Sarà la Maison Bertolin di Arnad guidata da Marilena Péaquin (fra le mie sedici nomination per il premio imprenditore dell'anno) e dal figlio Guido ad ospitare la presentazione dell'edizione 2010 della GuidaCriticaGolosa di Paolo Massobrio (Comunica Edizioni, 17.50 euro).
L'appuntamento con l'autore, organizzato in collaborazione con la Regione Valle d'Aosta, è fissato per lunedì 14 dicembre alle 18 in Località Champagnoalz, 10.
Giunta alla diciottesima edizione la GuidaCriticaGolosa al Piemonte (Comunica Edizioni, 17.50 euro) tra le 672 pagine racchiude un'interessante selezione dell'enogastronomia piemontese, ligure e valdostana.
Sono ben 1.090 le segnalazioni di ristoranti, osterie e vinerie e 1.363 negozi e produttori di cose buone.
I ristoranti, le trattorie, le aziende agrituristiche, le vinerie, i produttori e i negozi sono stati visitati con prenotazione sotto falso nome. Il giudizio viene espresso in «faccini», ossia mediante la raffigurazione dell'espressione che si dipinge sul volto dopo la prova fatta. Il «faccino radioso» corrisponde al massimo dei voti, ovvero ad un commovente 10 e lode, mentre la «corona» è la perfezione di tutti i piatti del menu ed è stata assegnata a 29 ristoranti piemontesi, 1 valdostano, 6 liguri e 1 francese.
Per la Val d'Aosta la corona radiosa è stata assegnata a: Locanda La Clusaz di Gignod (il titolare Maurizio Grange è anche in corsa per il mio concorso vota il miglior imprenditore valdostano); hanno invece il faccino radioso: Lo Grand Baou di Avise, Hermitage di Breuil Cervinia e Hotel Bellevue Le Petit Restaurant di Cogne (Piero Roullet altro imprenditore in corsa).
La Valle d'Aosta è protagonista della Guida con 71 tra ristoranti titolari e altri locali e 63 produttori di cose buone. Tra le nuove entrèe segnalo lAd Gallias a Bard, Lo Pejio a Champoluc, Les Pertzes a Cogne, Le Bonheur a Fenis, Società Anonyme de Consommation di Gressan, Le Coq au Vin di La Thuile, La Bonne Etape di Saint Marcel, Les Ecureuils di Saint Pierre, Le Grenier di Saint Vincent e La Ville di Verrayes.
Ma la Val d'Aosta è ben presente coi suoi vini anche sul libro «I Giorni del Vino» (Einaudi) uscito da poche settimane e su Il Golosario 2010, dove il personaggio che introduce i produttori recensiti (sono ben 24) è Costantino Charrère (Indovinate un po? Anche lui è tra i sedici miei nominati). Di Fontine, invece, si parla sul libro per la famiglia Adesso, 365 giorni da vivere con gusto.
La GuidaCriticaGolosa e gli altri libri, sono acquistabili anche online
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