5 dicembre 2008

L'inverno in Valle d'Aosta parte con il piede giusto: l'oro bianco c'è!

Nessuno lo conferma. Ma il ritorno dell’«oro bianco», cioè il perfetto innevamento dovuto alle abbondanti nevicate di questi ultimi giorni, (anche nel momento in cui vi sto postando questa notizia ad Aosta sta nevicando, come potete vedere dalla foto), fa sperare che la neve batta la crisi economica e regali agli operatori turistici valdostani un’annata positiva. I segnali sono tutti positivi. Dall’apertura anticipata del collegamento Gressoney-Alagna da parte di Monterosa ski (che non si verificava da almeno un decennio) con oltre duemila persone subito pronte a mettere gli sci ai piedi domenica 23 novembre a quest’ultimo week end, il primo ufficiale della stagione che, sempre intorno al Monte Rosa, ha fatto registrare 4414 sulle piste, anche se stava nevicando. Anche a La Thuile, nonostante la bocciatura inaspettata come sede di gara di Coppa del Mondo - candidatura che il Presidente della Società Funivie Piccolo San Bernardo, il gen. Roberto Stella, intende riconfermare - l’azione promozionale portata avanti in questi mesi sembra aver dato buoni risultati se da molte fonti è confermato che trovare un alloggio da affittare è diventato un’impresa titanica. Anche gli albergatori valdostani, attraverso la loro Presidente Silvana Perucca, denotano un prudente ottimismo. «Per le feste – spiega - l’andamento delle prenotazioni finora è stato ottimo, più critica la situazione per i primi mesi del 2009». Con un occhio più attento ai numeri negli ultimi anni appare più che evidente il ridursi della forbice tra presenze straniere e italiane. Nel 2001/2002 a fronte di 1.526.731 presenze complessive 957.855 erano italiane e 568.876, mentre nel 2007/2008 le 1.561.178 risultano formate da 841.148 italiani e 720.029 straniere. Negli ultimi sette anni la stagione migliore rimane quella 2002/2003 con 1.618.115, caratterizzato da una forte presenza di italiani (995.212) e da un risultato meno brillante sul fronte stranieri (622.903) per i quali il risultato migliore è quello realizzato nella stagione 2007/2008 con 720.029. Gli arrivi sono invece cresciuti costantemente, segno che la durata media delle vacanze va diminuendo. Si è passati dai 348.324 del 2001/2002 ai 404.060 dell’anno scorso. Quasi costante l’aumento degli italiani (da 245.006 a 269.006) e più tonico quello degli stranieri da 103.318 a 135.054. Una stagione invernale che si apre all’insegna di due piccole rivoluzioni copernicane in termini di comunicazione, promozione e commercializzazione del prodotto Valle d’Aosta: il piano di marketing turistico (di cui mi sono già occupato e ancora mi occuperò) e il teleskipass (di cui ho già scritto), ribattezzato come il telepass delle piste da sci. «Il piano di marketing – spiega l’Assessore al Turismo Aurelio Marguerettazha l’obiettivo primario di definire quali sono le linee di prodotto di interesse prioritario per il prossimo periodo di programmazione, i mercati e i target di riferimento per ciascuno delle linee di prodotto individuate e le eventuali azioni di sviluppo e di innovazione da perseguire». Un incarico affidato alla SL&A di Roma (deliberazione n.2891 del 10 ottobre 2008) della durata di sette mesi per un importo pari a 159mila euro. «La società romana – precisa l’assessore – sta attualmente lavorando anche all’elaborazione dei piani strategici delle regioni Basilicata, Emilia Romagna e Umbria e ha già precedentemente svolto, a più riprese, analoghe prestazioni professionali per Abruzzo, Campania, Sardegna, Sicilia e Provincia di Trento».
Più in linea con la stagione invernale la nascita del tele skipass. La società valdostana Siski, che gestisce per conto di tutte le società funiviarie valdostane il sistema di biglietteria e controllo degli accessi, ha realizzato, in collaborazione con Skiinfo s.r.l. e CartaSI, un nuovo servizio per la clientela di sciatori. Si tratti di un servizio che - come il Telepass autostradale - consente di accedere direttamente agli impianti di risalita di tutti i comprensori sciistici della Valle d'Aosta senza passare preliminarmente in biglietteria per acquistare e caricare sul supporto lo skipass di giornata. A fine giornata, in automatico, alla clientela del servizio verrà addebitato, via carta di credito, il corrispettivo dovuto e relativo alla stazione prescelta, al tipo di skipass fruito (giornaliero o mezzo giornaliero) ed al tipo di tariffa a cui ha effettivamente diritto (residente o meno, giovane, adulto o senior). A seconda della fruizione degli impianti nell'arco della giornata, il sistema addebiterà al cliente un mezzo giornaliero mattutino, un mezzo giornaliero pomeridiano o altrimenti uno skipass giornaliero. «Per incentivare e fidelizzare la clientela ai comprensori sciistici della Valle, - spiega il direttore di Siski Massimo Lévêque - il servizio offre ad ogni singolo cliente a tariffa "intera", a partire dal quarto skipass giornaliero (o di mezzo giornaliero) una riduzione del 5% su ogni ulteriore giornaliero (o mezzo giornaliero) fruito, sconto che, a partire dall'ottavo skipass, diventa del 10%». (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 3 dicembre 2008)

1 commenti:

giancarlo borluzzi ha detto...

... sembra impossibile, io sono dove si defunge per il caldo umido0 ....

 

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