10 aprile 2011

25 milioni per Migliorare l'Attrattività delle Aree Industriali Valdostane

L'incubatore di Aosta
Migliorare l’attrattività delle aree industriali regionali, con un investimento stimato in circa 25 milioni in parte finanziato nell’ambito del Programma operativo FESR Competitività regionale 2007/2013, e mettere in campo azioni di marketing territoriale più aggressivo. L’amministrazione regionale ha ormai affidato alla società partecipata Vallée d’Aoste Structure, guidata da Livio Sapinet, insieme alla proprietà e gestione delle aree, anche l’incarico di attrarre nuovi insediamenti, mantenendo gli attuali, e garantendo elevati standard di qualità dell’offerta immobiliare e di servizi. «Tra le altre attività finalizzate a migliorare l’attrattività per le imprese - spiega l'Assessore alle Attività Produttive Ennio Pastoret - vi sono il rafforzamento dell’attività di tutoraggio alle imprese da parte degli uffici regionali nelle fasi di insediamento e l’attivazione di un nuovo processo insediativo, atto a rendere più chiaro e più rapido il percorso delle imprese interessate. Infine, si intende, in prospettiva di medio-lungo periodo, migliorare l’attrattività per le imprese attraverso la valutazione di nuovi strumenti di incentivazione basati sulla selezione di eccellenze - chiamata di idee, bandi per il trasferimento tecnologico tanto per fare alcuni esempi - e/o caratterizzati da meccanismi particolarmente innovativi, ad esempio l’acquisto pre-commerciale».

Le aree
Sono cinque le aree presenti sul territorio regionale: i parchi industriali Espace Aosta nel capoluogo regionale e Ex-Ilssa Viola di Pont-Saint-Martin con i loro due incubatori e il polo tecnologico di Verrès (area dove è presente in forze il Politecnico di Torino e considerata ideale per dei spin off), senza contare tutta una serie di singole aree industriali dislocate in varie località della regione. Uno degli ultimi conferimenti (delibera 3628/2010) riguarda due immobili siti a Pont-Saint-Martin e uno a Saint-Vincent per un valore di 3,63 milioni. «Sono tre le parole chiave – osserva Sapinet – che guidano la nostra azione: attrattività, promozione e immagine coordinata. Quest’ultimo punto in particolare consiste nel proporre un “pacchetto insediativo Valle d’Aosta” composto da soluzioni logistiche, infrastrutture e servizi, ma anche e soprattutto da un sistema di incentivi e agevolazioni messe a disposizione dall’Amministrazione Regionale». Da notare che la Regione ha conferito a Vallée d'Aoste Structure, per un valore complessivo di 51 milioni di Euro, 28 fabbricati e complessi industriali, 3 aree industriali concesse in superficie a terzi e 5 aree non edificate. Questo complesso di immobili si è aggiunto allo stabilimento Tecnomec di Arnad e allo stabilimento siderurgico di Aosta, già di proprietà di Vallée d'Aoste Structure.

Le leggi
Sono ben sette le leggi in grado di offrire agevolazioni alle imprese: da quella in materia di ricerca e sviluppo («ritenuta una delle migliori a livello italiano» sottolinea Sapinet) alla sicurezza aziendale passando per l’innovazione. L’impegno finanziario, attraverso fondi europei, si concentrerà comunque sul fronte infrastrutturale.

Gli interventi
Ecco l’elenco dei principali interventi previsti per il 2011: progettazione del nuovo edificio RP in Area Espace Aosta destinato ai servizi per la formazione professionale; progettazione del nuovo edificio N sempre in Area Espace Aosta con la realizzazione di lotti produttivi di piccole e medie dimensioni, destinati a nuovi insediamenti o alla post-incubazione, cioè per quelle aziende che dopo 5 anni fuoriescono dalle Pépinières ed hanno la necessità di trovare una collocazione definitiva; riconversione di parte degli dell’edificio ex-Zincocelere in Area industriale ex-Ilssa Viola di Pont Saint Martin, per realizzare lotti produttivi di piccole e medie dimensioni, destinati a nuovi insediamenti o alla post-incubazione; infrastrutturazione in fibra ottica delle aree industriali, realizzazione dei sistemi di videosorveglianza e di telegestione delle reti idriche e tecnologiche e realizzazione del sistema di illuminazione del parco industriale nell’Area Espace Aosta.

Il futuro
«L’attuale copertura delle aree è di circa l’85%. – conclude il presidente di Vallèe d’Aoste Structure - Nel giro di un anno confidiamo di avere gli incubatori a regime, mentre gli edifici di re insediamento che saranno costruiti nei prossimi due anni dovrebbero ospitare molte delle imprese che usciranno dagli incubatori. Del resto la percentuale di riuscita di queste imprese è del 75% e la nuova strategia di comunicazione dovrebbe permetterci di insediare nuove start up nelle pépinières». Sapinet è ottimista. «Anche l’area di Châtillon dove un tempo sorgeva la Tecdis ha finalmente incontrato una manifestazione di interesse molto importante proveniente da una società che opera nel fotovoltaico».

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