Non solo sci. La Valle d'Aosta si presenta alla prima edizione della Borsa internazionale del turismo di montagna, in programma da oggi, giovedì 27 marzo, al 30 marzo al Grand Hotel Billia di SaintVincent con un obiettivo preciso: offrire ai tour operator una Vallée turistica a 360° per 365 giorni all'anno, puntando a rafforzare le presenze turistiche nella piccola regione autonoma anche al di fuori dei periodi canonici (in basso la tabella con la classifica degli arrivi 2007 degli stranieri nella piccola regione autonoma).
In programma per i circa 100 tour operator (di cui una settantina stranieri, con russi e tedeschi in prima linea) una serie di "eductour", predisposti, in accordo con i locali Consorzi turistici regionali, dal consulente della Chambre Richard Lanièce. «Accanto all'offerta delle grandi stazioni invernali proporremo alcuni itinerari in località minori con un occhio di riguardo al turismo culturale ed enogastronomico. Uno di questi percorsi - osserva Lanièce - prevede una mattinata dedicata alla visita del castello di Sarre, nota residenza estiva dei Savoia, e ad alcune strutture ricettive del comprensorio; seguirà un passaggio all'azienda vitivinicola Les Crêtes di Aymavilles con un buffet di prodotti tipici; nel pomeriggio si farà tappa presso alcune strutture del comprensorio e al castello di Introd, con degustazione finale presso l'Atelier du Goût della Maison Bruil». Anche le Terme di Pré-Saint-Didier, il Forte di Bard e l'offerta gastronomica della Maison Bertolin sono alcuni degli atout che gli organizzatori intendono giocarsi in questa occasione: «Una particolare attenzione - precisa Pierantonio Genestrone, presidente della Camera di Commercio, ente che organizza la rassegna in collaborazione con l'assessorato regionale al Turismo e Ttg Italia - è stata dedicata al coinvolgimento degli operatori di alcuni mercati emergenti. Mi riferisco in particolare a polacchi e ungheresi, rispettivamente presenti con sette e sei buyer».
Per l'assessore al turismo, Ennio Pastoret, «la Borsa rappresenta un punto di svolta nell'approccio al mercato da parte di tutte le attività turistico-ricettive». Tutti gli operatori del settore saranno infatti chiamati a mettere in campo strategie utili a promuovere non soltanto la propria località, ma, più in generale, l'intera Valle d'Aosta: «I requisiti previsti dal regolamento di partecipazione alla Borsa internazionale - prosegue Pastoret - sono tali da richiedere una certa organizzazione nel confezionamento e nella vendita dei pacchetti, per soggiorni di contenuto e durata variabili».
Per la prima volta gli operatori valdostani sono chiamati a raffrontarsi con i principali compratori europei di pacchetti turistici giocando, per così dire, in casa: alla rassegna hanno aderito una trentina di operatori turistici valdostani interessati a vendere il prodotto Valle d'Aosta, «operatori - sottolinea Paolo Audino, di Ttg Italia - che avranno la possibilità di entrare in contatto con buyer attivi in mercati emergenti come quello della Polonia, che sta affinando le sue richieste, e quello ungherese per il quale, è prevista nei prossimi anni una notevole crescita». Dal punto di vista organizzativo, gli operatori valdostani saranno divisi in due categorie: venditori (seller) ed espositori (exhibitor). La prima comprenderà le imprese con unità operativa in Valle d'Aosta che svolgano l'attività di commercializzazione di pacchetti turistici, mentre la seconda sarà rappresentativa dei servizi collaterali alla ricettività. (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 26 marzo 2008)
In programma per i circa 100 tour operator (di cui una settantina stranieri, con russi e tedeschi in prima linea) una serie di "eductour", predisposti, in accordo con i locali Consorzi turistici regionali, dal consulente della Chambre Richard Lanièce. «Accanto all'offerta delle grandi stazioni invernali proporremo alcuni itinerari in località minori con un occhio di riguardo al turismo culturale ed enogastronomico. Uno di questi percorsi - osserva Lanièce - prevede una mattinata dedicata alla visita del castello di Sarre, nota residenza estiva dei Savoia, e ad alcune strutture ricettive del comprensorio; seguirà un passaggio all'azienda vitivinicola Les Crêtes di Aymavilles con un buffet di prodotti tipici; nel pomeriggio si farà tappa presso alcune strutture del comprensorio e al castello di Introd, con degustazione finale presso l'Atelier du Goût della Maison Bruil». Anche le Terme di Pré-Saint-Didier, il Forte di Bard e l'offerta gastronomica della Maison Bertolin sono alcuni degli atout che gli organizzatori intendono giocarsi in questa occasione: «Una particolare attenzione - precisa Pierantonio Genestrone, presidente della Camera di Commercio, ente che organizza la rassegna in collaborazione con l'assessorato regionale al Turismo e Ttg Italia - è stata dedicata al coinvolgimento degli operatori di alcuni mercati emergenti. Mi riferisco in particolare a polacchi e ungheresi, rispettivamente presenti con sette e sei buyer».
Per l'assessore al turismo, Ennio Pastoret, «la Borsa rappresenta un punto di svolta nell'approccio al mercato da parte di tutte le attività turistico-ricettive». Tutti gli operatori del settore saranno infatti chiamati a mettere in campo strategie utili a promuovere non soltanto la propria località, ma, più in generale, l'intera Valle d'Aosta: «I requisiti previsti dal regolamento di partecipazione alla Borsa internazionale - prosegue Pastoret - sono tali da richiedere una certa organizzazione nel confezionamento e nella vendita dei pacchetti, per soggiorni di contenuto e durata variabili».
Per la prima volta gli operatori valdostani sono chiamati a raffrontarsi con i principali compratori europei di pacchetti turistici giocando, per così dire, in casa: alla rassegna hanno aderito una trentina di operatori turistici valdostani interessati a vendere il prodotto Valle d'Aosta, «operatori - sottolinea Paolo Audino, di Ttg Italia - che avranno la possibilità di entrare in contatto con buyer attivi in mercati emergenti come quello della Polonia, che sta affinando le sue richieste, e quello ungherese per il quale, è prevista nei prossimi anni una notevole crescita». Dal punto di vista organizzativo, gli operatori valdostani saranno divisi in due categorie: venditori (seller) ed espositori (exhibitor). La prima comprenderà le imprese con unità operativa in Valle d'Aosta che svolgano l'attività di commercializzazione di pacchetti turistici, mentre la seconda sarà rappresentativa dei servizi collaterali alla ricettività. (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 26 marzo 2008)
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