Da sinistra Roberto Gaudio, Constanze Reuscher, Stefano Celi e Renzo Testolin |
La
viticoltura di montagna sarà l’assoluta protagonista, sabato 21 e
domenica 22 novembre al Forte di Bard in Valle d’Aosta, di
Vins Extrêmes 2015. Il meglio dei vini d’alta
quota.
La
manifestazione, che si svolgerà al Forte di
Bard in Valle d’Aosta, vedrà l’esposizione di vini provenienti
dalla cosiddetta “viticoltura eroica”, una viticoltura praticata
in contesti estremi, su terreni in forte pendenza, a quote elevate e
in particolari condizioni climatiche. I vini che nascono da questi
vitigni autoctoni e da questi ambienti incontaminati possiedono
peculiarità e virtù davvero uniche che meritano di essere svelate.
Alla due
giorni di Vins Extrêmes
parteciperanno oltre cinquanta aziende vitivinicole italiane,
provenienti da Valle d’Aosta – che ospita la kermesse –,
Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Calabria,
e Abruzzo. Saranno presenti, inoltre, aziende provenienti da Francia,
Svizzera, Slovenia, Germania e Spagna.
Durante le
due giornate della manifestazione i visitatori avranno la possibilità
di degustare i vini presenti, di partecipare a diversi laboratori del
gusto – su temi quali la carne, gli “insaccati della povertà”,
i formaggi, lo zafferano, i formaggi di malga accompagnati da
spumanti trentini – e di assaporare quattro “verticali di
assaggio”: i Nebbioli dell’Arco alpino, i Vini bianchi intorno al
Monte Bianco, i Vini dei territori vulcanici e Armenia e Valle
d’Aosta. Sarà, inoltre, possibile assistere alla cerimonia di
premiazione del 23° Concorso Internazionale Vini di Montagna e
assaggiarne i vini vincitori.
Vins
Extrêmes vuole essere anche un momento di
riflessione e di dibattito: tre tavole rotonde, con la partecipazione
di esponenti nazionali e internazionali del mondo vitivinicolo,
universitario e della ricerca, affronteranno le tematiche legate al
territorio, al paesaggio e all’accessibilità in cantina.
0 commenti:
Posta un commento