9 giugno 2015

#RossetCouture porta il Made in Valle d'#Aosta alle celebrazioni del 2 Giugno del Consolato italiano a Ginevra

 
Barbara Rosset
Nel pomeriggio e nella serata del 2 giugno, nella prestigiosa location del Musée d'Art et d'Histoire di Ginevra, la stilista aldostana Barbara Rosset è stata invitata dal Console italiano Andrea Bertozzi e dall'Ambasciatrice della Mission Permanente d'Italie Eleonora Lucangeli Serra a illustrare il suo lavoro sartoriale d'eccellenza ai quasi mille ospiti invitati alla consueta celebrazione per la Festa della Repubblica.
«Sono stata estremamente onorata di questo importante invito - dice Barbara Rosset titolare della Rosset Couture - e per l'evento ho allestito uno scenario da workshop in cui mostravo come si disegna e taglia un abito sartoriale. Per l'occasione ho preparato quattro completi per uomo e per donna, due eleganti da giorno e due per la sera, indossati da Alessandro Anile e da Giorgia Grizi».
Gli abiti erano accompagnati dai bijoux e accessori creati o decorati appositamente dall'artista valdostana Elisa Avantey. «Credo moltissimo - spiega la stilista valdostana - nella collaborazione tra professionisti che condividono la stessa filosofia della qualità e dell'hand made. Proprio per questo ho proposto agli organizzatori di questa prestigiosa celebrazione non così distante dalla nostra regione di portare con me alcune eccellenze enogastronomiche valdostane presentate dai produttori stessi: il sidro Maley di Gianluca Telloli, I salumi di Corrado Segor, i vini di Didier Gerbelle e naturalmente la fontina con Aline Viérin, direttore del Consorzio e Tutela della DOP Fontina».
La presenza valdostana ha riscosso un notevole successo. «Il mio mercato attuale - conclude Barbara Rosset - è molto incentrato sulla Svizzera che rappresenta per me una clientela importante e estremamente sensibile al valore del Made in Italy artigianale di qualità, che la Valle d'Aosta deve promuovere e sostenere perché è un volano potente. Intanto l'invito a questa splendida celebrazione ci è stato già fatto anche il prossimo anno».
Barbara Rosset è stata chiamata all'inizio del 2015 a far parte della prestigiosa Accademia dei Sartori di Roma, antica associazione con origini che affondano nel 16° Secolo. E' la prima valdostana a entrare in questo circolo esclusivo che conta i nomi della sartoria tailor made più conosciuti al mondo e che hanno fatto la storia del glamour italiano come Litrico o Di Rienzo.  Rosset utilizza solo tessuti prodotti in Italia e nessun materiale d'importazione e, per questo, nel dicembre 2014, ha ricevuto il marchio «Slow fashion», registrato dalla Regione Piemonte per le aziende artigianali che producono solo con materiali made in Italy.

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