La Giunta regionale ha approvato oggi, su proposta del Presidente della Regione e dell’Assessore al territorio e
ambiente la deliberazione con cui si definiscono le linee guida per la gestione
dei materiali e dei rifiuti inerti derivanti dalle attività di demolizione,
costruzione e scavo con modalità che semplifichino le pratiche burocratiche a
carico delle imprese e dei cittadini, garantendo un’adeguata tutela e
protezione dell’ambiente.
La complessità dell’insieme delle norme ambientali che regolamentano la gestione dei rifiuti e la difficoltà operativa di classificare come sottoprodotti (in particolare le terre e le rocce da scavo), derivanti da piccole attività e comunque non oltre i 6 mila metri cubi, stava infatti creando seri pregiudizi alla ripresa delle attività edili, dopo la stagione invernale. Infatti, pur prevedendo la normativa nazionale una disciplina specifica per tale casistica, ad oggi lo Stato non ha provveduto a completare la regolamentazione, creando, di fatto, un vuoto normativo.
E’ stata quindi data interpretazione alle norme che disciplinano i sottoprodotti, in modo da consentire una gestione, in particolare delle terre da scavo, amministrativa e tecnico-operativa coerente con l’effettiva complessità dei cantieri e rapportata ai quantitativi prodotti.
Tenuto conto delle problematiche manifestate e dei contributi forniti dal mondo dei professionisti e delle imprese, le linee guida, disponibili on line, offrono concrete indicazioni operative ai produttori e ai gestori per un corretto trattamento dei rifiuti e dei materiali prodotti nell’ambito di cantieri e, nel contempo, chiari indirizzi agli enti competenti nell’approvazione dei progetti e nella gestione delle opere pubbliche (Comuni e Regione) ed agli altri organi preposti all’attività di vigilanza e di controllo sul territorio.
Mi piacerebbe conoscere il parere degli operatori. Che cosa dicono le associazioni di categoria?
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