Barbara Rosset |
«Sono stata estremamente onorata di questo importante
invito -
dice Barbara Rosset titolare della Rosset Couture
- e per l'evento ho allestito uno scenario da workshop in cui mostravo come si
disegna e taglia un abito sartoriale. Per l'occasione ho preparato quattro
completi per uomo e per donna, due eleganti da giorno e due per la sera,
indossati da Alessandro Anile e da Giorgia Grizi».
Gli abiti erano accompagnati dai bijoux e accessori
creati o decorati appositamente dall'artista valdostana Elisa Avantey.
«Credo
moltissimo - spiega la stilista valdostana - nella collaborazione tra
professionisti che condividono la stessa filosofia della qualità e dell'hand
made. Proprio per questo ho proposto agli organizzatori di questa prestigiosa
celebrazione non così distante dalla nostra regione di portare con me alcune
eccellenze enogastronomiche valdostane presentate dai produttori stessi: il
sidro Maley di Gianluca Telloli, I salumi di Corrado Segor, i vini di Didier
Gerbelle e naturalmente la fontina con Aline Viérin, direttore del Consorzio e
Tutela della DOP Fontina».
La presenza valdostana ha riscosso un notevole
successo. «Il mio mercato attuale - conclude Barbara
Rosset - è molto incentrato sulla Svizzera che rappresenta
per me una clientela importante e estremamente sensibile al valore del Made in
Italy artigianale di qualità, che la Valle d'Aosta deve promuovere e sostenere
perché è un volano potente. Intanto l'invito a questa splendida celebrazione ci
è stato già fatto anche il prossimo anno».
Barbara
Rosset è
stata chiamata all'inizio del 2015 a far parte della
prestigiosa Accademia dei Sartori di Roma, antica associazione con origini
che affondano nel 16° Secolo. E' la prima valdostana a entrare in questo circolo
esclusivo che conta i nomi della sartoria tailor made più conosciuti al mondo e
che hanno fatto la storia del glamour italiano come Litrico o Di Rienzo.
Rosset utilizza solo tessuti prodotti in Italia e nessun materiale
d'importazione e, per questo, nel dicembre 2014, ha ricevuto il marchio «Slow
fashion»,
registrato dalla Regione Piemonte per le aziende artigianali che producono solo
con materiali made in Italy.
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