Il futuro della Verrès spa, società operante nel settore della monetazione industriale, inizierà a delinearsi a fine giugno con la presentazione dei piani industriali. Allora si potrà comprendere quali sono i reali obiettivi delle tre manifestazioni d’interesse intercettate dalla Rothschild a seguito della pubblicazione, il 18 aprile, del bando attraverso il quale la Zecca dello Stato ha posto in vendita la propria quota dell’azienda (56 per cento delle azioni). Si sono fatti avanti la Zecca polacca, la Zecca francese e il gruppo siderurgico italiano Orlando.
Nella mattinata di giovedì 26 maggio si è invece svolta l’assemblea dei soci presente Sergio Ferrero, il rappresentante di Finaosta (27% delle azioni) nel Cda. All’ordine del giorno il bilancio di 2010 con un rosso di 5,4 milioni e il rinnovo delle cariche. La perdita è stata coperta con una riduzione del capitale sociale in modo da lasciare intatto il patrimonio in vista della possibile entrata di un nuovo socio. Il secondo punto è stato rinviato ritenendo necessario che l’attuale Board si facesse carico dell’intera operazione.
La Regione è intenzionata a vigilare sull’intera vicenda, anche se qualche consigliere regionale, in primis Enrico Tibaldi (Pdl), ha sottolineato come il Dossier sia stato affrontato con eccessivo ritardo. Martedì scorso Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, e l’assessore regionale alle Attività produttive, Ennio Pastoret, hanno incontrato le organizzazioni sindacali garantendo ai quattro rappresentanti sindacali (Gabriele Noto della Uilm, Enrico Monti della Cgil, Vittorio Albanese della Cisl e Edy Paganin del Savt) l’intenzione della parte pubblica di rimanere presente all’interno dell’azionariato tramite Finaosta «per seguire da vicino gli sviluppi dell’apertura del bando e le possibili fasi di riorganizzazione».
Amministrazione regionale e sindacati si sono dati appuntamento a metà giugno, per valutare la situazione alla luce di quanto emerso dall’assemblea dei soci e dall’incontro che l’azienda ha prospettato alle organizzazioni dei lavoratori il 9 giugno. Sulla tempistica il Presidente di Finaosta Giuseppe Cilea appare fiducioso. «L’incarico a Rothschild scade a settembre ma nulla vieta che dopo l’analisi dei piani industriali prevista per la fine di giugno già nel mese di luglio non si possa definitivamente avviare una nuova fase per l’azienda della Bassa Valle». (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 1° giugno)
Il crinale fra protesta e democrazia
10 mesi fa
7 commenti:
E assemblea fù...mercoledì si sono finalmente presentati in azienda i sindacalisti....morale della favola: dopo i discorsi che mettevano a conoscenza della situazione aziendale s'informavano gli operai che la prossima assemblea riguardo al bilancio si sarebbe svolta a fine luglio qualcuno si è PERMESSO di chiedere come mai così tanto tempo e se anche questa volta, come per altro fino adesso, si era costretti ad avere le notizie dalla stampa o per i più fortunati via internet un sindacalista ha risposto "informatevi pure su internet!"
Viva i sindacati che rappresentano i lavoratori sempre...
@Anonimo
Ho saputo anch'io la notizia di luglio proprio in questi giorni. Ma c'è di più. C'è già chi mormora che le manifestazioni d'interesse non siano più tre, ma due
ma mi dovrò preoccupare??? l'ultimo articolo reperibile su internet è questo... Del bilancio non si sa niente.. tutto tace TROPPO... Non è che c'è il divieto di parlare di Verres Spa??
Verso fine luglio potrebbe esserci qualche novità...
nessuna nuova buona nuova! Il detto varrà anche per la Verrès???? Quì ci sono forti dubbi....
e come previsto per la verres il detto nessuna nuova buona nuova non vale.....da gennaio parte la cassa integrazione...si potrebbe riassume "e che cassa!" Per adesso è fatto sapere solo il numero ma non il nome dei "fortunati"... visto il sistema con cui verrà fatta la selezione quì i nomi s'immaginano già....bonnè chance
...la gente và in cassa e l'azienda ha nell'organico personale in pensione ed anche personale esterno!!!! Per non parlare di quelli che faranno il lavoro delle persone in cassa....viva l'articolo 18,ma serve????
vive vive vive
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