Adriano Olivetti |
Il Premio istituito dall'Associazione Archivio Storico Olivetti è destinato a imprenditori che, indipendentemente dal settore e dal luogo dell'attività, nella conduzione della loro impresa si ispirano a quei valori di responsabilità sociale, di impegno per la ricerca e l'innovazione, di attenzione alla comunità locale, di sensibilità per la bellezza e la cultura, che sono tipici della visione imprenditoriale di Adriano Olivetti.
Per il 2010 sono stati premiati Paolo Benini, fondatore e presidente della RGI (gruppo di cui fa parte la start up valdostana Biodigital Valley), società con sede a Ivrea attiva nel settore del software e dei servizi di consulenza e outsourcing in particolare per il settore assicurativo, ed Elena Zambon, presidente del Gruppo Zambon, un gruppo italiano, fondato a Vicenza nel 1906 e operante su scala internazionale nel settore della farmaceutica.
Il Premio, consistente in una targa e in un modello originale della Lettera 22, la macchina per scrivere che tanta parte ha avuto nella storia dell’impresa eporediese, è stato consegnato ai due imprenditori da Laura Olivetti, presidente della Fondazione Adriano Olivetti, e da Bruno Lamborghini, presidente dell'Associazione Archivio Storico Olivetti. Francesco Forlenza e Patrizia Grieco, rispettivamente presidente e amministratore delegato dell'Olivetti, hanno consegnato ai due premiati un Olibook M1025, il nuovissimo netbook lanciato dalla Società.
Gli imprenditori premiati, pur operando in settori molto diversi, hanno in comune le finalità e lo stile imprenditoriale secondo il modello olivettiano, come testimoniano le motivazioni del Premio.
Paolo Benini è stato premiato per avere promosso e guidato lo sviluppo di un gruppo imprenditoriale innovativo nel settore dei sistemi informativi, con particolare sensibilità verso la crescita professionale e sociale delle persone e verso i valori etici nella gestione delle risorse, con una presenza integrata nel territorio d'Ivrea; per avere affiancato al costante impegno volto alla innovazione e alla creazione di nuove imprese un pari impegno per creare e guidare una fondazione per l'aiuto umanitario a coloro che meno hanno avuto dalla vita.
A Elena Zambon il Premio è stato assegnato per la capacità di orientare, favorire e continuamente innovare e rinnovare l'attività del Gruppo Zambon puntando sui valori delle persone e sulla condivisione delle conoscenze, creando obiettivi, condizioni di lavoro ed ambienti in grado di favorire la partecipazione e potenziare il senso di appartenenza ad una grande storia imprenditoriale, richiamandosi alla ricchezza di valori di una cultura aziendale centenaria ed ispirandosi alle parole dei grandi personaggi dell'umanità che incitano a cercare sempre la bellezza, la semplicità, il senso di responsabilità, la partecipazione aperta a tutti.
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