6 aprile 2012

Turismo: bisogna essere maggiormente presenti in rete

Come mi capita di fare ogni tanto ospito un post degli amici di Turismok.

Il 28 marzo è stato pubblicato da Isnart Unioncamere Impresa Turismo 2012, un rapporto sul settore turistico che, nella parte dedicata al web, dà spunto per riflessioni interessanti. Secondo il rapporto infatti, in Italia l’80% delle imprese turistiche è presente su internet e di queste circa il 48% permette la prenotazione attraverso il booking online. Il rapporto snocciola poi una serie di dati sicuramente importanti, ma qui si vuole portare l’attenzione su quello appena citato. I media online che riportano la notizia la presentano quasi sempre in senso positivo, intendendo perciò che “ben” il 48% delle strutture ricettive online è prenotabile direttamente da internet.

Sarebbe forse il caso di chiedersi se questo “ben” non debba diventare un “solo”: come mai più della metà delle strutture ricettive presenti su internet non consente al cliente l’acquisto diretto? Non è forse la vendita di posti letto lo scopo di un’impresa turistica? A supporto di questo, il rapporto prosegue dichiarando che le imprese che consentono la prenotazione on line hanno registrato un'occupazione camere superiore mediamente del 10% rispetto alle altre.

Sarebbe interessante a questo punto fare un raffronto tra la situazione nazionale e quella della Valle d’Aosta. Al momento però non esistono dati specifici solo per la nostra regione, anche perché non vi è ancora un osservatorio turistico della Valle d’Aosta che possa raccogliere queste ed altre preziose informazioni. A titolo indicativo, si può fare però una stima delle strutture che ospitano sul proprio sito web il Booking Valle d’Aosta, che come molti sanno è una piattaforma di prenotazione online messo a disposizione dalla Regione a tutte le strutture ricettive, che possono inserire sul proprio sito web una “finestra” collegata al sistema centrale regionale. Non si tratta di un sistema personalizzato per ogni singola impresa - che non può chiudere la transazione con il cliente direttamente sul proprio sito, ma riceve una richiesta di prenotazione direttamente dall’ufficio regionale- ma è comunque una buona opportunità per chi non ha ancora investito in un proprio sistema di e-commerce (vendita online) per vendere posti letto attraverso proprio sito.

Esaminando il sito turistico regionale, dove sono raccolte tutte le strutture ricettive della Valle d’Aosta, si evince che circa il 35% di tutte le imprese ricettive della valle (hotel, campeggi, agriturismi ecc.) è prenotabile attraverso il Booking Valle d’Aosta. Seguendo il precedente ragionamento scaturito dai dati a livello nazionale, appare chiaro come nella nostra regione la strada da fare sia ancora molta. E’ chiaro che i due dati (quello nazionale e quello valdostano) non sono del tutto confrontabili ma servono a dare un’idea di quella che è la situazione presente e soprattutto su quale sia la strada da intraprendere con urgenza. Si parla molto (ed a ragione) di mercati obiettivo, di strategie di promozione, di fiere e campagne di comunicazione: tutto però appare relativo se non ci si rende immediatamente e facilmente acquistabili. La disponibilità e l’immediatezza di acquisto sono il presupposto fondamentale, il requisito indispensabile da cui partire per poi elaborare tariffe, promozioni, strategie di comunicazione e via dicendo.

In definitiva il Booking Valle d’Aosta è un’opportunità che va sfruttata maggiormente dalle strutture ricettive della nostra regione: in altre parole è lo strumento minimo indispensabile che ogni attività turistica dovrebbe mettere a disposizione dei propri ospiti.

1 commenti:

Paolo Conta ha detto...

Talvolta ho l'impressione che le spiegazioni siano piu' semplici di quelle che andiamo a ricercare. In questo caso tracciabilita' dei ricavi e dunque minore possibilita' di fare del "nero" può diminuire la voglia di usare lo strumento.

 

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