16 ottobre 2008

Una mucca leghista alla Bataille des Reines: favorevoli o contrari?

Abbandoniamo per qualche ora la materia economica e dedichiamoci ad una notizia più amena (il titolo di questo post sembra ripescato da una prima pagina del settimanale satirico Cuore), ma non priva di spunti di riflessione. Domenica 19 ottobre all'arena della Croix Noire ritorna la Bataille des Reines edizione del cinquantenario. I valdostani sanno benissimo di cosa si tratta ma per i visitatori extra-regionali è giusto spendere qualche riga in più per inquadrare l'evento che, oltretutto, può diventare una curiosa attrazione turistica. Un fine settimana molto alternativo. La Bataille è uno scontro «non-violento» tra mucche che si fronteggiano in un’arena fino al ritiro di una delle due. Le Reines (regine) sono vacche selezionate appartenenti alla razza valdostana pezzata nera e castana, famose per la produzione di latte di alta qualità. L’idea delle «Bataille» risalirebbe al XVII sec., anche se gli storici fanno risalire il primo torneo organizzato su base Regionale al 1859, nella Conca di Vertosan. E’, però, soltanto dal 1958 che la bataille è sostenuta e valorizzata grazie all’Associazione Amis de Batailles de Reines . Il «campionato» prevede ogni anno un complesso programma costituito da 20 incontri eliminatori dislocati in diverse località della Valle d’Aosta fra primavera e autunno. Detto questo veniamo al fatto per cui chiedo la vostra opinione. La Lega Nord ha deciso di sponsorizzare una bovina di nome «Bordeaux» che scenderà in campo con un campanaccio con tanto di simbolo del Sole delle Alpi e un fiocco «di color verde padano». «Il nostro - ha detto l'eurodeputato Mario Borghezio - è un gesto d'affetto per una tradizione ancestrale del popolo padano. La bataille de reines non è solo uno spettacolo ma un modo per riaffermare la propria identità culturale». Il Pd ha chiesto che la politica resti fuori dall'arena. E voi che cosa ne pensate? Il sondaggio si conclude Domenica. Come sempre votate e fate votare. Sono ovviamente ben accetti anche i commenti.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

la politica è scesa nell'arena ormai da parecchio tempo, ma si era in regime di monopolio, ora si vuole andare verso il duopolio.

Dopo i modzon , scendono in politica anche le mucche: è il successo delle pari opportunità.

Parlando seriamente: un'altra buffonata "politica" (come se non ci fosse nient'altro di più serio a cui pensare: panem et circenses ad uso del popolo, il copione si ripete da più di duemila anni).

credo che le "batailles" in alpeggio (o sul prato) per il diritto all'erba migliore e per la supremazia nel branco risalgano alla notte dei tempi (le pseudobatailles organizzate sono un passatempo per allevatori, politici rossoneri, e qualche turista curioso: vista una, le hai viste tutte).

Anonimo ha detto...

La Lega è utilizzata dall'UV quale riferimento all'interno della compagine governativa . La Lega , per atteggiarsi a filorossonera , sponsorizza una vacca . Personalmente ritengo indecente che si sia costruito un vaccodromo e non un campo di calcio ( o restaurato il Puchoz )per uno sport importante e si siano usati invece i soldi regalati dallo Stato per uno stadio ove le mucche gravide si prendono a cornate . Desolante a monte , normale che a valle ci sia la strumentalizzazione leghista . E' la Valle .

Anonimo ha detto...

