Ai valdostani la tangenziale piace e alle società autostradali non dispiace. Il 27 luglio si concluderà il primo anno di una sperimentazione, avviata in virtù di un accordo sottoscritto da Regione autonoma Valle d’Aosta e le Società autostradali Sav. e Rav, che ha trasformato il tratto autostradale Aosta Est-Aosta Ovest in una vera e propria tangenziale e i primi numeri sembrano suggerire la possibilità che l’iniziativa prosegua. Liberalizzazione del pedaggio non sconto - come precisano spesso i vertici di Sav e Rav - mirata a favorire una maggiore fluidità e sicurezza dei traffici per chi deve attraversare Aosta e, perciò, attuata esclusivamente per i percorsi che si originano e terminano sugli svincoli autostradali «a sistema aperto» di Aosta Est e Aosta Ovest Saint-Pierre e viceversa.
«Dal 27 luglio 2009 – commenta il direttore di Sav Marcello Christillin – data di avvio della sperimentazione agevolativa finalizzata a riqualificare la viabilità nella zona della Plaine, a tutto il 30 aprile 2010, hanno beneficiato della agevolazione 169.776 transiti pari a una media giornaliera di 611: 560 dei quali ascrivibili alla categoria veicoli leggeri e 51 a quella dei pesanti».
Fra ai benefici effetti dell’iniziativa, oltre al risparmio di tempo e alle ricadute ambientali legate allo scorrimento veloce delle auto, Christillin segnala anche che «nello stesso periodo, riteniamo anche in ragione dell’iniziativa assunta – il Punto Blu di Nus ha consegnato complessivamente 1.191 nuovi apparati Telepass (solo così si può godere dell’agevolazione ndr) contro i 937 dello stesso periodo con un incremento del 27,1%. Stesso trend positivo per la Rav (1.149 i telepass stipulati di cui 1.011 family) nel cui bilancio si legge che «il forte incremento di contratti family, più 111% rispetto al 2008, è conseguente all’avvio della fase sperimentale di esenzione del pedaggio».
Il ruolo di volano per l’utilizzo del telepass interessa particolarmente le società concessionarie che sempre più stanno imboccando la strada dell’automazione dell’esazione del pedaggio che rende più fluido il traffico, permette di contenere i costi del personale e fa crescere il peso della «moneta magnetica». Del resto è la stessa clientela che sempre più dimostra di gradire questa modalità di pagamento. Nel 2009, se si dà una rapida lettura del bilancio di Sav, ci si accorge che i contanti ormai rappresentano il 30,47% dei sistemi di pagamento, mentre il telepass da solo, per la prima volta, ha superato la soglia del 50%. (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 2 giugno)
Il crinale fra protesta e democrazia
10 mesi fa
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