Tempo di inarpa, ovvero la
transumanza delle mandrie di mucche che da valle o dalla media montagna salgono
verso l'Alpe, raggiungendo i pascoli estivi ai piedi delle cime più alte
d’Europa.
Le mucche salgono in alto, mangiano le erbe migliori, quelle che donano alla
Fontina DOP quel gusto inconfondibile che tutti conoscono.
In Valle lo
sfruttamento dei pascoli è gestito secondo un calendario rispettoso del
territorio e, mentre le bovine si godono gli alpeggi estivi ricchi di erbe
fresche e profumate, più in basso si fanno i fieni, cioè si taglia il foraggio
che serve a nutrire il bestiame d’inverno.
Ma cosa significa tutto
questo per chi produce Fontina DOP BIO?
Per la
Fromagerie Haut Val d'Ayas, unico produttore di tutta la
regione di Fontina DOP BIO significa
avere circa 10 conferitori di latte in più, ovvero circa 500 mucche in più e
questo fa sì che l'azienda raggiunga, sul periodo, la massima capacità
produttiva dell'anno che arriva fino a 11.000 l/g.
«L'inarpa e conseguentemente il benessere degli animali - si legge in una nota diffusa dall'azienda - è
fondamentale per produrre un prodotto buono e sano, al pascolo le bovine
possono alimentarsi con le erbe ed i fiori degli alpeggi di montagna
trasmettendo così al latte profumi e aromi che lo rendono ancora più
"prezioso". Subito dopo la mungitura viene iniziata la lavorazione con caglio di
vitello garantendo così che le caratteristiche del latte vengano trasferite
inalterate nella cagliata e riconosciute nella Fontina DOP BIO. Il percorso è lungo, ma il risultato vale tutto il lavoro e
l'energia che mani esperte vi hanno dedicato. Il tutto inizia con l'inarpa e si
conclude sulla vostra tavola con una doppia certificazione DOP e BIO che
garantisce al consumatore di acquistare un prodotto di altissima qualità».
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