10 luglio 2013

Terzo trimestre 2013: Per #Confindustria Valle d'#Aosta iniziano ad intravedersi tempi migliori ma la ripresa non sarà rapida

Confindustria Valle d'Aosta ha reso noti i risultati della sua indagine trimestrale previsionale. Si tratta del terzo trimestre. Come sempre la riporto in versione integrale. 


In generale

L’indagine previsionale relativa al terzo trimestre di quest’anno, effettuata da Confindustria Valle d’Aosta su di un campione piuttosto significativo di imprese associate (34,5%) risulta sostanzialmente in linea con il periodo precedente in cui si erano riscontrati dei deboli segnali che lasciavano intravedere una possibile inversione di tendenza.

Il terzo trimestre 2013 vede, dunque, ancora un’industria regionale in difficoltà, ma con qualche indicazione che conferma l’andamento verso tempi migliori.
In miglioramento, alla data di rilevazione, sono i dati relativi al carnet ordini e di conseguenza anche quelli relativi al grado medio di utilizzo degli impianti.

Nonostante il carnet ordini indichi una buona visibilità sul medio periodo emerge ancora una certa difficoltà da parte degli imprenditori intervistati a variare i programmi di investimento stabiliti in precedenza. Il 50% degli intervistati indica, inoltre, un ritardo negli incassi, dato in calo rispetto al trimestre precedente. Sono migliori le previsioni di produzione totale e per l’acquisizione di nuovi ordini. Infine, emerge chiaramente che i mercati esteri continuano ad alimentari gli ordini delle imprese.

In leggero peggioramento il dato sugli investimenti che riguarda la quota di imprese che si dimostrano propense ad investire per l’ampliamento della capacità produttiva, sintomo di elevata prudenza delle imprese che non si sentono ancora pronte ad avviare investimenti nel medio periodo.

Per quanto concerne l’andamento occupazionale, le imprese prevedono un lieve miglioramento e, di conseguenza, diminuiscono le realtà aziendali che dichiarano di dovere fare ricorso allo strumento della cassa integrazione.

Nel dettaglio

IL QUADRO CONGIUNTURALE
Da un esame complessivo dei risultati, anche ricordando che nella precedente indagine già si erano riscontrati dei deboli segnali che lasciavano intravedere una possibile inversione di tendenza, si può concludere che il terzo trimestre 2013 vede un’industria regionale ancora in difficoltà, ma con qualche indicazione che conferma l’andamento verso tempi migliori.

In miglioramento, alla data di rilevazione, sono i dati relativi al carnet ordini, dal momento che il 50% delle
imprese che hanno risposto all’indagine (a fronte di un 40% del trimestre precedente) ritiene di avere ordini oltre tre mesi. Diminuisce inoltre la percentuale di imprese che dichiara di avere ordini per meno di un mese: dal 17% del trimestre precedente al 13% dell’attuale; quasi il 37% ritiene inoltre di avere un carnet ordini sufficiente da uno a tre mesi. Questi dati positivi sono da imputare in larga misura al settore dei servizi e solo in misura minore al manifatturiero. 

Questi numeri sono in linea con quello relativo al grado medio di utilizzo degli impianti, che fa registrare un impercettibile miglioramento: dal 63,61% del precedente trimestre al 64,44% dell’attuale.
In controtendenza invece il dato relativo ai programmi di investimento delle imprese. A fronte infatti di un 
carnet ordini in miglioramento, l’85% delle imprese non intende variare i programmi di investimento stabiliti in precedenza. Si interrompe così il trend positivo iniziato nel quarto trimestre dello scorso anno ed il saldo fa registrare una flessione di quasi 7 punti percentuali (passando dal 4,00% del trimestre precedente al ‐2,94 % dell’attuale). Le imprese dimostrano, dunque, di essere molto prudenti negli investimenti che vengono rimandati in vista di periodi migliori.

Per la maggioranza delle aziende “campione”, oltre al problema di ottenere finanziamenti dalle banche, continua ad esserci quello della riscossione dei crediti, in particolar modo dalle pubbliche amministrazioni: il 50% dichiara un andamento normale e la stessa percentuale riceve i corrispettivi concordati in ritardo. In miglioramento il dato complessivo relativo ai tempi medi di pagamento: da 99 giorni del trimestre precedente a 89 giorni dell’attuale. Aumentano, invece, i giorni di attesa media per i pagamenti per le pubbliche amministrazioni da 57 a 93. 

L'EVOLUZIONE A BREVE – LE PROSPETTIVE
Anche per i prossimi mesi del 2013, gli imprenditori valdostani confidano in un progresso per quanto riguarda nuove commesse, produzione e occupazione.
In miglioramento sono i livelli di produzione totale, il saldo recupera da un ‐17,39% ad un 10%, tornando a far registrare valori positivi dopo un anno. Ben il 33% delle aziende prese in esame dichiara di avere aspettative di aumento dei volumi produttivi rispetto al precedente trimestre del 2013.

Rispetto al secondo trimestre 2013, pur restando il parametro di segno negativo, si riscontra un miglioramento delle previsioni per l’acquisizione di nuovi ordini (il saldo tra imprenditori ottimisti e pessimisti da ‐33,33% è passato a – 14,81%); anche gli ordini export fanno registrare un andamento positivo passando da un saldo di ‐13,33% a zero.
Nonostante un carnet ordini in miglioramento il 50% del campione dichiara di non essere pronto a fare nuovi investimenti, mentre poco più del 26% (erano il 30% lo scorso trimestre) ha risposto positivamente, ma solo per sostituzione di impianti preesistenti ed il 24% per ampliamento.

Per quanto concerne l’andamento occupazionale, le imprese prevedono un lieve miglioramento, in quanto,
il saldo tra ottimisti e pessimisti da ‐4% passa ad un ‐2,86% (facendo registrare lo stesso valore del
corrispondente periodo dello scorso anno). Inoltre, va evidenziato che aumenta la percentuale di aziende
che intendono incrementare il personale.
Rispetto allo scorso trimestre, diminuiscono le realtà aziendali che dichiarano di dovere fare ricorso allo strumento della cassa integrazione: dal 32,00% si passa ad 8,57% (un anno fa si parlava di un dato leggermente superiore, in quanto si trattava del 11,11%).

«I dati relativi al terzo trimestre 2013 segnalano il proseguire di una fase di stagnazione del sistema produttivo regionale – dichiara la Presidente di Confindustria Valle d’Aosta, Monica Pirovano anche se si intravedono alcuni segnali che potrebbero far presagire un’inversione di tendenza, ma siamo ancora lontani da una rapida ripresa della domanda interna, in grado di dare una spinta a Pil e occupazione. Di fronte alla debolezza della domanda interna nei Paesi avanzati e alla grande espansione nei nuovi mercati, l’internazionalizzazione diventa una leva fondamentale per elevare il ritmo di sviluppo dell’economia valdostana e per far questo le nostre piccole imprese devono fare rete».

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