4 febbraio 2012

BIT Milano: La Valle d’Aosta non sarà presente all'edizione 2012

Lo stand valdostano dello scorso anno
Ti propongo la nota con la quale l'Assessorato al Turismo motiva la scelta di non partecipare alla BIT di Milano. Secondo te è stata una scelta saggia oppure no?

L’Assessorato regionale del turismo, sport, commercio e trasporti ha valutato che l’investimento necessario per garantire una presenza dignitosa, in grado di suscitare l’interesse e la curiosità dei media e del pubblico, stimato in circa 150 mila euro annui, è sproporzionato rispetto ai ritorni riscontrati ed attesi. In particolare, vista l’attuale congiuntura economica e le disponibilità di bilancio per l’esercizio finanziario 2012 che impongono necessariamente delle scelte, l’Assessorato ritiene opportuno focalizzare l’azione promozionale su eventi mirati ad un preciso target di clientela. Eventi selezionati e coerenti con le diverse tipologie di prodotto che concorrono a formare l’offerta turistica della Valle d’Aosta, finalizzando così l’efficacia delle azioni intraprese e riducendo al massimo la dispersione delle risorse.

La BIT è di fatto una “vetrina” per le destinazioni turistiche che, in tale occasione, lanciano la propria offerta per la stagione estiva, come per altro ha sempre fatto anche l’Assessorato del turismo, organizzando anche eventi mirati al contatto con la stampa. L’affollamento di appuntamenti e di destinazione turistiche presenti in quel contesto ha, tuttavia, sempre limitato l’efficacia di quegli eventi durante i quali l’attenzione dei giornalisti non è concentrata su una destinazione specifica ma generalmente distribuita su tutta l’Italia.

La frequentazione del pubblico, poi, peraltro estremamente variegato, è sensibilmente diminuita nel corso degli ultimi anni e, per quanto riguarda la Valle d’Aosta, si tratta di clientela consolidata, che conosce perfettamente la Regione, e che può essere contattata ed aggiornata con altre azioni, più mirate e sicuramente meno dispendiose.
Per tale motivo si è ritenuto opportuno, per l’anno 2012, pianificare altri interventi promozionali mirati e rivolti alla clientela di nuova prossimità, che presenta migliori prospettive di sviluppo.

L’Assessorato sarà quindi presente, insieme alla Chambre valdôtaine, a partire dal 21 febbraio e per la durata di tre mesi presso i punti Eataly di Torino, Genova e Bologna con un proprio corner informativo, focalizzato sull’ampia offerta enogastronomica e di tradizione valdostana e al Festival del Fitness, in programma a Rimini dal 10 al 13 maggio prossimi, riconosciuto come appuntamento irrinunciabile degli sportivi e ritenuto palcoscenico ideale per presentare l’offerta turistica estiva della regione, con particolare riferimento ai prodotti legati alla vacanza attiva (escursionismo e bicicletta) e al benessere. La presenza della Valle d’Aosta al Festival del fitness di Rimini sarà anticipata da azioni di comunicazione mirate alla rete delle palestre di tutta Italia.

Di seguito alcuni dati relativi alle due ultime edizioni della BIT:


BIT 2010

Costi sostenuti: 150.000,00 euro
Di cui:
€ 63.323,00 per affitto spazio e noleggio attrezzature e servizi accessori forniti dall’Ente Fiera
€ 70.080,00 per allestimento stand
€ 4.400,00 per soggiorno personale Scuola alberghiera per gestione ristorazione
€ 12.200,00 ca per trasporto e movimentazione materiale, personale e prodotti alimentari
A cui vanno aggiunt:
o i costi di produzione del materiale distribuito, valutati in circa 10.000,00 euro
o i costi di trasferta di 4 persone per il presidio dello stand.


BIT 2011

Costi sostenuti: 126.000,00 euro
Di cui:
€ 54.000,00 per affitto spazio e noleggio attrezzature e servizi accessori forniti dall’Ente Fiera
€ 40.500,00 per noleggio attrezzature elettroniche e allestimento mostra TdG
€ 28.350,00 per allestimento stand ed illuminotecnica
€ 3.150 ca per trasporto e movimentazione materiale, personale e prodotti alimentari e grafiche aggiuntive
A cui vanno aggiunti:
o i costi di produzione del materiale distribuito, in misura minore rispetto alla precedente edizione (ca. 16.000 rispetto agli oltre 26.000 dell’edizione 2010) valutati quindi in circa 6.200 euro
o i costi di trasferta di 3 persone per il presidio dello stand.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

per una regione che vive di turismo mi pare un autogol.forse l'ennesimo.

considerato che la vda non ha una vita industriale e che il turismo è cmq il primo fattore di introiti non credo che sia stata una scelta ragionevole.

Buono invece la presenza negli eataly italiani.

 

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