8 gennaio 2008

Il mercato immobiliare turistico in montagna secondo Tecnocasa - 1


Tecnocasa ha inviato a tutte le redazioni la sua consueta semestrale sul mercato immobiliare turistico in montagna. Vi propongo in tre puntate uno stralcio della nota con il quadro complessivo italiano, una sintesi di quello valdostano e il trend località per località.

Nei primi sei mesi del 2007 le località turistiche di montagna hanno segnalato un leggero rialzo delle quotazioni, pari all’1.9%. Un andamento particolarmente positivo si è riscontrato nei comuni della Valle d’Aosta i cui prezzi sono aumentati del 3.1%, in quelle dell’Emilia Romagna che gravitano intorno al Comprensorio del Cimone, con un rialzo del 3.6% ed infine quelli dell’Abruzzo, con un aumento medio dell’1.2%. Segnali di stabilità arrivano dal Trentino Alto Adige e dalla Lombardia.
Si registra invece una diminuzione delle quotazioni, dell’1.1%, nelle località montane del Piemonte dove gli operatori iniziano a registrare una lieve contrazione della disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti.
Le località più costose del semestre si confermano Madonna di Campiglio e Courmayeur (nella foto), con top prices rispettivamente di 14 mila € e 10 mila € al mq. A seguire Gressoney-Saint- Jean con quotazioni massime di 7 mila € al mq.
L’analisi della domanda rileva che le tipologie più richieste sono il bilocale o il piccolo trilocale e, tra gli elementi che incidono sulla realizzazione della compravendita, ci sono la presenza del box o del posto auto, la vicinanza alle piste o al centro del paese, l’esposizione, uno spazio esterno (balcone o giardino che sia), la presenza di riscaldamento autonomo e del camino, le finiture in pietra e legno. Si prediligono le soluzioni che non necessitano di lavori di ristrutturazione. Difficoltà di vendita si registrano per le soluzioni situate in posizioni periferiche, lontane dalle piste e dai centri abitati. Uno degli elementi inoltre che agisce positivamente sul mercato immobiliare di queste località è sicuramente l’esistenza di piste ed impianti moderni di risalita ed innevamento.

VALLE D’AOSTA
La Valle d’Aosta è la regione le cui località turistiche hanno registrato la migliore performance nei primi sei mesi del 2007. In particolare si sono distinte La Salle (+12.0%), Ayas – Antognod (+8.9%) e Pila (+8.7%). A La Salle la domanda è sostenuta perché si possono trovare abitazioni che godono della vista completa sul Monte Bianco. A Pila i prezzi sono stati sostenuti dalla bassa offerta sul mercato (anche perchè il Piano Regolatore è bloccato) e dal fatto che, per il prossimo anno, si prevede un potenziamento dell’ovovia che collega Pila ad Aosta. Si segnalano poi due nuovi tratti di innevamento artificiale nel Comprensorio di Valtournanche mentre a Cervinia, per la prossima stagione, dovrebbe concludersi l’ampliamento del campo da Golf. A Saint Vincent invece è stata ultimata la ristrutturazione degli impianti Termali. A Courmayeur si segnala un leggero spostamento delle richieste sui tagli più grandi, oltre i 100 mq.

Champoluc e Antagnod
Le quotazioni immobiliari di Ayas–Champoluc e di Ayas–Antognod sono cresciute rispettivamente dell’8.5% e dell’8.9% nei primi sei mesi dell’anno.
Per entrambe le località si registrano richieste dalla Lombardia (Milano e provincia soprattutto), dal Piemonte e dalla Liguria. Si tratta prevalentemente di famiglie che tendono a sfruttare l’abitazione anche d’estate. La tipologia più ricercata è il bilocale, seguita dal trilocale. Sono importanti la presenza dell’esposizione al sole e di uno spazio esterno. In linea di massima chi vuole acquistare la seconda casa mette in conto una spesa media che parte da 250 mila €.
Champoluc è sicuramente la frazione più conosciuta ed apprezzata anche perché località di partenza degli impianti che arrivano fino ad Alagna. Sia a Champoluc che ad Antognod ci sono delle case d’epoca concentrate nel Centro storico e risalenti al 1400, i cosiddetti “rascard”, baite ad uso promiscuo, con abitazione, stalla e deposito. Nel tempo alcune sono state ristrutturate, ma è molto difficile trovare queste tipologie in vendita sul mercato. La restante offerta abitativa dei comuni include baite in pietra e legno, costruite dopo gli anni ’80 (a Champoluc possono costare anche 5500 € al mq) e condomini degli anni ’70 che, in ottime condizioni, possono costare da 4500 € fino a 5500 € al mq.
Da segnalare i lavori in corso per la costruzione di abitazioni su due livelli, in pietra e legno (tagli intorno a 50 mq), acquistabili a 7000 € al mq a Champoluc e a 6500 € al mq ad Antagnod e quelli per il miglioramento della viabilità intorno a Champoluc per evitare che il traffico attraversi la cittadina.

Pila
Nel primo semestre dell’anno le quotazioni immobiliari di Pila sono cresciute dell’8.7% essendo presente una buona domanda di seconda casa alimentata da famiglie che arrivano dalla Lombardia, dal Piemonte e dalla Liguria e che utilizzano l’abitazione prevalentemente nel periodo invernale. La richiesta si orienta sui tagli piccoli, monolocali e bilocali, con la finalità di minimizzare le spese condominiali. Un elemento importante per la valorizzazione dell’abitazione è la vicinanza alle piste da sci. A titolo di esempio, un monolocale di 35 mq vicino alle piste costa mediamente sui 100 mila €; lo stesso immobile posizionato più lontano dalle piste può subire un ribasso delle quotazioni anche del 10-15%.
Il mercato immobiliare di Pila presenta soluzioni in residence degli anni ’70-’75 ed abitazioni degli anni ’90. Una delle località più richieste è il Grand Gorraz, dove tipologie degli anni ’70, situate in residence vicino alle piste, costano in buone condizioni 2500 € al mq.
Al momento non si registrano nuove costruzioni sul mercato perché il Piano Regolatore è bloccato. Per il prossimo anno si prevede un miglioramento dei servizi di trasporto perchè l’ovovia che collega Pila ad Aosta sarà potenziata con nuovi posti ed effettuerà anche turni serali. Tra le località servite anche Gerdaz, Petite e Cerise.

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