10 giugno 2015

Il #Manifesto dei Giovani imprenditori valdostani: «Una proposta per il #futuro»


In attesa di parlarne diffusamente questo venerdì a ImpresaVda su Radio Proposta in Blu con i diretti interessati propongo ai visitatori del mio blog il testo del Manifesto dei Giovani Imprenditori sottoscritto da tutte le associazioni di giovani imprenditori della Valle d'Aosta e presentato oggi, alle 18, presso l'Università della Valle d'Aosta.

UNA PROPOSTA PER IL FUTURO

Abbiamo vissuto nel benessere.

Un benessere che ci ha consentito di operare in una regione che si è sempre distinta per l’eccellenza delle proprie risorse naturali, culturali e turistiche. Che si è potuta vantare di servizi di elevata qualità. Che si è confrontata con un mercato del lavoro che, di fatto, non conosceva la disoccupazione.

Un benessere legato ad un mondo che, purtroppo, oggi non esiste più.

Nel mondo attuale non è più sufficiente disporre di risorse eccellenti, è necessario che queste vengano gestite in maniera ineccepibile. Pertanto ogni scelta, ogni azione deve essere intrapresa in prospettiva futura e pensando alle generazioni che verranno.

E’ con questa consapevolezza che, oggi, i giovani rappresentanti delle associazioni imprenditoriali valdostane iniziano un cammino comune il cui obiettivo non sia il presente, ma il futuro.

Il nostro programma ha un solo punto cardine: i giovani. E per i giovani vogliamo collaborare con la pubblica amministrazione e con la società civile al fine di gettare le basi che consentiranno, nei prossimi anni, di ridare loro quella speranza e quel benessere di cui oggi parliamo al passato.

Parleremo di imprese.
Siamo fermamente convinti che le imprese, e le imprese soltanto, siano le vere creatrici di benessere. Crediamo che qualsiasi decisione politica presa ignorando o ostacolando le aziende di un territorio non possa che portare alla recessione.

Vogliamo parlare di politica economica.
Di una politica che non abbia come orizzonte il prossimo anno, ma che getti delle basi concrete e certe per un futuro di ampio respiro. Di una politica economica di cui abbiamo bisogno per orientare le nostre scelte come imprenditori e come cittadini.

Ci vogliamo occupare di scuola.
Perché è la scuola che deve trasmettere alle generazioni future le competenze e i valori di una comunità. Vogliamo occuparci anche di formazione, perché questa non finisce con la scuola e noi stessi siamo ancora ansiosi di imparare.

Vogliamo occuparci del nostro territorio.
Perché siamo consapevoli che ogni scelta che oggi facciamo non può prescindere dalle nostre tradizioni e dal nostro sapere. Desideriamo un territorio che può e deve essere il miglior strumento di marketing per i nostri prodotti.

I giovani imprenditori sono pronti a dare il loro contributo. Se vogliamo ritrovare il benessere che oggi abbiamo perso c’è un solo modo di farlo, come giovani, come valdostani, come imprenditori: insieme.


PROGRAMMA

IL NOSTRO IMPEGNO

Nel nostro manifesto abbiamo delineato i concetti chiave che maggiormente ci stanno a cuore e sui quali vogliamo fornire il nostro contributo. Come giovani amiamo dedicarci a proposte concrete, proposte che riescano a tradurre la nostra vision nel mondo reale.

Questo è vero in particolare in questo momento in cui ci si presenta una situazione economica caratterizzata dalla combinazione di due eventi che richiedono un’attenzione particolare.

Da un lato l’economia mondiale si trova di fronte ad una auspicata ripartenza o, meglio, a un nuovo inizio. E’ questo il momento di reinventarsi e di gettare basi più solide per avere un futuro di crescita e progresso.

Dall’altro lato ci troviamo, per quanto riguarda l’Europa e le sue politiche, in una fase di transizione tra due periodi di programmazione. Un momento particolare in cui ogni regione del continente è chiamata a delineare le proprie strategie di sviluppo.

La nostra regione ha assolto a questo compito redigendo un documento inerente la Smart Specialization Strategy, che delinea gli indirizzi per la politica di sviluppo regionale per i prossimi anni e che vede il proprio fulcro sul concetto di territorio o, più propriamente, di montagna.

Si tratta di un concetto che rappresenta uno dei punti imprescindibili sui quali desideriamo lavorare e siamo lieti di trovare anche nelle istituzioni un punto di incontro che potrà rendere più agevole la realizzazione del nostro programma, riassunto di seguito in tre punti.

01 / Insegnare il territorio
Il mondo della scuola è e sarà sempre il nostro obiettivo principale, quello per cui ci muoveremo e per cui ci metteremo in gioco in prima persona.

