2 luglio 2013

#Agricoltura: modello economico o modello sociale?


Sottopongo all'attenzione dei visitatori di ImpresaVda uno scritto di Ezio Mossoni, direttore di Coldiretti Valle d'Aosta, tratto da l'Agriculteur Valdôtain, il periodico dell'associazione. Si tratta di un testo particolarmente stimolante che merita di essere letto dal futuro Assessore all'Agricoltura. Ma anche il resto della giunta e - perché no -  le opposizioni potrebbero trarne giovamento.

In un momento tanto difficile dal punto di vista economico,  politico, e soprattutto, sociale, credo sia opportuno riflettere sul ruolo che le Organizzazioni di Rappresentanza – come Coldiretti,   hanno e possono avere per tentare di portare un contributo che (purtroppo) la politica non sembra saper dare. Credo che si debba prendere atto dei cambiamenti della società e della voglia del “popolo” di vedere i decisori curare gli interessi della Comunità e non quelli personali o delle “lobbies”. 

Detto così sembra semplice ma vuol dire stravolgere completamente la struttura politica, amministrativa, gestionale delle cose a favore di una nuova struttura “sociale”. Vuol dire riconoscere  (malgrado chi  si ostina a non capire o non voler capire)   la profonda crisi del processo di gestione “verticale” che può trovare, però, una valida alternativa in un nuovo  processo “orizzontale”. 

Che vuol dire verticale ? vuol dire che per molti anni abbiamo pensato che  aiutando la produttività tout-court, senza abbinarvi un progetto condiviso, a ricaduta si creasse occupazione, e l’occupazione producesse benessere, il benessere i consumi e così che “la gente” si riacquistasse i prodotti (beni e servizi) che essa stessa aveva prodotto,  alimentando così una vite senza fine, e immaginando di non aver bisogno di altro (se volete un esempio pensate cosa sta succedendo all’ILVA dove il territorio è stato completamente sacrificato e ci si ritrova con l’industria destinata a chiudere e il territorio distrutto).

 Il modello ha retto per molto ma non ha fatto i conti, tra le altre cose, con l’immenso passo fatto dalla tecnologia e dalle comunicazioni;  forse c’è stata nel processo, troppa cupidigia o avidità – che spesso è stata sostenuta da una politica complice – e  le nuove tecnologie non hanno “aiutato l’uomo a lavorare meglio” ma hanno “sostituito l’uomo” e il meccanismo si è inceppato…… e l’esasperazione del modello è stata la delocalizzazione;  portare l’industria in Cina perché si produce a costi inferiori vuol dire far perdere l’unico valore aggiunto che il nostro prodotto può vantare rispetto al mondo intero…….il “Made in Italy“ !! ..…….penso sia inutile insistere su questo modello che, per carità è stato estremamente funzionale per un lungo periodo, ma sia arrivato il momento di  avvicinare i vari settori produttivi alla società in maniera “orizzontale” curando gli interessi comuni a tutti.

Credo di poter dire che Coldiretti, con lungimiranza rara, abbia individuato tale situazione già all’alba del nuovo millennio quando ha riempito le città d’Italia con un manifesto che recitava un decalogo di impegni che il mondo agricolo si assumeva, e lo chiamava “Il Patto con il Consumatore”.

Coldiretti ha capito che l’agricoltura conta sempre meno addetti - anche da noi le macchine hanno sostituito gli uomini, pur se molto poco in montagna -  che l’Agricoltura non può dettare i prezzi e fare reddito perché non produce né automobili  né prefabbricati in cemento ma alimenti, che devono avere prezzi accessibili a tutti,  e quindi che l’agricoltura non avrà mai una grande rilevanza economica rispetto agli  altri settori.
Certo, con queste premesse all’interno di una società sempre più tesa al profitto l’agricoltura non  troverà facilmente considerazione; se contano l’”economia” la “borsa” e il “business”  l’agricoltura conterà sempre meno e avrà sempre meno la possibilità di valorizzare il suo patrimonio. A meno che…….a meno che si trovino degli alleati, ecco il modello orizzontale,  e chi se non i consumatori, e non mi riferisco solo agli amici delle Organizzazioni che se occupano fattivamente, ma consumatori nel senso pieno della parola,  tutti noi siamo consumatori, ma noi tutti siamo la società ! 

Ai consumatori (alla società) possiamo offrire prodotti di qualità, prezzi equi, sicurezza alimentare, ambiente sano, ma anche il buon umore e l’amicizia che si cementano a tavola o bevendo un buon bicchiere di vino.  Ma non solo, il processo orizzontale è quello del territorio, una industria più integrata,  il commercio, il turismo, e l’artigianato sono anelli indispensabili, ma devono essere anch’essi legati al territorio, ormai unico bene certo che ci è rimasto. Pensiamo subito ai nostri paesaggi maestosi, ai nostri magnifici prodotti, alla nostra Valle d’Aosta, ma l’Italia è fatta da decine e decine di “Valle d’Aosta”  e  un agricoltore che si presenta ad un mercatino con un banchetto non fa semplicemente la vendita dei propri prodotti, fa una azione sociale di valorizzazione del territorio da cui quel prodotto viene, (compresa l’industria, il commercio, il turismo e l’artigianato di quel territorio)  mette la sua faccia di fronte al consumatore, quindi  alla società, si attiene a delle regole amministrative, fiscali e sanitarie trasparenti,  “vende” per così dire un modello agricolo immateriale ma positivo che porta a ritenere che la pasta o i pomodori del supermercato siano di qualità superiore se sono “italiani”   perché fatti proprio da  persone come quella del mercatino. Non per nulla la grande distribuzione – attentissima – incrementa fortemente, nei supermercati, la valorizzazione dei prodotti locali.

Certo non è facile far digerire a chi ha interessi “verticali” tale cambiamento, prendetevi tre minuti per riflettere e domandatevi  a chi possono  dar fastidio delle etichette alimentari dalle quali si sappia finalmente cosa c’è in un prodotto e da dove venga,…….si direbbe a nessuno, eppure……….eppure il processo è ineluttabile, il cambiamento verrà, è solo questione di tempo, ma più tempo passerà e più il dazio da pagare sarà alto (quante altre ILVA?).                                                                                                  


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