1 giugno 2011

La leggerezza del ferro (e non solo)

Venerdì 3 giugno, ore 17,30, presso la sala conferenze Hotel des Etats, ad Aosta intervisterò Alessandra Smerilli, autrice con Luigi Bruno del libro, «La leggerezza del ferro», edito da Feltrinelli. L'evento si inserisce in una due giorni, organizzata dal Consorzio Trait d'Union con il patrocinio del Comune di Aosta e ideata da CGM (Consorzio Gino Mattarelli), dal titolo «Condividere il cuore: il cuore delle cooperative sociali incontra il cuore della città», iniziativa itinerante che il 3 e 4 giugno farà tappa ad Aosta.

Il libro
L'economia, e con essa la società, sta attraversando una fase di cambiamento epocale. Le imprese e i mercati attuali si allontanano sempre più dal modello con il quale li abbiamo immaginati vissuti e descritti solo fino a pochi decenni fa. In particolare, diminuisce giorno dopo giorno il peso relativo dei capitali tecnologici e finanziari per il successo e la durata delle imprese, e aumenta quello delle persone (del capitale umano), del capitale sociale e civile, dei beni relazionali. In un tale contesto, la risorsa più scarsa, e quindi più fragile, sarà sempre più l'arte di tessere relazioni, la capacità di far sì che la diversità umana, dentro e fuori le imprese, non imploda nel caos e nell'anarchia, ma dia luogo a nuove sinergie. Anche per queste ragioni questo libro parla soprattutto di rapporti, di persone, di motivazioni, all'interno di organizzazioni e dell'economia, e ne parla a partire da un tipo di organizzazione radicalmente “people e motivation based”. Sono le cosiddette Organizzazioni a Movente Ideale (aMI), partendo dalle quali si vuole immaginare e suggerire una prima grammatica e qualche elemento di semantica dell'intreccio tra motivazioni, incentivi, gratuità e comportamenti cooperativi, elementi presenti, in misure e in modalità diverse, in ogni organizzazione.

Gli autori
Luigino Bruni è professore associato di Economia politica all’Università di Milano-Bicocca. Si occupa di teoria economica, di filosofia dell’economia e di storia del pensiero economico. Tra le sue ultime pubblicazioni: L’impresa civile (Milano 2009), Dizionario di economia civile (con S. Zamagni, a cura di, Roma 2009), L’Ethos del mercato(Milano 2010).

Alessandra Smerilli è professore aggiunto di Economia politica presso la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione ‘Auxilium’ di Roma e insegna Economia della cooperazione presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore - Sede di Roma. È membro del comitato scientifico e organizzatore delle settimane sociali dei cattolici.Tra le sue pubblicazioni: Benedetta economia (con Luigino Bruni, Roma 2008).

L'evento
Organizzata dal Consorzio Trait d'Union con il patrocinio del Comune di Aosta e ideata da CGM (Consorzio Gino Mattarelli), l’iniziativa, avviata con sei tappe iniziali nel 2010 e dopo aver toccato quest’anno Bari, Messina, Forlì, Bologna, nasce con l’idea di abitare le piazze delle città, raccontare i diversi itinerari di senso e passione che animano le attività delle cooperative sociali nei diversi territori, condividere e far toccare con mano “il bello di costruire il bene comune”. Questo incontro tra il cuore delle città e quello delle cooperative sociali che in essa operano e vivono, farà parlare semplicemente i volti e le storie della persone coinvolte attraverso linguaggi diversi: l’arte, i video, la fotografia, capaci di coinvolgere un grande numero di persone.

Quella in Valle d’Aosta, è la quarta di 6 tappe che nel corso del 2011 toccano nuovi gesti, nuove comunità, nuove persone, nuovi incontri in Piemonte, Valle d’Aosta, a Milano e a Trento.

Ad Aosta il Consorzio Trait d’Union, così come gli altri consorzi nei rispettivi luoghi di operatività, racconterà la cooperazione sociale sul territorio e si racconterà attraverso video, musica, teatro. Sarà un momento per evidenziare e ricordare alla comunità locale le attività portate avanti con passione, dedizione, servizi innovativi e qualità.

«Condividere il cuore vuole essere questo – scrive Claudio Fiaschi, Presidente CGM - la festa degli incontri fertili, capaci cioè di animare le nostre comunità, un’occasione per avvicinare le persone non tanto ai singoli progetti della cooperazione sociale che opera sul territorio, ma soprattutto al senso, alle motivazioni, alle visioni che li muovono e che li hanno fatti nascere ed evolvere. Il pretesto per un vero e proprio viaggio nei «territori del welfare», alla scoperta di quei gesti che cambiano la vita propria e degli altri, alla scoperta di luoghi che, talvolta senza saperlo, sono comunità vive, capaci di investire e di intraprendere per costruire il proprio futuro e il proprio benessere».

Il programma
Venerdì 3 giugno a dare inizio al programma aostano di due giorni sarà alle ore 17,30, nella sala Hotel des Etats di Aosta, la già annunciata presentazione del libro “La leggerezza del ferro” con la prof.ssa universitaria Alessandra Smerilli. e moderata dal sottoscritto.

Sabato 4 giugno il cuore della cooperazione valdostana sarà in Piazza Severino Caveri, che dal mattino proporrà un ricco calendario di appuntamenti e momenti di incontro. Qui troverà spazio uno stand con all’interno la visione di video e foto di cooperazione sociale. Sarà poi allestito un “Giardino floreale” a cura della cooperativa Mont-Fallère.

“Coopero, ergo sum”, sarà invece il momento per rendere ulteriormente attiva la cittadinanza con la costruzione a catena di un’opera, che prenderà forma con il contributo della popolazione che deciderà di prendere un cartone, colorarlo e deporlo accanto agli altri. Ne nascerà un’opera d’arte collettiva a rappresentare il lavoro in comune e come questo crei reti e sinergie nel tempo e nei luoghi. L’opera che ne emergerà infatti sarà poi portata a Torino la settimana successiva, dove farà tappa “Condividere il Cuore”.

Alle 10,30 verrà presentata poi l’associazione di cooperative scolastiche, a cura dell’Irecoop Valle d’Aosta e alle ore 12 è previsto un aperitivo musicale non alcolico

Si continuerà alle 15 con l’appuntamento: il “Cortile” in piazza, con la ludoteca Mastrociliegia: giochi per bambini, nonni e genitori. Alle 17, Conversazioni sotto il Gazebo, quattro chiacchiere su welfare e beni comuni. Con discussione tra cooperatori, amministratori locali, volontari, cittadini.

Infine alle 19 ci si saluterà con una buvette e alle 21 con l’inizio di una serata danzante.

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