10 maggio 2013

Dalla Giunta le linee guida per la gestione dei rifiuti da scavo e demolizione

La Giunta regionale ha approvato oggi, su proposta del Presidente della Regione e dell’Assessore al territorio e ambiente la deliberazione con cui si definiscono le linee guida per la gestione dei materiali e dei rifiuti inerti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione e scavo con modalità che semplifichino le pratiche burocratiche a carico delle imprese e dei cittadini, garantendo un’adeguata tutela e protezione dell’ambiente. 


Sono state quindi definite, grazie alla collaborazione con il Consiglio permanente degli enti locali, modalità gestionali che, nel rispetto delle disposizioni del Codice dell’Ambiente, garantiscono la protezione della salute umana e dell’ambiente stesso, senza incorrere in maggiori oneri economici e burocratici per i piccoli cantieri grazie all’esclusione di alcuni tipi di materiali soggetti alla normativa o degli interventi realizzati al di fuori delle aree urbanizzate.

La complessità dell’insieme delle norme ambientali che regolamentano la gestione dei rifiuti e la difficoltà operativa di classificare come sottoprodotti (in particolare le terre e le rocce da scavo), derivanti da piccole attività e comunque non oltre i 6 mila metri cubi, stava infatti creando seri pregiudizi alla ripresa delle attività edili, dopo la stagione invernale. Infatti, pur prevedendo la normativa nazionale una disciplina specifica per tale casistica, ad oggi lo Stato non ha provveduto a completare la regolamentazione, creando, di fatto, un vuoto normativo.

E’ stata quindi data interpretazione alle norme che disciplinano i sottoprodotti, in modo da consentire una gestione, in particolare delle terre da scavo, amministrativa e tecnico-operativa coerente con l’effettiva complessità dei cantieri e rapportata ai quantitativi prodotti.

Tenuto conto delle problematiche manifestate e dei contributi forniti dal mondo dei professionisti e delle imprese, le linee guida, disponibili on line, offrono concrete indicazioni operative ai produttori e ai gestori per un corretto trattamento dei rifiuti e dei materiali prodotti nell’ambito di cantieri e, nel contempo, chiari indirizzi agli enti competenti nell’approvazione dei progetti e nella gestione delle opere pubbliche (Comuni e Regione) ed agli altri organi preposti all’attività di vigilanza e di controllo sul territorio.

Mi piacerebbe conoscere il parere degli operatori. Che cosa dicono le associazioni di categoria?

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