3 maggio 2011

Scuola Valdostana: Nelle Iscrizioni Lieve Crescita per Istituti Tecnici e Professionale

Calano di poco i Licei crescono leggermente gli Istituti tecnici e il Professionale. Dei 928 studenti che si sono iscritti alle classi prime  per l’anno scolastico 2011/2012 531 (il 57,22%) hanno scelto il liceo, 279 l’Istituto tecnico (30,06%) e 118 (12,72%) il professionale. Nell’anno che si sta concludendo invece, a fronte di 937 nuovi arrivi i liceali sono stati 559 (59,66%) contro i 264 degli istituti tecnici (28,18%) e i 114 del Professionale (12,72). Un balletto di percentuali che non muta la sostanza: in Valle d’Aosta quasi sei studenti su dieci alle Superiori scelgono il Liceo. A farla da padrone è l’Istituto Magistrale con 216 iscritti, in netto calo però rispetto all’anno precedente quando erano stati addirittura 260. Cresce invece il Liceo scientifico, l’Iti e il professionale. In calo significativo il Liceo Classico. 


Fra le novità del nuovo anno scolastico, come evidenziato anche dalla sovrintendente agli Studi Patrizia Bongiovanni l’attivazione per la prima volta in Valle d’Aosta del liceo musicale con una classe prima presso l'Istituzione Classica Artistica di Aosta con 21 iscritti. Sulla partenza dell’anno scolastico 2011/2012 non sono annunciate particolari criticità. Sull’ultimo numero della pubblicazione «L’Ecole Valdôtaine», rivista pedagogica dedicata al mondo della scuola valdostano, sempre Bongiovanni fa notare come «se nel restante territorio nazionale la scuola ha subito dei pesanti tagli nella dotazione organica, quella valdostana può dire di godere ancora di una buona salute grazie ad alcune scelte politiche e ad alcuni cambiamenti intervenuti». E in questa logica evidenzia come nel quinquennio 2006/07 2010/11 si sia registrato un calo nella dotazione organica della scuola secondaria di secondo grado piuttosto contenuto, pari al -3,32%, limitando le riduzioni di organico «a circa un terzo di quelle determinatesi a livello nazionale». Il tutto in un quadro complessivo dove il numero degli insegnanti di ogni ordine e grado è comunque cresciuto del 4,5% (mentre  a livello nazionale si sono ridotte del 6,9%). 


Qualche perturbazione si fa tuttavia ancora sentire visto che il quadro nazionale tracciato dalla riforma non appare ancora perfettamente assestato. «Purtroppo la riforma – spiega Alessandro Celi, segretario regionale dello Snals - Gelmini non ancora completa ci costringe nuovamente ad un anno di transizione a partire da organici che sono stati costruiti a partire da una bozza che è stata modificata ben sei volte e che potrebbe subire ancora cambiamenti. In queste condizioni il corpo insegnanti non lavora di certo nelle migliori condizioni per lavorare con la necessaria serenità. La riforma delle classi di concorso, l’ultimo tassello ancora mancante, potrebbe, soprattutto, alle Superiori portare ad una nuova geografia degli istituti scolastici valdostani». (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 27 aprile 2010)

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