Con queste parole il presidente della Chambre valdôtaine Pierantonio Genestrone ha accolto la nomina a primo Presidente dell’organismo camerale euroregionale, avvenuta giovedì 8 ottobre, a Lione, nel corso della riunione dell’Ufficio di presidenza.
In particolare, il semestre di Genestrone avrà inizio il 1° gennaio 2010 e coinciderà con quello del presidente della Regione Augusto Rollandin alla guida politica dell’Euroregione PACA Corsica, Liguria, Rhône-Alpes, Piemonte e Valle d’Aosta.
«Tra le priorità comuni fissate durante la riunione - ha sottolineato Genestrone - figura la necessità di una migliore valorizzazione dell’offerta turistica dell’Euroregione che rappresenta un’attività economica fondamentale per tutti e cinque i territori».
E proprio le problematicità legate alla stagionalità, all’accessibilità, alle professionalità e all’offerta integrata saranno tra i temi in discussione nel prossimo incontro in programma agli inizi del 2010 a Bruxelles.
3 commenti:
Se Giappone, Stati Uniti, Cina , Sud Corea , Germania e Andorra costituissero un'organizzazione tra loro, è naturale che la presidenza sarebbe concessa ad Andorra, proprio perchè superultima tra i pari e tale da non poter tirare acque al proprio mulino. Analogamente è fisiologico che in Alp Med ci sia una presidenza per la Valle: l'ottenerla è la dimostrazione della sua marginalità nel contesto dell'organizzazione, marginalità dovuta a tanti fattori, non ultimo la sua economia dipendente dalla magnanimità dello Stato. Ergo,le trionfalistiche affermazioni di Genestrone a inizio post sono senza senso e catalogabili tra le solite uscite informate al micronazionalismo valdostano fondato sulla deformazione del reale.
@Borluzzi
Definire trionfalistiche le affermazioni di Genestrone mi sembra un po' esagerato. C'è più trionfalismo nella sua ennesima roboante e vigorosa dichiarazione della marginalità valdostana.
Temporibus manco troppo illis Fabrizio Favre lodò il mio motivare sempre le mie repliche. In questo caso pensavo di meritare una risposta alle mie considerazioni, non una replica ad personam. Due commenti, in senso stretto e lato. Genestrone trionfalizza nel senso che vende quale riconoscimento di meriti dell'economia nostrana quella che è invece una scelta obbligata in mancanza di accordi per una rotazione di incarico di pari durata tra tutte le componenti, piccole o meno piccole o grandi, di AlpMed. Concetto che reputo incontestabile e di fatto incontestato fino a questo momento. In senso lato: prima di scrivere quanto sopra avevo appena letto le trionfalistiche, stucchevolmente celebrative dichiarazioni di Rollandin, come riportate dall'Ansa, al convegno promosso da Alberto Cerise allo Cheval Blanc in Aosta. Dichiarazioni che sono ricorrenti in Valle e confondono realtà con propaganda sottostimando la capacità di comprensione degli ascoltatori nonchè la loro disponibilità a sentirsi integrati nel contenitore di bugie che si esterna. Voglio dire che in una regione ove l'autocelebrazione a dispetto della realtà è sport de notra tera e tale sport strumentalizza tutti, è fisiologico reagire anche quando si sentono frasi tutto sommato all'acqua di rose tipo quelle di Genestrone, che comunque prescindono dalle considerazioni da me sopra addotte nel senso stretto del discorso. Io faccio il Sancho Panza che riporta i vari don Chisciotte locali(non parlo di Genestrone)alla realtà visto che la loro fantasia mi offende quando mi assembla in contenitori da cui sono e voglio essere distinto e distante; della Valle amo certi aspetti e ne derido altri, come mio diritto.
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