L'Identikit
Iscritti totali anno 2012: 220
Composizione
della Giunta Direttiva in carica
AZZALEA
GUIDO – Presidente, membro di diritto -
VALLET
MATHIEU – Vice Presidente, membro di diritto -
BAL
MASSIMO – membro elettivo
FAVRE
ALFREDO - Società Guide Champoluc-Ayas
ZANINETTI
MARCO – membro elettivo
Il
trend nei prossimi anni in termini di iscritti si prevede costante cioè pari a
10 guide ogni due anni:
E-Mail:
infouidealtamontagna.com
Sito
internet: http://www.guidealtamontagna.com/
Le Domande
Guido Azzalea |
Esistono
possibilità di lavoro in Valle d’Aosta oppure il settore è saturo?
Fortunatamente
anche quest'estate e l'inverno scorso le guide alpine hanno lavorato bene.
Nonostante la crisi e la scarsità di danaro sia quest'estate sia l'inverno
scorso nessuno si è lamentato. Si tratta di vedere il trend di questo inverno.
C'è comunque neve, quindi si riuscirà a sciare in fuori pista. Sta facendo
freddo per cui sarà possibile fare le cascate di ghiaccio di conseguenza io
sono abbastanza ottimista.
Esistono
nuovi sbocchi professionali?
Le
guide continuano a fare le guide, ad andare in montagna, a fare quanto fatto
fino adesso. Gli sbocchi sono sempre i soliti. Al massimo si può lavorare un
po' di più con le scuole. Non c'è molto altro da inventare. Ciò che dobbiamo
fare prima di tutto è stare molto attenti perché ci sono diverse professioni
accanto alla nostra che stanno un po' invadendo il nostro campo. Le leggi in
materia comunque sono ben chiare e questo dovrebbe bastare. Ribadiamo comunque
la nostra massima disponibilità nel collaborare con le altre professioni.
Quale
iniziative di formazione sono state realizzate nel 2012 e quali sono in
programma nel 2013?
Stiamo
ripartendo con le selezioni per le nuove aspiranti guide previste per questo
inverno. Le altre dieci aspiranti guide finiscono invece l'iter formativo e lo diventeranno
all'inizio dell'estate. Ed è ovvio che rispetto ad altre professioni la nostra
è ad alto rischio sia per noi sia per i nostri clienti. Non si può nascondere
che lavoriamo sempre in un territorio a rischio come è quello della montagna.
Consigli
per chi si vuole avvicinare alla professione?
Innanzitutto
tanta passione. Il nostro è un lavoro particolare. Più passione ci mettiamo e più
ci facciamo piacere il nostro lavoro. Sono convinto che ci sono sempre più
giovani. Molti degli aspiranti degli ultimi corsi fanno soltanto questo di
professione. E questo è molto importante in quanto ne guadagnano in
professionalità e, soprattutto, in sicurezza. In tutta la Valle noto che c'è
sempre più gente che va a rampicare, a sciare, a fare cascate di ghiaccio. E
questo è un bene perché siamo in Valle d'Aosta.
Un giudizio
sulla riforma degli Ordini? Che cosa ha senso fare e che cosa no?
Come
associazioni siamo passati ad ente pubblico come i Maestri di sci. E' stata una
richiesta della Regione a cui ci siamo adeguati. Dal punto di vista normativo
non ci sono particolari problematiche. Grossi problemi con l'amministrazione
regionale non ne abbiamo mai avuti. Anzi abbiamo sempre avuto degli ottimi
interlocutori e siamo sempre riusciti a trovare una quadra in un modo o
nell'altro. A livello nazionale le regioni autonome non sono viste sempre di
buon occhio,si deve comunque condividere al massimo mantenendo la nostra
autonomia.
Qual
è il rapporto con il mondo delle imprese?
Si
lavora ogni tanto con i team-building. Ma sono soprattutto guide alpine, ma
questo è anche ovvio, vicine alle città. Ci sono alcuni miei amici guide alpine
di Milano che lavorano esclusivamente con i team building. E' chiaro che quando
loro si spostano si avvalgono della nostra collaborazione.
Qual
è il vostro rapporto con il mondo del credito?
Facciamo
come fanno tutti. Soprattutto adesso. Siamo dei normalissimi clienti di banca.
Sul fronte dei finanziamenti è giusto dirlo l'Unione Valdostana Guide di alta
montagna va avanti grazie al contributo della Regione che siamo sempre riusciti
a gestire nel modo migliore, risparmiando il più possibile e proprio in virtù
di questa nostra gestione oculata quest'anno non abbiamo subito tagli.
Un
valore da recuperare in questa nostra società sempre più sfilacciata…
Io
sono sempre d'accordo sull'importanza di lavorare con i giovani. Ma non
soltanto con l'obiettivo di farli andare in montagna, ma anche semplicemente di
riuscire a fargli piacere qualsiasi aspetto della montagna. La nostra società purtroppo
perde valori tutti i giorni. Cerchiamo almeno nel nostro piccolo di far capire
ai ragazzini che vivono in un posto bello. Se un ragazzino arriva stanco alla
sera perché ha fatto una qualche attività abbiamo fatto qualcosa di buono.
0 commenti:
Posta un commento