L'incognita del futuro rallenta il fare impresa dei giovani. Non è facile decidere quale strada scegliere |
Attualmente in istruttoria un’attività di estetista e un birrificio con una richiesta di contributo pari a 84mila euro. L’Assessore alle Attività Produttive Ennio Pastoret ritiene comunque il numero di istanze e il volume di agevolazioni significativo, «se si considera in primo luogo il fatto che la legge, entrata in vigore nel mese di febbraio, è pienamente operativa di fatto da maggio, con la stipula della convenzione con Finaosta S.p.A., incaricata dell’istruttoria delle istanze di contributo». Per Pastoret poi non va dimenticato che la legge presenta un target di potenziali imprese beneficiarie ben definito e circoscritto, ossia aziende recentemente costituite da giovani imprenditori di età compresa tra i 18 e i 35 anni. «Infine, sul volume attuale di domande - aggiunge l’assessore - non può non aver influito il periodo di recessione economica attualmente in corso, che scoraggia l’effettuazione di rilevanti investimenti e l’attivazione di nuove iniziative imprenditoriali».
Timori che non hanno comunque scoraggiato Michel Ducret per il quale «la legge è un aiuto importante e erogato più velocemente di altri contributi regionali».
Più articolato il ragionamento di Oliviero Gobbi, presidente dei giovani industriali valdostani. «Sono da sempre convinto che questa legge sia una buona iniziativa, utile ad aiutare e stimolare i giovani. Soprattutto in un momento come questo, in cui la congiuntura rimane difficile, e l’accesso al credito faticoso. Anche gli importi stanziati mi sembrano adeguati. Il problema sta piuttosto nel tipico male valdostano di avere valide agevolazioni ma un eccessivo appesantimento burocratico. Molti documenti, molta carta, e anche molti vincoli. La legge esclude ad esempio l’acquisto di beni usati. Ora è difficile che un giovane neo-imprenditore si compri tutto il “corredo” nuovo».
Per Gobbi «Anche il vincolo della non cumulabilità con altri aiuti di fatto può rappresentare un ulteriore problema. Non ci sono poi “garanzie” sui tempi di risposta. Noi viviamo in un mondo che va sempre più veloce e chi vuole “intraprendere” deve correre più degli altri. Per fare questo ha bisogno di tempi di risposta rapidi. Ci piacerebbe ad esempio che fosse indicato nella legge un impegno su un tempo di risposta massimo da parte della pubblica amministrazione».
Tanti i temi sul tappeto che saranno sicuramente oggetto di un ampio dibattito domani, venerdì 12 marzo, all’Hostellerie du Cheval Blanc in occasione del primo Welcome day valdostano, organizzato dalla locale sezione di Confindustria. L'iniziativa riservata agli imprenditori neo associati e a quelli «di lungo corso», proporrà una tavola rotonda, che sarà moderata dal sottoscritto, sul tema «Giovani imprenditori: il futuro nelle vostre mani». Al dibattito - aperto dalla Presidente di Confindustria Monica Pirovano e concluso dal Presidente della Giunta Augusto Rollandin, interverranno l’assessore Pastoret, il presidente dei giovani industriali Gobbi, il Preside della Facoltà di Scienze dell'Economia e della Gestione aziendale Università Valle d'Aosta Chiara Mauri e Davide Bettoni della Mavel. (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 10 marzo)
Come ho già scritto sarò io a moderare il dibattito di conseguenza se avete qualche domanda da porre agli illustri relatori lasciatemela pure nello spazio commenti...
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