Il Presidente Nicola Rosset |
Analizzando nel dettaglio le cifre si evidenzia come la contrazione sia in massima parte ascrivibile ad una forte riduzione del numero delle imprese agricole calate da 1736 a 1512 (-224 imprese). A tale proposito si sottolinea come questo dato derivi in massima parte dalla possibilità concessa alle imprese agricole con fatturato inferiore ai 7000 euro di non iscriversi al registro imprese.
Il settore artigianale registra un tasso di crescita di -1,04% (-43 imprese) contro una percentuale nazionale di -1,94% ed un dato che nel 2012 si attestava su -1,73%. L’analisi del settore delle costruzioni, che continua dimostrarsi tra gli ambiti più dinamici in termini di iscrizioni e cancellazioni (164 iscrizioni e 177 cancellazioni), registra una contrazione rispetto al 2012 del 2,6% contro un 3,4% registrato a livello nazionale .
Elementi positivi emergono analizzando il tasso di natalità delle imprese valdostane che vede, in linea con il dato nazionale, un tasso di nuove iscrizioni del 5,6%, a testimonianza di una tenuta nella voglia di fare impresa dei valdostani.
«Il quadro conferma il periodo di difficoltà delle nostre imprese – commenta il Presidente della Chambre Valdôtaine Nicola Rosset – seppure in un contesto per certi versi meno negativo rispetto al quadro nazionale. Se infatti analizziamo il calo del numero delle imprese appare evidente come esso sia condizionato da una contrazione del settore agricolo non necessariamente ascrivibile ad una cessazione di attività da parte delle aziende, quanto piuttosto all’esigenza di semplificare il più possibile gli aspetti gestionali della propria attività soprattutto nelle imprese più piccole. Allo stesso modo il quadro del settore artigianale, pur evidenziando innegabili difficoltà, mostra risultati meno negativi rispetto a quelli nazionali ed un tasso di crescita in miglioramento rispetto a quello del 2012 e che pone la Valle d’Aosta ai primi posti tra le regioni del Nord Ovest. Credo infine che sia particolarmente importante il dato che vede ancora positivo il tasso di iscrizioni rispetto al totale, a testimonianza del fatto che i valdostani hanno ancora voglia di fare impresa. Per questa ragione è necessario intensificare ulteriormente l’impegno della Chambre per cercare di agevolare il più possibile il loro lavoro sia in termini di supporto formativo sia per quanto riguarda l’innovazione e l’internazionalizzazione, confermando nel contempo il sostegno alle imprese esistenti».
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