7 marzo 2015

#Fitch conferma il #rating A della Valle d'#Aosta (superiore a quello dello Stato italiano): ecco perché...



L’Assessore al bilancio, finanze e patrimonio, Ego Perron, ha comunicato che l’agenzia FicthRatings ha confermato venerdì 6 marzo, il rating della Regione Valle d’Aosta al livello ‘’A’’ e ‘’F1’’, con l’outlook stabile per le prospettive finanziarie future.

La Valle d’Aosta continua pertanto a mantenere un rating superiore a quello dello Stato italiano, come emerge dal comunicato che Ficth ha diramato in serata.

«La peculiare flessibilità dei bilanci regionali - spiega l’Assessore Perron –, seppur in riduzione in questi ultimi anni, per effetto delle continue manovre imposte dallo Stato per il concorso alla spesa pubblica nazionale, ma ancor più il sistema di autogoverno, hanno reso possibile il raggiungimento di questo considerevole risultato. Risultato per il quale esprimiamo, come Governo regionale, la nostra soddisfazione, pur in un’ottica di un moderato ottimismo, dato dal momento congiunturale che l’intera Europa sta attraversando. Risultato che vogliamo però trasferire ugualmente al sistema economico valdostano come elemento dal quale trarre entusiasmo per il rilancio della nostra realtà regionale».



Per saperne di più....

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 06 mar - Valle d'Aosta virtuosa, oltre che ricca, grazie al solido bilancio favorito dallo statuto autonomo e anche perché i valligiani sono ligi nel pagare le tasse. E' il giudizio di Fitch che ha confermato il rating 'A' della Regione, superiore quindi a quello dell'Italia ('BBB+'), con outlook stabile. "Nonostante le pressioni dal consolidamento dei conti pubblici nazionali, la Valle d'Aosta sarà in grado di stabilizzare il suo margine operativo a 200 milioni nel medio termine, grazie all'ancor soddisfacente flessibilità di bilancio e alla robustezza dei suoi conti", in modo che il margine sarà quattro volte il servizio del debito (55 milioni), scrivono gli analisti di Fitch. La Regione inoltre non intende ricorrere a nuovi prestiti e quindi il suo debito diretto continuerà a scendere verso 180 milioni entro la fine del 2015, per scendere a 160 milioni nel medio termine contro i 380 milioni del 2010. "Grazie inoltre alla robusta osservanza degli obblighi fiscali", Fitch prevede che la liquidità resterà su livelli sostenuti nel medio termine (100-150 mln) risultando quindi quasi pari al debito netto. Le buone entrate tributarie e la prevista ripresa del Pil nel 2015 mitigano le piccole dimensioni della Regione, anche perché il suo profilo socio-economico e' superiore alla media quanto a ricchezza (Pil pro-capite maggiore del 30% rispetto alla media Ue) e al tasso di disoccupazione (8,5% nel 2014 contro 13% italiano), destinato a restare basso grazie al turismo che da' lavoro al 25% della mano d'opera locale. Il rating è superiore a quello sovrano italiano, perché "la sua flessibilità di bilancio le permette di avere un budget sano" pur contribuendo al consolidamento dei conti nazionali con 200 milioni l'anno. Inoltre, "la protezione garantita dallo statuto speciale di autonomia la ripara dal rischio di interferenze unilaterali dallo stato, inclusi i rischi di appropriazioni annuali".

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