Il Cervim in collaborazione con la Regione Autonoma Valle d’Aosta Assessorato agricoltura e risorse naturali organizza presso l’Institut Agricole Régional, dal 25 al 27 febbraio, la prima Scuola Italiana di Potatura della vite, istituita dai due tecnici friulani Marco Simonit e Pier Paolo Sirch.
I due agronomi «Preparatori d'Uva» : hanno recuperato un antico sistema di potature e lo hanno applicato alla viticoltura moderna. L'approccio è individuale, fatto di interventi mirati pianta per pianta, con potature sul legno giovane e con il risultato di rendere produttivo un vigneto per almeno 50 anni e contribuire nella prevenzione delle malattie del legno della vite.
Dopo una sperimentazione iniziata nel 1988 e durata 20 anni, dal 2005 i due agronomi friulani hanno cominciato a divulgare il metodo della potatura «soffice» che gli ha portati in breve tempo, assieme al loro team ad essere consulenti di più di una quarantina di aziende in tutto il territorio nazionale.
La collaborazione con il Cervim ha l’obiettivo di aprire nuove prospettive sia dal punto di vista agronomico con l’applicazione del metodo denominato appunto «Metodo Simonit & Sirch» a sistemi di coltivazione particolari e soprattutto a varietà viticole autoctone, ma anche dal punto di vista ambientale, dato che, tale metodo, preserva il paesaggio agrario italiano, che in un contesto come quello della viticoltura eroica, difesa, valorizzata e promossa dal Cervim trova una sua collocazione ideale.
Consapevoli del fatto che per applicare il loro metodo è necessario che gli uomini delle vigne tornino a comprendere il linguaggio della vite e imparino nuovamente a potare in modo corretto, i Preparatori d’uva hanno progettato di creare delle Scuole.
«L’obiettivo è di recuperare l’antico mestiere del potatore - spiega il presidente del Cervim François Stevenin - che, come un chirurgo, decide il destino della vite con interventi il più possibile rispettosi della salute della pianta, che permettono addirittura di raddoppiarne l'età, nonché di ridurre considerevolmente i costi in vigna. Un nuovo mestiere antichissimo, a torto considerato umile, che ora riacquista nuova dignità e apre ai giovani interessanti prospettive nel settore della green economy».
Le lezioni si articolano in due fasi:
- 20 ore di corso in inverno riguardanti la potatura secca della vite così suddivise:
Teoria: Elementi di base di Fisiologia della vite e Corso di potatura.
Pratica: Aspetti pratici della Potatura “soffice” riferiti alle due fasi principali – allevamento e produzione- su Guyot e Cordone speronato (2,5 giornate)
- 10 ore di corso in primavera riguardanti la potatura verde della vite così suddivise:
Teoria: Corso di scelta dei germogli.
Pratica: Aspetti pratici della scelta dei germogli partenti riferiti alle due fasi principali – allevamento e produzione – su Guyot e Cordone speronato (1,5 giornate).
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