???? Alla comunità europea sarebbe andato bene.... ma ai politici valdostani no!!!!
E come hanno fatto a Gorizia?
Veramente il caso di Gorizia è assolutamente analogo a quello della VdA. Lo si può leggere nella comunicazione della Commissione EU al Consiglio COM(2007) 795/2005, che vieta (di fatto) gli aiuti anche nella provincia di Gorizia ("La Commissione pertanto non propone le autorizzazioni richieste"; trovate il link sul mio post). A Gorizia, per quanto ne so io, è stato concesso dalla Regione Friuli, ed autorizzato dall'UE, uno sconto (per altro minimo) sul prezzo della benzina (non sulle accise) in quanto altrimenti i residenti andrebbero a fare benzina a Nova Gorica dove costa estremamente meno. In questo caso la Commissione ha autorizzato l'aiuto - che inizialmente era esteso a tutta la provincia di Gorizia - perchè la misura adottata è "proporzionale" all'obiettivo che si vuole raggiungere: evitare il turismo del pieno. In questo caso la cosa ha senso, perchè i goriziani possono effettivamente andare in Slovenia a costo zero (tra Gorizia e Nova Gorica non ci sono nè le Alpi Graie nè le Pennine) e distorcere il mercato della benzina nelle zone limitrofe al confine: quindi la misura adottata dalla Regione Friuli è adeguata. Tuttavia, la Commissione non ha autorizzato l'estensione a tutta la provincia di Gorizia, in quanto in molte altre zone di questo territorio il problema non sussiste (come nel caso ipotetico dei valdostani che vanno in Svizzera a fare il pieno).
Potrebbero esserci delle inesattezze nel mio testo visto che non conosco il caso nei dettagli, ma penso che sia complessivamente corretto. Naturalmente fatemi sapere se ho detto qualcosa di sbagliato, grazie!
Con tutto il rispetto per lei Signor Favre, mi stupisce un po che le "Sole24orista" non sappia di queste cose.
Comuque a Gorizia fanno uno sconto a tutti indiscriminatamente pur non essendo zona franca. E questo all'Unione Europea va bene perche' non crea privilegi per pochi...
a questo link si puo' vedere quanto costa la benzina in tutte le province d'Italia, e anche qui ci sono sorprese, nel senso che ovviamente da noi costa spesso molto più cara che altrove.
Provare per credere.
http://www.osservaprezzi.it/livelli/carburante/prezzirilevati.asp
Alessandro, non è vero che "all'Unione Europea va bene perche' non crea privilegi per pochi": all'UE va bene perchè la misura è proporzionata e limitata ad un caso specifico e sostenibile dai dati sul differenziale sui prezzi della benzina tra Gorizia e Nova Gorica. Ci sono altri casi analoghi (non sulla benzina ma su altri prodotti in Europa). Il discorso della zona franca non c'entra nulla.
@Alessandro R @ Federico Martire
Vi ringrazio per i vostri commenti molto utili. Del resto il blog serve proprio a questo: dare informazioni e, talvolta, anche raccoglierne...
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