5 giugno 2008

Cresce il peso di Finaosta nell'economia regionale. La mappa delle partecipazioni della finanziaria

Cresce il peso di Finaosta nell’economia valdostana (nella tabella tutte le partecipazioni della finanziaria regionale). Nel 2007 l’importo delle erogazioni derivanti dai quattordici fondi di rotazione (dipendenti da altrettante leggi) attualmente in essere hanno toccato quota 132,53 milioni di euro (contro i 121,27 del 2006 e i 74,27 del 2005). Dal 1982 ad oggi la Finanziaria regionale, con un azionariato diviso fra Regione Autonoma Valle d’Aosta (77,55%), Unicredito (10,71), Sistema Iniziative locali della San Paolo (10,70), Banca Mps (0,56) e Avi Servizi (0,49), ha erogato 2,3 miliardi di euro a 27.601 soggetti. Il bilancio approvato la scorsa settimana dal Consiglio di amministrazione, presieduto da Giuseppe Cilea, e che sarà sottoposto all’attenzione dell’Assemblea dei soci il 27 giugno (una delle probabili prime uscite ufficiali del Presidente in pectore della Giunta regionale Augusto Rollandin ndr), evidenzia un utile netto di 12,51 milioni con una patrimonio netto pari a 183. Si tratta di dati in significativa crescita anche se il confronto con il periodo precedente è reso più complesso dalla nuova stesura del bilancio con i criteri Ias-Ifrs, come previsto dal regolamento UE 1606/2002 e dal provvedimento della Banca d’Italia del 14 febbraio 2006. Il confronto è perciò possibile soltanto con il secondo semestre 2006, al termine del quale l’utile netto di esercizio ha toccato quota 4,58 milioni. «La gestione di grandi progetti per conto della Pubblica Amministrazione - si legge nella relazione sulla gestione del Cda che accompagna il bilancio d’esercizio 2007 – l’attività di consulenza rivolta alla ristrutturazione e consolidamento del tessuto economico locale, il coordinamento e il supporto dall’attività delle società controllate sono state le tematiche entro le quali si è sviluppata l’attività». Cilea in particolare ricorda, fra le azioni più significative, l’attività di studio che sta portando alla costituzione, per ora non ancora formalizzata, di una società con l’Augusta Westland allo scopo di crare una scuola di soccorso alpino nella piccola regione autonoma; il sostegno dato al settore della ricerca e sviluppo attraverso l’erogazione nel corso dell’anno di quattro milioni relativi ad undici progetti e la deliberazione di altri 9,5 milioni; l’ingresso della finanziaria nella compagine societaria dell’Associazione Forte di Bard per lo sviluppo del turismo culturale, con l’inserimento di un proprio componente nel Cda; il completamento, con un investimento di dieci milioni, dei lavori della nuova sede, spostata da un’area più periferica al centro cittadino, a poche centinaia di metri dal Palazzo regionale; senza dimenticare gli importanti impegni di spesa nel settore degli impianti a fune: 102 milioni per permettere alla partecipata «Funivie Monte Bianco» di realizzare l’impianto di Punta Hellbronner e 29 milioni alla «Pila spa» per l’adeguamento tecnologico della telecabina Aosta-Pila. «Nell’ambito delle tradizionali attività sul mercato finanziario – ci tiene a sottolineare Cilea -, una quota degna di nota continua ad essere rappresentata dagli interventi di locazione finanziaria in regime convenzionato. Nel 2007 sono state effettuate erogazioni per un totale di due milioni a fronte di 41 operazioni di leasing pari ad un controvalore complessivo di tre milioni. Alla data di chiusura del bilancio l’accordato complessivo a favore delle società di leasing risultata pari a circa 41 milioni di cui 22 di impegni ancora da erogare». E il futuro? «Inevitabilmente, anche in virtù delle normative europee – spiega Cilea – andremo verso una gestione in house di Finaosta. Lo ritengo inevitabile per sgombrare gli ultimi dubbi sulla nostra operatività Già ora del resto il nostro unico cliente è la Regione». «Una delle caratteristiche principali di questa società – prosegue il Presidente - è che accanto ad una azione di proposta di possibili soluzioni di sviluppo del tessuto economico valdostano c’è sempre una disponibilità immediata a rispondere alle più varie esigenze dell’amministrazione regionale. La nostra elasticità, derivante dalla natura privatistica della società, ci consente di dare risposte alla Regione con modalità e tempi che l’ente pubblico non sempre riesce a garantire». Una mission che inevitabilmente, in un momento di importanti cambi ai vertici politici regionali in seguito alla tornata elettorale del 25 maggio (dalla presidenza Caveri a quella Rollandin) pone la finanziaria in un momento di attesa. (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 4 giugno 2008)

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