5 ottobre 2013

Ma come mai si è dimessa Tiziana Limonet?

Tiziana Limonet
Intorno alle dimissioni di Tiziana Limonet, rappresentante nella Giunta della Camera di Commercio aostana del Mondo artigiano, improvvisamente si accende il dibattito.

A dare il via alle danze è un articolo di Silvia Savoye su Aostasera del 1° ottobre e a distanza di qualche giorno  la Chambre Valdôtaine dirama una nota in cui esprime «la propria sorpresa per una decisione giunta in maniera del tutto inaspettata e che rischia di prestare il fianco a facili strumentalizzazioni». 

La nota poi prosegue precisando come «proprio al fine di sgombrare il campo da fraintendimenti che potrebbero minare il proficuo clima collaborativo venutosi a creare all'interno dell’esecutivo, i componenti della Giunta sottolineano come, pur in una normale dialettica interna di confronto, derivante proprio dalla ferma volontà di condividere con tutti i soggetti coinvolti le decisioni da assumere, i lavori in seno all’organo si siano sempre svolti, così come annunciato al momento dell’insediamento del nuovo esecutivo, in un ottica di condivisione e di unitarietà di intenti, tanto che, delle 33 delibere adottate ben 24 hanno ottenuto l’unanimità dei voti e lo stesso consigliere Limonet si è espressa in maniera contraria solamente in 3 occasioni, mentre in altre 6 si è astenuta per questioni di natura “tecnica” o procedurale».

E’ innegabile – spiegano ancora i componenti di Giunta nella nota - che proprio questa ferma volontà di condivisione, d’altro canto emersa in maniera chiara da parte di tutte le associazioni, comporti un impegno decisamente più gravoso e che tale impegno richieda grandi sacrifici per essere coniugato con la propria attività professionale . E’ altresì vero che le difficoltà del momento ci hanno obbligato ad una sempre maggiore attenzione nella gestione dei fondi e ad una meticolosa ricerca di possibili nuove risorse derivanti, ad esempio, da fondi europei o da fondi perequativi. Un lavoro che, contrariamente a quanto ipotizzato da alcuni organi di informazione locale, comporta inevitabilmente un attento lavoro di pianificazione e programmazione, un costante dialogo interno e con le associazioni e un notevole sforzo da parte dei componenti della Giunta e del Consiglio per riuscire a proporre iniziative e progetti che proprio dalla Chambre hanno spesso preso forma per la prima volta, e solo in seguito sono riusciti a catturare l’interesse di altri soggetti”.

I componenti dell’esecutivo camerale ribadiscono quindi in maniera unitaria il positivo clima di collaborazione venutosi a creare all'interno della Chambre, e rimarcano la volontà, dopo un confronto con le associazioni di riferimento, di procedere fin dalla prossima seduta consigliare alla sostituzione del membro di Giunta in modo da poter proseguire nell'importante lavoro avviato insieme alle associazioni di categoria, in favore di tutte le imprese valdostane.

Nel suo profilo Facebook la diretta interessata, ieri,  butta acqua sul fuoco e in merito al comunicato scrive: «Non strumentalizziamo ..... auguro un buon lavoro a questa giunta unita e collaborativa, nella certezza che il mio sostituto sarà capace di coniugare con grandi sacrifici questo gravoso impegno con la propria attività professionale.... io purtroppo non ne sono stata all'altezza.... mi spiace molto!!».

E' uno di quei casi in cui non sai mai se hai fatto bene oppure no a dare una notizia. Fino a che punto sono notiziabili delle dimissioni per motivi personali? Il problema è che si è sempre portati a pensare che ci sia dietro dell'altro (e un po' è anche normale...diversamente il nostro mestiere svelerebbe pochi retroscena). D'altra parte se poi si tratta di questioni realmente personali? Che fai? Alla fine finisci per dare la notizia comunque (sic)...

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