L’estate valdostana tiene grazie agli stranieri. «Con i dati del mese di agosto – spiega l’Assessore al Turismo Aurelio Marguerettaz - possiamo cominciare a definire l’andamento dell’estate 2010 che nel periodo giugno-agosto rispetto all'estate 2009 dimostra una sostanziale tenuta: + 1,7% gli arrivi e -1% le presenze».
Complessivamente le presenze si sono fermate a quota 1.335.386 contro i 1.338.658 dell’anno precedente, mentre gli arrivi sono passati da 377.922 a 384.176. Una quasi parità assicurata soprattutto dagli stranieri che con un +8,4% (da 239.763 a 259.879 presenze) hanno quasi interamente recuperato il calo italiano (-3%).
Una perdita di consensi sul mercato nazionale che comunque preoccupa la Valle d’Aosta. «I dati a consuntivo del mese di agosto – aggiunge l’assessore - pur registrando un sensibile aumento degli stranieri, + 6,8% gli arrivi e + 8,7% le presenze, confermano un calo dei flussi turistici totali rispetto all'agosto 2009, -7% gli arrivi e -4 % le presenze, dovuto alla clientela italiana».
La crisi ha duramente colpito il ceto medio italiano e sembra aver avuto un occhio di riguardo proprio per l’area del Nord Ovest. «Una recente ricerca dei dati ISTAT – commenta Marguerettaz - registra un calo del 6% del PIL nel Nord-Ovest, territorio più duramente colpito rispetto al resto d’Italia e nostro mercato di riferimento per il turismo di prossimità. In effetti tra le provenienze italiane la flessione più sensibile è stata registrata propria dalla regione Piemonte che da sola ha contribuito per il 35% al calo degli arrivi e delle presenze degli Italiani (- 13.000 presenze)».
Sul fronte delle provenienze straniere invece l'incremento degli arrivi e delle presenze nasce, in particolare, dai mercati francofoni (Francia, Svizzera, Belgio) e del Regno Unito, dove l'Assessorato ha attualmente in corso le principali campagne di promozione. «Rispetto alle strutture ricettive – sottolinea ancora l’Assessore – constatiamo come siano in aumento i flussi turistici per le soluzioni meno costose: gli ostelli per la gioventù e i B&B e a seguire le chambres d'hôtes. In calo gli alberghi e le RTA e i campeggi».
Si dicono preoccupati anche alla associazione albergatori. Per la presidente Silvana Perucca il problema però non sono le presenze. «Il calo di agosto è ascrivibile alla tendenza del turista di prenotare sotto data e il maltempo dei primi 15 giorni di certo non ci ha aiutato, ma se siamo rimasti sui livelli dell’anno precedente significa che il nostro prodotto turistico si sta consolidando». Perucca vede altrove la vera criticità del settore. «I margini di redditività – osserva – sono sempre più esigui. Non soltanto non possiamo aumentare i prezzi, ma addirittura talvolta dobbiamo diminuirli. L’unica possibilità è continuare ad investire per non perdere di qualità e questo richiede un doppio impegno: da un lato il pubblico per le infrastrutture e dall’altro il privato per le strutture ricettive».
Sul fronte dell’offerta turistica da registrare anche il buona andamento delle presenze agli eventi, alle mostre, nei castelli e nei siti archeologici la stagione culturale estiva dell'assessorato regionale alla Cultura: 447.002 contro le 327mila del 2009. Per l'assessore alla Cultura Laurent Vierin, «ha premiato l'offerta culturale ampia, diversificata e di alto profilo che ha permesso di soddisfare i differenti interessi culturali di un gran numero di persone, coinvolgendo sia la popolazione che i turisti».
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