Si attesta attorno a diecimila il numero di visitatori, accolti durante i tre giorni della quinta edizione di Rigenergia. Un dato collettivo che fa registrare il 60% di avventori privati e il restante 40% variamente composto da liberi professionisti, imprenditori e dirigenti d’azienda che si sono avvicendati nei 105 stand espositivi, allestiti nei 5000 metri quadrati del Vd'APalaexpo dagli operatori commerciali di settore, e che hanno potuto scoprire le numerose innovazioni che costellano l’universo dell’energia e delle fonti rinnovabili, grazie al contributo di tecnici e esperti ospiti del Villaggio scientifico.
«Sono dati che confermano l’interesse suscitato dall’edizione 2011 di Rigenergia – commenta l’Assessore alle Attività produttive Ennio Pastoret - testimoniando la validità complessiva di un progetto capace di coinvolgere diverse aree imprenditoriali nel campo delle rinnovabili per rilanciare lo sviluppo economico della Valle d'Aosta in un sistema concorrenziale che metta al centro le esigenze dell’imprenditore, la qualificazione occupazionale e l’attrazione di competenze sul territorio. In quest’ottica, Rigenergia testimonia che quando si tratta di produzione di energia e di consumi occorre più che mai trovarsi su un percorso sostenibile, investendo in efficienza energetica e in un più ampio utilizzo di fonti rinnovabili: è il miglior modo per garantire sicurezza energetica e competitività»
Sull’esito positivo della tre giorni di “pura energia” si sofferma anche il vicePresidente della Chambre Mario Felix Risso, che rilancia sulle sfide che attendono per il futuro: «A cinque anni di distanza dalla prima edizione non possiamo che essere molto soddisfatti dei risultati raggiunti. La costante presenza di una grande varietà di settori espositivi e la risposta in termini di numero e qualità da parte di un pubblico preparato a confrontarsi con le imprese presenti costituiscono lo stimolo per continuare a migliorare il progetto di Rigenergia, puntando a esplorare con ottimismo e senza timore le grandi potenzialità di un mercato tecnologico innovativo in piena espansione, che può aspirare a pieno titolo a diventare un fiore all’occhiello del quadro economico regionale».
P.S.
Sull'argomento presidenza Chambre non entro anche perchè credo che serva maggiore serenità.
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