Come singole associazioni abbiamo già attivato o partecipato a molti progetti finalizzati ad avvicinare il mondo delle imprese a quello dell’educazione. Progetti come “Giovani e imprese”, “Impresa in Azione”, “Tourism Job Day”, “PMI Day”, “Eureka”e “Valorizzati” rimarranno attivi e li potenzieremo con una collaborazione che speriamo gioverà ai partecipanti, sia in termini di risorse che di competenze.

Vorremmo però che queste iniziative fossero legate da un unico filo conduttore, ovvero la necessità di “insegnare” il territorio. Un territorio inteso non solo come geografico e storico, ma come patrimonio ricco di eccellenze imprenditoriali, culturali ed enogastronomiche.

Il territorio è una ricchezza. Conoscerlo a nostro avviso vuol dire saperlo promuovere, incentivando il turismo e il made in VdA, ma vorrà dire anche saperlo utilizzare e riuscire a immaginare modi nuovi e innovativi per svilupparlo e trasformarlo in un progetto di vita.

02 / Comunicare il territorio
La scuola costituisce un tassello importante, ma un’azione di marketing territoriale diventa efficace quando tutta la collettività prende a cuore il posto in cui vive, quando ognuno promuove l’ambiente che lo circonda partendo dalle proprie conoscenze.

Nel nostro territorio vi sono aziende che producono vere e proprie eccellenze, di cui i valdostani stessi non sono neppure consapevoli. Eccellenze nel turismo, nell’artigianato, nell’energia, nell’industria, nell’enogastronomia ...

Rappresentiamo una parte di quelle imprese che in questo territorio producono beni e servizi credendo nelle potenzialità della Valle d’Aosta. Sono queste esperienze imprenditoriali che vogliamo raccontare, non solo ai più giovani, ma a tutti.

Vogliamo raccontarle in modo attuale, con strumenti multimediali e sfruttando i social network. Vogliamo farlo da giovani a giovani, per far capire che le nostre montagne racchiudono molte ricchezze. Vogliamo farlo nelle scuole, per raggiungere tutti gli studenti, i professori, i genitori.

E’ un progetto ambizioso, che per funzionare avrà bisogno di chiunque lo condivida; ma è un progetto necessario, perché, per quanto siano importanti i contenuti, abitiamo in un mondo che vive di marketing e su di esso dobbiamo fare ancor molta strada per raggiungere i nostri concorrenti.

03 / Intraprendere nel territorio
Il tentativo di creare un reale sviluppo economico per la nostra regione non può prescindere dal prestare un’attenzione particolare al mondo delle startup e al funzionamento degli incubatori presenti sul territorio valdostano.

A nostro avviso, la multisettorialità necessaria a mantenere il più ampio spettro di apertura possibile non deve essere necessariamente legata a un’impostazione generalista. Essa può essere anche realizzata tramite una specializzazione legata a una singola filiera, a condizione che essa risponda ad alcuni requisiti ben precisi.

Essa deve essere in grado di fornire opportunità che vadano dalla produzione di utensili domestici alla realizzazione di grandi impianti a fune, dalla produzione di prodotti farmaceutici e per l’igiene alle innovazioni in campo agroalimentare fino alle più svariate realizzazioni in campo informatico. Essa deve, in sintesi, essere uno specchio della polivalenza del tessuto imprenditoriale valdostano.

Essa, inoltre, deve aver modo di avvantaggiarsi delle attitudini naturali del territorio, in modo da offrire possibilità di sperimentazione immediata, sul campo, delle nuove idee. Una possibilità di sperimentazione che deve tener conto e cooperare con i centri di eccellenza già presenti, usufruendo del supporto scientifico che questi sono in grado di fornire.

Non ultimo, parlando di un incubatore, occorre pensare a un tema che abbia un forte impatto mediatico. Impatto che è possibile ottenere occupandosi di un tema che non vada in concorrenza con le iniziative già presenti nei territori vicini e che si occupi di un argomento per cui già esista una forte richiesta a livello nazionale e internazionale.

Riteniamo che la specializzazione sulla quale puntare abbia un nome e sia “turismo”, inteso nel suo senso più ampio, fatto di prodotti e servizi dedicati; auspichiamo che il turismo diventi il nuovo criterio di “attrazione selettiva” per la Pepinière di Aosta.

Un criterio, a nostro avviso, in grado di rappresentare il corretto volano per la valorizzazione e la gestione del territorio regionale e che, insediandosi in un ambiente che nel turismo vede la propria naturale vocazione, ha delle ottime possibilità di fornire quelle attrattive in grado di far nascere, ma anche trattenere e sviluppare, le nuove iniziative.


ADAVA - Jeunes hoteliers valdôtains - Presidente Filippo Gerard
COLDIRETTI - Giovani Impresa - Presidente Alessio Nicoletta
Confartigianato Valle d’Aosta - Giovani imprenditori - Presidente Laurent Vicquéry
Confcommercio Valle d’Aosta - Giovani imprenditori - Presidente Angelo Sarica
Confindustria Valle d’Aosta - Giovani imprenditori - Presidente Edy Incoletti

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