Quando si parla di vatse bisogna fare attenzione.
Un'attenzione particolare rispetto agli altri argomenti perchè andiamo a toccare uno dei simboli della valdostanità e nasce una strana sensazione che miscela l'affetto, la tradizione, il riavvicinamento a vecchi valori, il profumo della casa dei nonni, vecchi ricordi di quando da bambini si andava al pascolo.
Questo ovviamente per chi queste cose le ha vissute ed in parte o totalmente perdute.
La parte ragionata è certamente altra cosa.
Un buon giornalista potrebbe evidenziare quante decine ( o forse centinaia?) di migliaia di €. vengono spesi ogni anno per l'organizzazione di queste manifestazioni che trovano il loro culmine alla Croix Noire ma forse è una cosa che stride con quello che la gente vuole sentirsi dire.
La Lega Nord, che si è dimostrata maestra nel saper coniugare la provocazione politica con lo spirito delle genti non poteva lasciarsi sfuggire l'occasione.
Certo questa marchiatura politica su uno dei simboli de "nosatre" fa scalpore.
Intanto però se ne parla, e parlarne non può che fare bene in questa valle del silenzio.
Chissà che in mezzo alle parole dettate dall'impeto del cuore non emerga qualcosa che ha a che fare più con il portafoglio che non con il cuore medesimo.
Graziano

ImpresaVda on 17 ottobre 2008 alle ore 11:12 ha detto...

@Borluzzi
Nell'ultimo post che mi ha mandato e che io ho cassato lei ribadisce concetti già espressi in post precedenti. La sua posizione sul tema "autoctoni" è chiara. Proviamo ad aggiungere temi nuovi.

Anonimo ha detto...

Mah , leggendo " propria identità culturale " , fingendo patrimonio comune ciò che riempie i cuori solo di qualcuno è un riprovevole modo di dipingere il prossimo per quello che nè è nè vuole essere . Questa è una deprecabile intromissione della politica nella sfera personale . Non credo che Favre tacerebbe se dicessi che è un chirurgo di Atlanta o un pilota della Japan Airlines o un albergatore di Taormina . Questo fingere tutti uguali è un vezzo valdostano , non esiste in nessun'altra regione .

Anonimo ha detto...

A parecchie bovine è stato mostrato dall'arbitro il cartellino rosso . Non entro nello specifico , oltretutto non mangio carne e non ho mai approfondito la malattia alla base dell'infrazione . Noto però che qualcuno ha fatto riferimenti alla quasi contemporaneità tra il cartellino rosso e la finale : ovviamente subiamo l'attacco dello Stato centralista e affamatore delle periferie costituenti minoranza etnico-linguistica e in lotta per un federalismo che superi ogni assistenzialismo statale .

ImpresaVda on 18 ottobre 2008 alle ore 16:43 ha detto...

Per chi non è della Valle il post di Borluzzi potrebbe risultare non chiaro. Riporto perciò la notizia Ansa cui si riferisce. E per ulteriori approfondimenti vi rinvio al sito dell'Ansa sul sito della Regione www.regione.vda.it

ANSA Valle d'Aosta Data: 17/10/2008

11:14 AGRICOLTURA: BLITZ DEI NAS IN STALLE E ALPEGGI VALDOSTANI


(ANSA) - AOSTA, 16 OTT - Sarebbero almeno 50, tra stalle e alpeggi, le aziende zootecniche in cui i carabinieri del Nucleo antisofisticazioni (Nas) di Torino hanno effettuato, nell'ultimo mese e mezzo, controlli e test sui bovini, nell'ambito di un'inchiesta ancora in corso della Procura di Torino.

In alcuni casi - secondo quanto riferisce oggi il quotidiano La Stampa - il test del gamma-interferone, che rileva la presenza di Tbc, è risultato positivo e, conseguentemente, è stato disposto il blocco sanitario dell'azienda agricola e anche l'abbattimento dei capi.

I provvedimenti dei Nas impediranno, con ogni probabilità, ad alcuni allevatori di partecipare alla finale regionale della Bataille de Reines di domenica prossima, alla quale, al momento, per questo motivo, sono attese almeno 20 defezioni di bovine. (ANSA).

Anonimo ha detto...

le mucche, appena scese in politica, han già preso l'AIDS (pardon, la TBC).
Ah, 'sta storia della TBC bovina in VDA e dei risanamenti! una storia tutta valdostana (politici, veterinari, allevatori) tra contributi, abbattimenti (?), vendite, ecc.!

 

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